Capitolo 21 (Chiarimento)

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"Ma la falsa felicità è ancora la peggior tristezza"..mi svegliai con questa frase in testa,è da sempre che la conosco ma ogni volta che me la ripeto riesce sempre ad impressionarmi...non c'è niente di più vero.

Dovevo fare qualcosa,dovevo agire..è veramente triste vedere una persona sorridere anche quando vorrebbe solo piangere,e quella persona ero io...non volevo dargliela vinta,volevo solo farmi vedere felice alla vista di quello che per me era la morte,ma non è così che dovevo fare..."Ma la falsa felicità è ancora la peggior tristezza",ripetevo e ripetevo rotolandomi nel letto..."Margò la falsa felicità è ancora la peggior tristezza cazzo!!..smettila" dicevo tra me e me,dovevo farmi forza ed affrontarlo,dovevo trovare il coraggio di parlarli faccia a faccia,ma c'era un problema...la forza?..il coraggio?..dove li trovavo.

Mi alzai contro voglia dal letto e mi avviai in cucina,Emily era lì a cucinare,non ci scambiammo una parola dopo ieri sera,bhe meglio così,volevo solo stare sola.

Presi una brioche alla marmellata e del succo e mi avviai in camera per prepararmi,volevo fare una passeggiata al parco.

«Dove vai?»mi chiese Emily entrando in camera.

«Voglio stare da sola per pensare,vado al parco»gli risposi continuando a concentrarmi sui vestiti che mi stavo mettendo,una canottiera abbastanza lunga,dei jeans chiari stappati e le mie amate converse bianche.

«Margò non fare stupidaggini,ti chiedo solo questo»disse e uscì dalla camera,mi dispiaceva vederla così ma ora non potevo pensare a lei.

Presi il mio giubbotto leggero nero,visto che al telegiornale annunciarono che le temperature sarebbero calate drasticamente(siamo in estate ma ok),ed uscii...mi ricordai che la signora Domitilla,un'anziana signora che viveva al piano di sotto,l'altra volta chiese ad Emily di portare fuori il suo cane,era veramente bellissimo,piccolo e peloso awww....così decisi di andare da lei per avere il permesso di portare al parco "Kiko"(il cagnolino).

Bussai un paio di volte e grazie al cielo Domitilla mi aprii.

«Buongiorno Signora Domitilla»dissi con un sorriso.

«Oh buongiorno anche a te Margò,di cosa hai bisogni cara?»rispose con sguardo dolce,la volevo come nonna!!

«Bhe sto andando a fare un giro al parco,così volevo avere il suo permesso di portare con me Kiko,sempre se a lei va bene»dissi accarezzando Kiko che al solo pronunciare il suo nome era già con il collare tra i denti.

«Mia cara te ne sarei veramente grata,grazie»ripose porgendomi il collare che aveva Kiko in bocca.

«Si figuri,lo riporto qui fra un ora a dopo»dissi portando via con me il cagnolino.

«A dopo Margò»rispose agitando la mano.

Il parco è qualcosa di fantastico,fiori di ogni genere,alberi giganteschi,bambini che urlano e giocano e coppiette felici..ok questa la potevo evitare.

Mi sentivo libera,letteralmente..ero circondata dalla natura e la cosa mi piaceva tanto,amo il parco!!

sganciai il collare di Kiko che subito iniziò a correre tra le persone rincorrendo scoiattoli e spaventando i gabbiani e i piccioni,io mi sdraiai a terra,l'odore dell'erba e dei fiori mi rilassava...misi le cuffiette e iniziai a leggere il mio libro preferito del momento "resta anche domani"...parla di una ragazza che rimane intrappolata nel limbo durante un coma e che deve decidere se morire per stare con la sua famiglia o vivere per stare con il suo amore....molto coinvolgente.

Ad un tratto la musica viene interrotta da un messaggio,sboccai il telefono e...

Xx da Edward

Signorina Margò, il signor Wood mi a chiesto di dirle che ha dimenticato da lui tutti i suoi cosmetici...può passarli a prendere oggi pomeriggio,grazie.

Non Lasciarmi.Mai.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora