Ogni giorno, nel cortile di casa dei miei amici, era come una versione live di un reality, ma senza le telecamere. Ragazze nuove arrivavano ogni giorno, pronte per la "selezione naturale" del gruppo. C'era sempre quella atmosfera leggera, piena di risate e battute, e io ero sempre lì, in piedi sul lato, cercando di sembrare il più figo possibile... che poi, non è che fossi tanto bravo in questo, eh! Più che altro ero tipo l'"ospite che non voleva andar via", con la speranza che prima o poi qualcuna mi notasse.
Ogni tanto, mi azzardavo con qualche battuta, pensavo che fosse il momento giusto per brillare, ma si capiva subito che l'unico che rideva ero io. Gli altri stavano lì a fare le conversazioni da "cool", mentre io mi limitavo a osservare come loro sembravano avere tutte le risposte giuste e io, invece, mi trovavo a fare il simpatico con battute che, a quanto pare, nessuno aveva mai richiesto.
Poi, un giorno, una ragazza nuova arrivò nel cortile, e io non ci potevo credere. Mi guardò, e non con quello sguardo compassionevole da "povero tipo". No, lei mi guardò con un'espressione che diceva: "Aspetta un attimo, questo qui potrebbe essere interessante." E io, ovviamente, mi sono sentito come se avessi vinto il Superenalotto. Mi avvicinai con tutta la nonchalance che potevo accumulare, cercando di sembrare cool. E sorpresa! Lei rise! Sì, rise davvero! Non una risata forzata, ma una risata genuina, come se le mie battute non fossero le solite frasi da "sfigato" ma... qualcosa di più.
E io ero lì che mi sentivo come un comico di successo. "Wow", pensai, "oggi è il mio giorno!" Mi lanciavo in altre battute, cercando di mantenere il ritmo, ma era come se improvvisamente fossi diventato il centro dell'universo. Mi guardavano diversamente! E io mi sentivo pronto a mettere in scena il mio spettacolo comico, perché, oh, questo era il mio momento!
Poi, come tutte le storie tragiche che finiscono con un colpo di scena, il giorno dopo la ragazza non si fece più vedere. Zero. Niente. Come un sogno che svanisce al mattino. Mi sentivo un po' come un supereroe che aveva salvato il giorno... ma non aveva nemmeno il tempo di prendere un applauso.
Comunque, almeno avevo avuto il mio momento di gloria, anche se breve. Almeno una volta, qualcuno mi aveva visto come qualcosa di più di "quello che resta sempre in silenzio". E, anche se durò solo per un giorno, mi bastava. Perché, hey, in quel cortile, ero stato per un attimo il protagonista della mia storia!
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la luce nel buio
Adventure"La luce nel buio" narra la vita di Marco, un ragazzo che cresce in un ambiente difficile, segnato da maltrattamenti e solitudine. La sua vita sembra priva di speranza finché, un giorno, incontra un gruppo di amici che gli offrono il supporto e l'af...