Lia's pov
-Sul serio lui si è presentato a casa tua e ti ha fatto queste domande?-
Mi chiede per la centesima volta Lucas.
- Sì, te l'ho già spiegato come sono andate le cose-
-Secondo me è bipolare-
-Sì, la mattina fa di tutto per mettermi in ridicolo, il pomeriggio viene a casa mia e mi chiama anche per nome! -
-Non fidardi secondo me ha doppi fini-
Sbuffo e mi siedo a terra in mezzo al corridoio. Mi segue anche lui e appoggio la testa alla sua spalla.
-Ti giuro che sto impazzendo-
Mi accarezza una guancia e mi lascia un bacio tra i capelli.
-O cielo- mugola lui.
-Che?- alzo il capo e noto che sta guarda qualcosa, seguo il suo sguardo fino all'obiettivo.
-Altro che cielo, oh cazzo-
Marco sta venendo verso di noi. E non è accompagnato per la prima volta nella sua vita.
-Ciao- ci saluta. -Lucas potresti lasciarci da soli un attimo?-
Mi giro verso di Lucas per pregarlo di dirgli di no ma lui si è già alzato e dopo aver scosso i pantaloni mi fa un segno con la mano e va via.
-Che bell'amico- mormoro.
-Che dici?- chiede Marco che nel mentre si è seduto dove fino a un attimo fa c'era il traditore.
-Nulla. Dimmi che vuoi e vattene per favore-
-Buongiorno anche a te Lia. Io sto bene te?-
- Marco non ti mettere a fare il simpatico ora-
-Va bene scusa. Io...- si gratta la nuca imbarazzato. - Vedi io volevo chiederti se ti andava di venire a cena con me stasera-
Scoppio in una fragorosa risata e mi asciugo le lacrime agli occhi prima di prendere un bel respiro e parlare - Stai scherzando vero?-
-No- dice con un filo di voce.
- E secondo te io mi dovrei fidare? Cosa mi dice che non è solo una scusa per umiliarmi un'altra volta?-
-Perché non è così. Io... tu ieri mi hai chiesto una cosa e io ti ho risposto in modo parzialmente vero-
Mi volto verso di lui, il suo sguardo evita il mio e anche per questo ho dei dubbi nel credergli.
-Non ci voglio venire-
-Perché? - continua a evitare il mio sguardo.
-Perché non mi fido di te- deglutisce e io mi soffermo a guardare il suo pomo d'adamo.
-Guardami negli occhi e dimmi che non menti-
Si tortura le mani, ma finalmente dopo estenuanti secondi si gira e fissa lo sguardo nel mio.Marco's pov
Quegli occhi così familiari. Quasi mi perdo in quelle iridi color ghiaccio che dimentico il motivo per cui mi ha chiesto di guararla negli occhi.
-Non ti sto mentendo-
In un certo senso è vero, non le ho chiesto di uscire perché le voglio tendere un'imboscata ma perché devo attuare la seconda fase del mio piano. La più difficile se possibile. Ho paura che non possa credermi o peggio che vada in giro vantandosi che l'ho invitata a uscire. Ma qualcosa mi dice che lei non è quel genere di persona. Anche prima quando l'ho guardata negli occhi ho avuto paura nel mentirle, sentivo che le stavo facendo un torto e questa sensazione non l'ho mai provata nè quando la ridicolizzavo o quando approfittavo delle oche che mi seguono ovunque. Non voglio immaginare cosa farebbero se sapessero che le considero solo oche che si autousano per ricevere qualche attenzione.
-Okey ma sappi che se sgarri sarà l'ultima volta che mi fido e il progetto lo spaccio per mio.
-Non rimarrai delusa-# ciao scusate se non aggiorno spesso :-( comunque spero che questo capitolo vi piaccia♥ fatemi sapere in un commento♥
Al prossimo capitolo#
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Ti amo ma non so chi sei
RomanceLia: sfigata di giorno viene presa in giro da tutti i ragazzi della scuola. Di notte si trasforma in Chels, la cantante sexy dei Rock Mania. Marco: classico puttaniere della scuola e in prima linea quando si deve prendere in giro Lia. Ma cosa succed...