Capitolo 10

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Lia's pov
Dall'incidente al supermercato non vedo e sento Sean. Dopo che quei due cretini mi hanno tirato quella schifezza sono andata via senza avvisarlo e ora sono un po' nervosa. Parcheggio la macchina dietro il capannone e a passo più lento possibile ci entro trovando Sean alle prese con un amplificatore.
Cerco di essere più silenziosa possibile ma ovviamente sbadata come sono inciampo in un cavo dell'amplificatore creando un boato cadendo a terra. Sean si volta e strabuzza gli occhi quando mi vede. Corre da me e mi porge una mano, la afferro ma lui mi attira con troppa forza e per evitare di ricadere allaccio le gambe alla sua vita.
- Be' grazie- arrossisco violentemente e lui mi rivolge un sorriso mozzafiato.
- Bentornata nel mondo dei vivi-
-Scusa?- delicatamente cerco di staccarmi ma la sua presa è salda.
-Ei non mi scappi di nuovo-dice accorgendosi dei miei scarsi tentativi di liberarmi. -So cosa è successo al supermercato,io davvero non li sopporto- sbuffa e si passa una mano tra i capelli. Si siede e io risulto a cavalcioni su di lui. È una delle poche volte che riesco a guardarlo negli occhi senza alzarmi in punta di piedi o senza storcermi il collo data la sua spreposita altezza.
-Ma io volevo parlarti della festa piuttosto... ti sei pentita?-
-N..no- dico un po' incerta.
- Vedi io pensavo e se provassimo a riprovarci?-
-Cioè tipo un periodo di prova? -
Ride e io mi unisco a lui. Annuisce.
Cosa gli rispondo? Voglio riprovarci?!
Lo guardo negli occhi e poggio le labbra sulle sue ma mi stacco subito.
-Ti basta come risposta? -
-No-
Mi attira più a se e mi ribacia come non ha mai fatto. Mi chiede l'accesso e io glielo concedo. Le nostre lingue danzano insieme intrecciate, si accarezzano,si scontrano e mi fa impazzire.
Ci stacchiamo per riprendere fiato e tra un respiro e l'altro riesco a dire
-Questa si che era una risposta-

Marco' pov
Sono a casa di Alex con i ragazzi a ridere dello scherzetto fatto alla cozza. Agli occhi degli altri può sembrare senza motivo ma in realtà volevo scaricare la tensione su qualcuno e quel qualcuno è proprio lei.
-Era bellissima la sua faccia quando si è resa conto di cosa aveva addosso- se la ride Alex.
-Già- sghignazzo io
-Anche se oggi a mensa non ci ha dato molta soddisfazione. .. insomma si comportava come se non gliene inportasse niente-
-Negli ultimi tempi non te ne sta andando bene neanche una- dice Tommaso
- In che senso?-
-Be' sei stato rifiutato da Chels in modo esplicito almeno a noi non ci ha rivolto neanche parola. Non sei più in grado di fare conquiste, amico?- tutti ridono mentre io li incenerisco con lo sguardo o almeno ci provo.
- Io dico che non riusciresti neanche a conquistare la cozza!- continua Alex
Riprendono a ridere mentre dentro di me balena un'idea. Bevo un sorso di birra cercando di capire come riuscire nel mio intento.

# ciao♥ eccomi con un'altro capitolo. Scusate se non ho potuto aggiornare prima. Siete sempre di più e vi ringrazio. Leggo tutti i commenti ♡
Vorrei consigliarvi di passare a leggere la storia di vorrei_essere forte "Quel maledettissimo bacio"
Al prossimo capitolo#

Ti amo ma non so chi seiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora