POV CHRISTIAN
«Margò svegliati»
«Margò non mi lasciare»
«Margò amore mio»
Continuavo a ripetere...ma nulla non rispondeva,perdeva tanto sangue soprattutto dalla gamba destra..dovevo fermare l'emorragia,ormai era inutile continuare ad urlare,dovevo fare qualcosa di utile.
Mi levai la maglietta e la legai stretta più che potevo alla sua gamba,poi la presi in collo e iniziai a correre verso casa..."è tutta colpa tua".."vergognati"..mi ripetevo tra me e me...lei era la cosa più bella che mi fosse mai capitata e per colpa mia stava per morire..non potevo permetterlo.
Entrai in casa e senza far caso alle facce impressionate dei miei sdraiai Margò sul divano e chiamai un ambulanza.
«Pronto!..sono Christian Wood,c'è stato un incidente qui da me»dissi tremando.
«cosa è successo?»mi chiese quella voce al telefono.
«mia moglie Margò a-a preso la moto ed è cascata,vi prego serve un ambulanza ha perso i sensi!!!»risposi balbettando.
«mi dica dove si trova precisamente»mi disse.
«Via Clarck 21....fate presto»risposi e riattaccai...ero veramente preoccupato,tremavo sia per il freddo che per il pensiero di perdere la mia unica ragione di vita.
Subito appoggiai il telefono sul tavolo e delicatamente mi sedetti accanto a lei,era tutta bagnata per colpa della pioggia dovevo prendere un asciugamano..andai al piano di sopra,presi quello che mi serviva e scesi,la coprii tutta bene bene e iniziai ad accarezzarle la guancia gelida.
Era bellissima.anche in quello stato...i genitori di Margò non dissero nulla ma presero pezzi di cotone e il disinfettante dal bagno che si trovava allo stesso piano e iniziarono a disinfettare le ferite meno gravi...non riuscivo a credere a quello che avevo fatto..sono un mostro...sono un cazzo di mostro.
Vidi mia madre avvicinarsi a me porgendomi una maglietta pulita,presa sicuramente dal mio armadio.
«Grazie mamma»risposi alzandomi dal divano.
«prego amore ma perché?..tesoro perché l'hai fatto?»mi chiese accarezzandomi i capelli,mi venne in mente quella volta quando avevo 5 anni..avevo appena preso una bici nuova ed ero eccitatissimo,volevo assolutamente provarla anche se ero un po' impacciato.
Mi ricordo quanto ridevo alla vista di quella che per me era una meraviglia...papà era al mio fianco incitandomi di salire e provare,mentre mia madre,come ogni mamma d'altronde,aveva paura che mi facessi male.
Montai sulla bici.e subito la prima patta.ero a terra ma ridevo.risalii sulla bici.cercai di trovare l'equilibrio.ma ero di nuovo a terra.risate su risate..fino a quando mi feci veramente male andando a sbattere la testa contro il muro dopo aver perso il controllo.
Ricordo mia madre mentre,appoggiando del ghiaccio sulla ferita,mi accarezzava i capelli castani..lei è sempre stata una mamma meravigliosa e sempre lo sarà...
«Non lo so mamma...è che lo sai che non voglio avere figli e ho perso il controllo..non sono riuscito a trattenermi,ma ti giuro non volevo farli del male»risposi asciugandomi le lacrime..è la prima volta dopo tanti anni che piango.
«Tesoro mio,io ti credo,ma devi farlo credere anche a lei...soprattutto a lei visto che è tua moglie,e che un rapporto si basa sulla fiducia.»disse e mi baciò sulla fronte,io annuì e mi diressi alla porta quando sentii la sirena dell'ambulanza.
Era sulla barella,dentro l'ambulanza,vedevo un medico controllare i suoi battiti cardiaci e somministrarli qualcosa...mi faceva paura vederla collegata a delle apparecchiature mostruose,mi faceva paura vederla con la mascherina che li tappava le bellissime labbra,mi faceva paura l'ago che aveva nel polso...avevo paura di tutto.....non facevo altro che pensare a quando si sarebbe risvegliata,se si risveglierà...avevo fatto un casino...ma avrei fatto di tutto per farla tornare da me,per stringerla fra le mie braccia,per assaporare le sue buonissime labbra.

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Non Lasciarmi.Mai.
RomancePensavate che un matrimonio combinato tra una 19'enne e uno sconosciuto di 32 anni potesse funzionare?.... Bhe Margò pensava che non avrebbe mai funzionato,ma Christian e il suo incidente li faranno capire cos'è veramente l'amore. «Christian..»gli d...