Capitolo 16

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POV MARGÒ
Aprii delicatamente gli occhi,li sentivo pesanti e mi bruciavano tantissimo,gli aprii ancora di più e una luce mi accecò..ci misi un po' di tempo ad avere la vista limpida,all'inizio non sapevo dove mi trovavo ma poi vidi delle macchine collegate a dei fili che a loro volta erano collegati a me,ero su un lettino in vestaglia e c'era quell'odore di medicina in tutta la stanza..sapevo dove ero,all'ospedale.

Cercai di alzarmi ma un dolore lancinante si impossessò della mia gamba,spostai le coperte ed avevo una grande fasciatura...mi aiutai con i polsi ma anche quelli mi facevano male visto che avevo un ago inficcato nella vena,cercai di trattenere un grido di dolore stringendo i denti ma non servì a nulla.

Mi sdraiai e girando la testa da una parte vidi un angelo dormire,era Christian seduto su una sedia..li sarei saltata addosso se solo non fossi messa così male e se lui non avrebbe fatto quello per cui sono qui.

Mi girai dall'altra parte aiutandomi con la gamba che mi faceva male...mossa sbagliata.così mi scappò un altro grido che cercai di soffocare,ma non ce la feci..Christian si svegliò di colpo e per un attimo rimase paralizzato,aveva gli occhi rossi e gonfi,e il viso era segnato da grandi occhiaie e da lacrime fresche fresche..aveva pianto?...per me?.

Subito si avvicinò.

«Margò tesoro,stai bene?..Dio non vedevo l'ora che ti svegliassi»disse tremando.

«S-si sto b-bene...ma da quanto sono qui?»risposi balbettando.

«Da 10 giorni»

«10 giorni?!...stai scherzando?»

«no piccola,sei stata 10 giorni in coma e i medici pensavano che non ti saresti più svegliata..ero così preoccupato,non volevo perderti»rispose e avvicinò la sua mano verso la mia guancia ma io mi spostai.

«Non toccarmi...»dissi a bassa voce guardando i miei polsi fasciati.

«Ma Margò...»

«Non provare più a toccarmi..»

«Piccola mi dispiace non volevo,non ti farei mai del male ho solo perso il controllo»

«bhe non volevi ma l'hai fatto..e quante altre volte perderai il controllo?!...vattene ti prego»dissi sempre a bassa voce.

«Ma che dici...»rispose.

«Vattene!»alzai la voce.

«no io non...»non gli feci finire di parlai.

«Ho detto di andare via!!!...vattene!!!«gli urlai e le lacrime iniziarono a cadere.

«Vattene...»sussurrai un ultima volta prima di affogare in un pianto,vidi Christian uscire velocemente dalla stanza sbattendo la porta,non volevo perderlo ma mi aveva spezzato il cuore e non potevo perdonarlo così.

Dopo altri 10 giorni uscii dall'ospedale, di Christian non avevo più notizie,ma sinceramente era meglio così.

«Oh Margò finalmente»disse Emily vedendomi uscire dall'ospedale con le stampelle.

«Dai vieni sali in macchina»continuò facendomi salire.

«Senti prima di andare a casa,volevo passare da Christian a prendere la mia roba»gli dissi.

«Assolutamente no,io non ti lascio sola con quello..manderemo i tuoi a prendere tutto,se ti serve qualcosa ci sono io»rispose.

«no Emily devo andare da lui ora»dissi.

«Ma non voglio che ti faccia del male»rispose.

«Non mi farà del male,e poi è mio marito,devo affrontarlo»dissi e andammo verso la casa di Christian che fino ad ieri era anche la mia.

Scesi dalla macchina ed entrai,la porta era aperta,quindi lui era dentro...salii al piano di sopra facendo silenzio il più possibile,se lo evitavo era meglio.

Arrivata in camera presi la mia valigia e ci buttai dentro tutto,i miei vestiti,le mie scarpe,i trucchi....quando ad un tratto sentii qualcuno alle mie spalle,Christian....mi girai per guardarlo,presi la roba e cercai di uscire dalla camera senza dire nulla.

«Margò dove stai andando?»mi chiese con voce stanca.

«Andrò per un po' a vivere da Emily»risposi agitata,volevo uscire da li.

«Ma perché Margò?»mi chiese,e mi strinse il polso per non farmi scappare.

«lasciami mi fai male»dissi gridando,mi stava facendo malissimo,non ci vedevo più dal dolore.

«Prima rispondimi»disse non allentando la presa.

«Devo un po' stare lontana da te per schiarirmi le idee,lo sai che ti amo ma ora non mi fido di te,ci devo pensare su»risposi,lui mi lasciò andare ed io scappai fuori.

Passarono diversi mesi ed io ancora non riuscivo a fidarmi di Christian,lo amavo ma non mi fidavo di lui assolutamente.

In questi tre mesi continuava a mandarmi messaggi,chiamarmi e organizzava appuntamenti per parlare..io non rispondevo ne ai messaggi ne alle chiamare e non volevo di certo incontrarlo.

Ad un certo punto sentii vibrare il telefono.

Xx da Mamma

Tesoro stasera terremmo una cena di famiglia per dare il benvenuto a Tessa,spero che tu venga anche perché ci saremmo proprio tutti...un bacio.

Ci saranno proprio tutti?!..quindi anche Christian?!

Xx a Mamma

Ci sarò sicuramente...a stasera un bacio.

Risposi e mi sdraiai sul letto,Tessa è una mia cara amica,c'è sempre stata per la mia famiglia,gli voglio bene come una sorella,anche se il rapporto tra me ed Emily era molto più importante,volevo rivederla,sono passati 3 anni da quando si trasferì in Italia e avevamo un po' di cose da dirci.

Non Lasciarmi.Mai.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora