Ringraziamenti

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Concludo questa storia con un ringraziamento che nasce dal cuore, rivolto a tutti voi che avete deciso di immergervi tra le sue pagine. A chi ha avuto la voglia e la pazienza di leggere, a chi ha apprezzato ogni sfumatura, a chi si è lasciato trasportare dalle emozioni che ho cercato di trasmettere. E, sì, anche a chi si è annoiato, a chi ha trovato difetti e non ha esitato a criticare, perché è da ogni lettore, in ogni forma, che ho imparato qualcosa.

Questa storia è stata un viaggio, uno di quelli che si intraprendono con l'anima in mano, in bilico tra la passione e la paura di non riuscire a raccontare davvero ciò che si ha dentro. Scriverla è stato per me come attraversare un ponte sospeso, un'esperienza che ha lasciato un segno profondo, e sapere che qualcuno ha scelto di attraversarlo con me è un dono che non dimenticherò mai.

Spero che, nel bene o nel male, questa storia vi abbia lasciato qualcosa, anche solo un pensiero, un'emozione fugace, o una riflessione che ha brillato per un attimo e poi si è dissolta. Scrivere significa condividere una parte di sé, e se anche solo una persona ha trovato un rifugio, una connessione, o una sensazione familiare tra queste righe, allora tutto è stato più che significativo.

A chi passerà di qui, ora o in un lontano futuro, auguro di lasciare un'impronta, anche piccola, in questo spazio che ho creato con tanto amore e dedizione. Perché la bellezza delle storie vive nelle persone che le leggono, nei mondi che immaginano, e nei ricordi che portano con sé quando chiudono il libro.

Grazie di cuore per essere stati con me in questo viaggio.

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