Capitolo 20

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Non ci volevo credere...Christian,la persona che amo di più in questa fottuttissima vita,mi aveva tradita?!...perché?..perché l'ha fatto?..le lacrime scendevano come se non avessero freni,mi diressi subito verso l'appartamento di Emily,l'unica che in questo momento volevo accanto,guidai più veloce che potevo e arrivata davanti al palazzo in cui abitava mi fionda dentro andando dalla mia migliore amica per cercare conforto.

Aprii la porta e la trovai a guardare la tv in salotto,lei vedendomi in quello stato si alzò e mi venne incontro,senza pensarci due volte mi buttai fra le sue braccia e le lacrime che ero riuscita a frenare,vennero di nuovo alla luce.

«Dio tesoro che hai fatto?!»chiese accarezzandomi i capelli.

«T-tu non p-puoi capire...C-Christian...»risposi facendo fatica a respirare tra i profondi di singhiozzi.

«Era a l-letto con Tessa»finii e feci cadere a terra il mio corpo ormai morto.

Emily mi aiutò ad alzarmi e mettendo un mio braccio intorno al suo collo mi fece sedere sul divano..prese dei fazzoletti per asciugare le lacrime e mi fece una camomilla per calmarmi,sapeva come prendersi cura di me.

Gli spiegai tutta la storia dal pomeriggio passato tra guardare la tv e guardare Tessa provarsi milioni di vestiti fino a quando vidi Christian sotto il corpo di Tessa in intimo.

«Non ci posso credere,veramente,lui ha sempre mostrato forti sentimenti per te,ma non mi spiego questo fatto..»disse Emily sorseggiando la sua camomilla.

«Cazzo lo amo troppo,e pensavo anche lui,ma è bastato allontanarsi tre mesi per vederlo con un altra donna..è tutta colpa mia,dovevo subito chiarire le cose e perdonarlo,io mi fidavo tantissimo di lui ma non riuscivo a mettermelo in testa così che,per colpa mia,ora la nostra storia,il nostro amore,il nostro matrimonio...è tutto...finito..»risposi facendo fatica a pronunciare una singola parola che riguardasse quell'argomento.

«Margò ma che dici?...non è affatto colpa tua,avevi dei dubbi e giustamente hai cercato di rimettere insieme i pezzi stando lontana da lui per un po'...è stato uno stronzo a portarsi a letto un altra donna solo per farti ingelosire,un uomo così,che se la fa con donne facili,non può neanche chiamarsi "uomo"...non ha un briciolo di dignità.»disse fiera per il suo bel discorso.

«Lo so Emily hai ragione ma questi tre mesi sono stati molto difficili per lui,per tutto questo tempo mi è corso dietro per perdonarlo ma io ho continuato a guardare avanti,cercando di evitarlo...ho voluto io tutto questo..»risposi guardando la mia tazza quasi vuota.

«Margò io sinceramente non so perché lo abbia fatto,e non so neanche perché prendi le sue difese...è stato uno stronzo non solo per aver fatto quello che ha fatto ma anche per aver avuto il coraggio di tradire la ragazza che lui ama di più al mondo,lui è andato a letto con un altra e lui deve sentirsi in colpa...non tu.»disse prendendomi la mano.

«Non sono più tanto sicura che lui mi ami così tanto,mi ha tradita,come sicuramente avrà fatto con tantissime altre donne,io sono solo una delle tante..»risposi scacciando via le lacrime che stavano cercando di abbandonare i miei occhi.

«Margò,tesoro mio,è un casino lo so,e in questo momento siamo tutto molto confusi,soprattutto te,ma una cosa è sicura..lui ti ama,e si vede...»disse stringendomi la mano e poi continuò.

«Devi parlargli,sono sicura che ci sarà una motivazione valida a quel che ha fatto,è stato uno stronzo si.Ma ti ama e ci sarà sicuramente una motivazione.»quelle parole non mi confortarono più di tanto,anzi...

«Una motivazione?!...Emily ha fatto l'amore con Tessa ti rendi conto?!...non c'è una motivazione!!!...Lui non mi ama più ormai!!!!sono diventata solo un lontano ricordo!!!tutto questo è successo per colpa mia!!!MIA!!»risposi incazzata piangendo,presi il telefono,la mia tristezza e il mio pentimento e andai in camera.

Volevo solo dormire anche se sapevo che sarebbe stato molto difficile,passai un po' di tempo sdraiata a pensare a tutto quello successo in questi ultimi giorni,settimane e mesi...quando però i miei occhi si chiusero sottomessi alla grande stanchezza e caddi in un sonno profondo.

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POV CHRISTIAN

quando vidi Margò in corridoio ricoperta da così tante lacrime in cuore mi balzò in gola,cercai di darli spiegazioni ma sapevo che non avrei ottenuto risultati,anche io al suo posto sarei deluso e furioso di trovare qualcuno a letto con la mia piccola..anche se non avevo fatto nulla.

La seguì fino alla macchina,cercai di fermala ma quelle parole...quelle due parole..."TI","ODIO"...mi fecero morire,la mia vita mi odiava.
Andò via e io rimasi seduto a terra stringendomi i capelli dalla rabbia mentre delle lacrime salate cadevano ed esploravano tutto il mio viso...le mie guance,le mie labbra fino ad arrivare al collo..è già la seconda volta che piangevo per lei,non ho mai pianto per una donna..."cos'era Margaret Maria Collins?!"..."perché mi faceva questo effetto?!"...ripetevo tirandomi i capelli.

Mi vestii in fretta ed uscii di casa,Tessa si era chiusa a chiave in camera dopo il mio rifiuto,mentre i Collins erano confusi dal comportamento della figlia non sapendo la storia..io non feci caso a nulla,entrai in macchina e mi diressi a casa...però dovevo fare qualcosa,ho sbagliato a cercare di far ingelosire Margò..."se la ami lasciala andare»...ma vaffanculo io la voglio,e non la lascerò mai.devo chiarire le cose ad ogni costo.

Non Lasciarmi.Mai.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora