Una delle motivazioni per morire

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Mi svegliai di soprassalto sentendo una donna sulla quarantina urlare tenendo tra le braccia un bambino.

«Qualcuno mi aiuti!!!»disse correndo per il corridoio,mentre io ero seduta a guardare la scena.

«Signora cosa è successo?!»chiese l'infermiera.

«stavamo facendo giardinaggio,quando vidi mio figlio mangiare del veleno per le formiche,stava giocando con le macchinine,e io ero presa a piantare le mie rose,non me ne sono accorta!»strinse forte il bimbo a se come se fosse il colpevole di tutto ciò.

«Ok signora si calmi,visiteremo subito il bambino,lei aspetti qui!»rispose l'infermiera pendendo il bambino che si chiamava Jacopo..era veramente carino,capelli d'orati,occhi verdi e pelle chiara,la mamma era completamente diversa,ma comunque qualcosa c'era che gli accomunava,stava piangendo a dirotto,si sentiva in colpa,come me.

Pensando a quel bambino mi venne in mente il litigio tra me e Christian,il suo schiaffo,la moto,l'incidente e quei 3 mesi..tutto per un litigio su dei figli..in questo anno però ne abbiamo riparlato e Christian non vedeva l'ora di diventare padre anche se io volevo fare una cosa per volta....ma ora che ci penso...dov'è Christian?!....perché non è qui con me?!

Per non scoppiare di nuovo in lacrime mi alzai e andai a fare una passeggiata per l'ospedale,i miei non c'erano,erano le 14.30 e la mia operazione doveva essere ormai conclusa.

Ad un certo punto sentii dei passi veloci e rumorosi farsi sempre più vicini..era Christian.

«Oddio amore sei qui!!!»gli dissi andandoli in contro,ma lui,non potendomi vedere,tirò a dritto sfiorandomi le dita che a me diedero un brivido di emozioni ma che invece a lui non diedero nulla.

«Sto cercando Margò Collins..dov'è?!»chiese agitato alla segretaria.

«La ragazza a finito proprio ora di fare un operazione,i medici verranno a comunicare il prima possibile se Margò ce l'ha fatta.»rispose.

«Perché c'è una possibilità che lei muoia?!»chiese passandosi nervosamente le mani tra i capelli,io ero al suo fianco,gli toccavo più volte la mano per farli capire che c'ero,ma nulla..

«Signore mi dispiace ma le possibilità sono più di una,la ragazza a riscontrato un danno celebrale,quindi non sappiamo se ce l'abbia fatta oppure no..scusi ma lei chi è?..posso dare informazioni solo ai parenti»

«Sono Christian Edward Wood..suo marito!»e andò a sedersi trattenendo le lacrime.

«Margò non mi lasciare ti prego!»disse facendo scorrere le dita sulla fede.

«Christian non ti lascerò mai!»risposi accarezzando la sua guancia.

«Perché proprio a te..perché?»

«Christian ti prego non piangere»e lo abbracciai forte,lui non mi sentiva e non mi vedeva ma io potevo sentire la sua dolce e calda voce e sentire il suo corpo che mi dava un senso di sicurezza contro il mio,potevo vedere i suoi occhi pieno di dolore e vedere il suo sguardo misto di rabbia e tristezza.

Arrivarono di corsa anche i miei,abbracciarono Christian e gli spiegarono per filo e per segno tutto quello che era successo.

«ehm..siete i signori Collins?»chiese il dottore di ieri.

«Ha la memoria di un pesce rosso per caso?!»chiese sarcastica mia madre.

«Elisabet!!»disse mio padre.

«Si siamo noi e questo è Christian Wood il marito di Margò»continuò mentre io ero li vicino ad ascoltare la conversazione.

«Bene allora,innanzitutto mi scuso se ieri non mi sono presentato,ma nell'incidente,nel quale era coinvolta anche Margò,le vittime sono state ferite gravemente e quindi c'era un bel da fare,comunque sono il Dottor Leyman»disse ai miei e a Christian e venne ricambiato con un "ok" da parte di tutti....cazzo Leyman si muova a dire come sto!!

«Stamani abbiamo operato vostra figlia e non vi avevo dato la certezza che ella sarebbe sopravvissuta a causa del danno celebrale...ma vostra figlia è salva»Christian si tirò i capelli e iniziò a ringraziare il signore,mentre i miei si abbracciavano forte strozzando i singhiozzi...Fiù!!!ero salva,ma questa gioia durò un secondo perché immediatamente lo sguardo del dottore divenne seria come ieri sera...c'era una brutta notizia?!

«Ehm scusate ma le notizie non sono finite qui...una ragazza,anch'essa coinvolta nell'incidente,però non ha avuto la stessa fortuna della vostra Margò..»incrociò le mani e guardando verso il basso per pendere il coraggio e per poi riportalo su di noi continuò..avevo le mani tremanti e il cuore a mille...chi era morta?!

«Signori mi dispiace con tutto il cuore dirvi che Emily Ross non ce l'ha fatta.»a quelle parole mi dovetti aggrappare al muro per non cadere..la mia migliore amica?!...la mia sorella?!..no..no,no,no,no!!!

«Emily è morta.»a quelle ultime 3 parole cedetti e caddi pesantemente a terra soffocando tra i singhiozzo.

«Emily!!!!!»urlavo.

«No Emily!!!!!»dicevo tra le lacrime.

«Torna da me..torna in dietro!!!!»piangevo e piangevo,non riuscivo a smettere..il mio cuore era a pezzi,non volevo perdere mia sorella così,non per colpa mia!!!! "Basta che mi chiami e anche se saranno le 2 di notte io verrò da te,promesso!"..ripensavo a quelle parole che Emily mi disse durante la scelta dell'abito da sposa..."basta che mi chiami e io verrò da te,promesso!"ripetevo e ripetevo fino ad arrivare ad urlarlo.

«Emily!!!...ti sto chiamando vieni ti prego!!!!..me lo avevo promesso!!!»gridai tra le lacrime.

«Cazzo l'avevi promesso!! Dicevi che se ti avessi chiamata saresti venuta da me!!..ti sto aspettando vieni!!!!»gridai di nuovo respirando con fatica per i singhiozzi...papà,mamma e Christian,dopo essere stati messi all'occorrente della notizia,lasciarono l'ospedale...lasciandomi sola ad urlare per far tornare la mia migliore amica,quella persona fondamentale per la mia vita...quella indispensabile..quella a cui avevo tolto la vita in giovane età,quella che avevo ucciso.

«Emily scusa..»sussurrai lasciandomi cadere contro il muro per poi addormentarmi.

Non Lasciarmi.Mai.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora