Lia's pov
Vengo presa in giro da tutti ma lo accetto. Neanche li biasimo insomma, sono una ragazza semplice. Nascondo i miei lineamenti dietro un paio di occhiali spessi dalla montatura quadrata- da tipica secchiona- e una chioma bionda folta arruffata. Il mio corpo tutte curve è fasciato da vestiti larghi e sformati che mi nascondono perfettamente.
Chi lo direbbe invece che dietro questa cessa si nasconda la cantante sexy dei Rock Mania?
Nessuno.
Il mio travestimento non si inscena solo quando devo vivere la vita di tutti i giorni, ma anche quando sono sul palco. La mia identità è celata da una maschera e da un look totalmente trasgressivo rispetto a quello che mi attribuiscono tutti gli altri. Non solo la mia identità è nascosta, anche quella dei miei compagni di band. Sono tutti ragazzi e sono gli unici a conoscere la vera me.
Non ci parliamo fuori dal capannone dove facciamo le prove per preservare il mistero. A scuola tutti ci conoscono come band, ma nessuno sa chi la compone. Nessuno sa come mettersi in contatto con noi, siamo noi che ci mettiamo in contatto con chi sappiamo ci cerca.
È da quattro anni che va avanti questa storia e non ne sono stanca, anzi ogni anno mi innamoro sempre di più di quello che i ragazzi mi hanno fatto vivere ma ora che siamo giunti all'ultimo anno ho paura di perdere tutto quello che ho costruito.
Risvegliandomi dai miei pensieri continuo a camminare per i corridoi della scuola senza badare a dove vado ovviamente, come sempre. Mi accorgo di cosa sta succedendo solo quando ormai colpisco il pavimento con le ginocchia e mi cascano tutti i libri a terra. Alzo lo sguardo e vedo Marco ridere accompagnato da tutte quelle oche che lo seguono ovunque e non lo lasciano mai. Accanto a lui vedo Sean che ride di una risata forzata e mi concede uno sguardo amorevole che mi da la forza di rialzarmi.
-Ei cozza perché non fai attenzione quando cammini?-, sfotte Marco.
Ormai non reagisco più, ci rinuncio e spero che magari un giorno si stancherà. Dài, un anno e poi potrò liberarmi di 'sto schifo. Intanto mi rialzo con in mano i libri, ma una di quelle oche ne afferra uno e lo rigetta a terra. Come premio del tuo "terribile" dispetto fatto alla zimbella della scuola di guadagna il rinomato posto accanto a Marco. Qui le sfigate sono loro, non io. Sono loro che farebbero di tutto pur di stare a pochi centimetri di distanza da quello schifoso.
Io mi affretto a recuperare il libro e ad allontanarmi seguita dallo sguardo di Sean.
Esco da scuola e mi dirigo verso la mia auto. Guido verso casa MIA. Sottolineo mia perché appena compiuti diciotto anni ho avuto il coraggio di andarmene di casa, non che lì stessi male, anzi ho una famiglia che mi adora ma io ho bisogno di libertà.
Marco's pov
Mi diverte sfottere quella cozza di Lia . Sin da quando sono entrato al liceo provo divertimento nel perseguitarla e il fatto che non reagisca mi incita a continuare. E poi non riesco a immaginare come si faccia essere meno sgraziati di lei! Proprio non capisco la sua etica di nascondersi dietro a vestiti larghi che le nascondono il corpo. Oddio, da un lato meglio! Non voglio neanche pensare di poter avere sotto gli occhi quel corpo sfatto che sicuramente si ritrova.
-Un giorno smetterai di tormentarla?-, mi rimprovera Sean.
-Stai scherzando amico?! Stiamo parlando di Lia la cozza, quando mai non la tormentiamo!-
Non mi risponde, si limita solo a lanciarmi uno sguardo sconcertato e a scuotere il capo. Ma non mi faccio condizionare, lui non ha mai appoggiato il nostro modo di fare.
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Ti amo ma non so chi sei
RomanceLia: sfigata di giorno viene presa in giro da tutti i ragazzi della scuola. Di notte si trasforma in Chels, la cantante sexy dei Rock Mania. Marco: classico puttaniere della scuola e in prima linea quando si deve prendere in giro Lia. Ma cosa succed...