La cena Parte 1

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Erano quasi le 8,tutto era già pronto...la tavola,il cibo..,tutto era già sistemato,Christian era nella cantina per cercare un buon vino mentre io ero in camera davanti allo specchio.

Fissavo il mio riflesso da ormai minuti..mi ricordo l'ultima volta che mi fissai così allo specchio...fu quando Christian era venuto a cena da me,per conoscermi...la mamma mi diceva che dopo il matrimonio da una bambina mi sarei trasformata in una donna,ma ancora non vedo nessuna trasformazione...sia fisica che caratterialmente...fissando il mio riflesso vedevo sempre la solita ragazzina di una volta...in quella camera c'era un silenzio assordante che,per fortuna,venne interrotto da mio marito.

«Margò..»disse entrando,ma non riuscì a finire la frase perché rimase sbalordito.

«Dio sei stupenda»disse alla fine.

Indossavo un vestitino bordò stretto al busto e che si allargava fino ad arrivare sopra le ginocchia e un paio di stivaletti con il tacco neri.

«grazie,anche te stai bene»risposi,indossava una camicia nera con dei jeans e delle scarpe eleganti...aveva un profumo buonissimo,come sempre,e aveva tirato i capelli in dietro con la cera.

«I tuoi genitori saranno qui da un momento all'altro quindi dovremmo scendere»disse ma si rese conto che non lo stavo ascoltando..ero così presa dal mio riflesso,così presa dal mio corpo nello specchio.

«Piccola che cos'hai?»disse mettendosi dietro di me appoggiando le sue mani alla mia vita.

«nulla è solo che mi sembra di vivere un sogno....io e te,il nostro matrimonio..tutto magnifico,ed ho paura che questo possa finire da un momento all'altro oppure che delle telecamere saltino fuori all'improvviso dicendomi che niente di questo è vero perché è troppo perfetto...insomma io non credo di meritarmi tutto questo..»risposi guardandolo tramite lo specchio,incrociando i nostri sguardi iniziai a tremare,ma non distolsi gli occhi da lui neanche per un istante.

«Piccola...»mi disse girandomi verso di lui e poi continuò.

«tu non meriti tutto questo...anzi,meriti di meglio...sei come un angelo venuto a salvarmi da questo strano mondo,tutti ti voglio bene perché a nessuno hai mai dato motivo di odiarti..tutti ti amano,ma mai quanto io,lo sai che non fui proprio un bravo ragazzo nel passato,ma tu mi hai fatto vedere il mondo con occhi diversi...e per questo io ti devo la mia vita..quindi non dire che non ti meriti questo..perché lo sai bene che sei quella che se lo merita di più» posò la sua mano sulla mia guancia e iniziò ad accarezzarla.

«Margaret Maria Collins...grazie di esistere»disse e mi baciò passionalmente.

Quelle parole mi riempirono il cuore di gioia,ero felice di avere una persona come lui al mio fianco..con qualche parola riusciva a rassicurarti.

«Dio quanto ti amo»gli dissi quasi urlando...subito mi coprii la bocca con la mano...ero così imbarazzata che sentivo le mie guance bruciare da quanto erano diventate rosse..che avevo detto?!,sorridendo timidamente mi spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

«Ehm Christian scusa io...»non ebbi il tempo di finire la frase.

«Ti amo anche io»disse sorridendo,subito li presi il viso tra le mie mani e lo baciai..le sue labbra avevano un sapore incredibile.

«non vorrei dirlo ma ora dovremmo andare»disse prendendomi la mano.

«si ok»risposi tenendola stretta.

Scendemmo le scale e ci trovammo i miei genitori davanti...e non solo,anche quelli di Christian...che ci facevano qui?!

«Christian che ci fanno i tuoi qui?!»gli sussurrai all'orecchio.

«Non ne ho idea»rispose stupito della loro presenza.

Non sapevo che fare,tutti era già pronto ma per 4...non per 6....l'unica cosa che dovevo fare in quel momento era la brava ragazza andando a salutare.

«Buonasera Signora Wood»dissi alla mamma di Christian abbracciandola.

«Che ti ho detto al matrimonio..come mi devi chiamare?»mi chiese.

«Mamma..»risposi sorridendo falsamente.

«oh ora si che va bene»rispose e mi abbracciò...poi si avvicinò il Signor Wood.

«Buonasera anche a lei Signor Wood»dissi stringendo la mano di suo padre.

«È sempre un piacere rivederti Margò»rispose sorridendo...C'era qualche somiglianza con Christian,a parte i capelli bianchi e gli occhi azzurri i due avevano la stessa dolce e discreta espressione.

«Come mai siete qui?»chiese Christian ai suoi.

«Ti ho mandato un messaggio dicendoti che si veniva da te»rispose sua madre..Christian prese il telefono e lo sbloccò.

Xx a Christian

Christian sono la mamma,stasera veniamo a mangiare da te..volevano passare un po' di tempo con te e Margò

Christian guardò quel messaggio e poi guardò me.

«Margò stasera vengono i miei genitori a mangiare»disse ridendo..io lo seguii e poi gli diedi una gomitata nella pancia.

«Allora mister "guardo sempre i messaggi"..ora noi ci accomodiamo in salotto te intanto fa diventare sia la tavola che il cibo per sei»gli dissi spingendolo nella sala da pranzo.

«e come faccio?!...non so mica Gesù!!»rispose preoccupato.

«Arrangiati..imparavi a leggere i messaggi.»gli dissi sorridendo e mi avviai dai miei e dai genitori di Christian....sarà una lunga cena...

Non Lasciarmi.Mai.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora