Capitolo 7

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Per essere uno che non è mai andato a una festa si muove anche fin troppo bene, ballare con lui è un piacere. Mi sto divertendo un sacco e ben presto ci ritroviamo al centro della pista.

Qualche metro più in là vedo un ragazzo coperto da una maschera con due oche che si strusciano su di lui.

 Sean.

So che io non ho diritto di essere arrabbiata, ma cacchio la gelosia mi sta mangiando dentro.

-Lucas, ti dispiace se vado a farmi valere?- gli indico Sean. Lucas ride e come risposta mi spinge verso il mio obbiettivo.

Più mi avvicino e più la rabbia sale, possibile che stia facendo tutto questo solo per farmi ingelosire?

Sean mi nota solo quando poggio le mani sulle sue spalle e inizio a dimenare i fianchi a ritmo di musica. Mi fissa sorpreso ma non devo aspettare molto prima che lasci quelle oche e mi cinga la vita. Si avvicina sempre di più e mi ritrovo a pochi millimetri dalle sue labbra. Con la coda dell'occhio noto le oche che mi guardano furiose. Azzererei quella distanza solo per farle infuriare ancora di più. Invece lascio che sia il mio orgoglio a decidere, mi stacco da lui e prima che me ne possa pentire vado via rifugiandomi al bar. Ordino un mojito. Sento il rumore di una sedia spostarsi accanto a me, mi volto e mi ritrovo davanti l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento.

Marco.

-E quindi prima mi hai dato dello sfigato, eh?- dice bevendo un sorso della sua birra.

- È quello che penso, perciò sì. E lo rifarei mille altre volte-

-Non credo proprio, tutte le ragazze pagherebbero per stare con me-

-Potrei dire la stessa cosa visto che dopo che ti ho gentilmente rifiutato sei tornato- lui si acciglia e io mi mordo il labbro per evitare di ridere.

-Scusa?-

-Hai capito bene, senti non sei il mio tipo e inoltre non capisco cosa ci trovino le ragazze in te perché...-

-Perché?-

-Bè vedi...- non sapevo come esprimermi, cioè morivo dalla voglia di insultarlo ma da un lato mi sarei sentita in colpa. Io non sono come lui, non lo sono mai stata.

- Pensi che io sia brutto?-

-O questo lo hai detto tu...- Non riesco più a reggere questa conversazione, afferro la bibita ancora intatta e mi rifugio dietro le quinte. Ma non sono la sola ad aver avuto la stessa idea.

Ti amo ma non so chi seiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora