Capitolo 27

15K 928 6
                                    

-Lucas! Sono tornata! Sei ancora qua?- Poggio la valigia all'entrata dell'appartamento e mi affaccio in salotto.

Lucas è a sedere sul divano con i gomiti poggiati sulle ginocchia e le mani nei capelli. Mi avvicino e gli accarezzo i capelli.

-Ei, Lu che succede?-

Lascia cadere le braccia lungo i fianchi.

-Lucas? Tutto bene?-

Si alza di scatto e urla: -Tutto bene un cazzo! Mi fidavo di te e invece sei solo una falsa come tutti!- I suoi occhi sono rossi e mi guarda con uno sguardo truce.

-Lucas, che stai dicendo?-

-Che sto dicendo?!- Mi afferra un braccio e mi trascina lungo il corridoio.

-Lucas, mi fai male!- Cerco di liberarmi ma la sua presa è salda.

In camera mi lascia il braccio e si avvicina all'armadio. Apre un'anta e tira fuori un mucchio di vestiti.

I vestiti di Chels.

-Questi, questi cosa sono?- Mi urla in faccia tenendo in mano dei vestiti.

-Lia, dimmi cosa sono questi!- urla ancora più arrabbiato.

-Lia, dimmi che non sono quello che penso- La sua voce si affievolisce. Sento gli occhi pizzicare ma non voglio piangere.

Mi solleva il volto con due dita e le lacrime bagnano le mie guance non appena vedo i suoi occhi delusi.

-Che cosa ti devo dire?-

-Sei tu Chels?-

Ho la bocca secca, non riesco a spiccicare parola. Possibile che sia riuscita a nascondermi per così tanto tempo e adesso si stai rovinando tutto?! Cosa succederebbe se gli raccontassi tutta la verità?

In fondo lui è il migliore amico, l'unico che mi ha accettato come Lia senza sapere nient'altro di me.

Mi asciugo le lacrime velocemente con il dorso della mano e alzo lo sguardo vero Lucas.

-Come, come hai fatto a capirlo?-

-Non ci vuole un genio: occhiali finti, tacchi ovunque e gli stessi vestiti che indossa Chels ad ogni benedetta festa, oppure sbaglio sono solo coincidenze?-

-No, non sono solo coincidenze- Lucas lascia cadere i vestiti sul letto, poi si siede anche lui e si porta una mano tra i capelli.

-Era un gioco ed era divertente, non immagini quanto- Faccio una risata amara e sospiro. - Tutti prendono in giro la cozza ma quando si mette la maschera addosso diventa improvvisamente una dea. A volte la gente è così falsa- Faccio un passo avanti e mi siedo sul letto accanto a lui, prendo tra le mani un vestito e ne liscio il tessuto.

-Quando ti ho conosciuto stavo scappando da Marco ed è stata una fortuna, ho capito subito che tu saresti potuto essere mio amico Chels o Lia.-

-Ma perché avete mentito a tutti?-

-La gente parla, inventa cose e giudica. Non sapendo chi siamo nessuno può giudicare direttamente noi.-

-Tu vieni giudicata tutti i giorni, Lia.-

-Ti sembra che io sia Lia? –

-Che vuol dire?- Mi fissa negli occhi, anche i suoi sono velati dalle lacrime.

-Lia la cozza non esiste è un personaggio che interpreto tutti i giorni della mia vita, non sono io-

-Quindi tu saresti Chels?-

-No, io sono una Lia che nessuno ha mai visto. Nessuno a parte te e i ragazzi-

-I ragazzi?-

-Sì, i ragazzi della band. Lucas io, mi dispiace non volevo mentirti ma non si tratta solo di me ci sono altre persone di mezzo...-

-Va bene, ho capito-, mi interrompe – Non ti fidavi di me.-

-Cosa? No!- Sbuffo stufa di questa situazione.

-Io mi fido di te, ok?-

-Non mi pare-

-E allora ti farò cambiare idea-


Ti amo ma non so chi seiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora