Capitolo 8

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«ATTENZIONE ATTENZIONE SIAMO PRONTI PER L'ATTERRAGGIO»urlò il pilota dell'elicottero..a quelle parole mi affacciai e rimasi a bocca aperta..un isola...era un isola.

«Ti piace mogliettina mia»disse prendendo la mia mano.

«mi piace?!...stai scherzando,la adoro!!..grazie!»dissi e mi buttai tra le sue braccia,era bello abbracciarlo,mi sentivo al sicuro,protetta.

Atterrammo e senza pensarci due volte corsi sulla sabbia verso la nostra casetta,ero al settimo cielo...Christian vedendomi correre si mise a ridere e prese tutte le valigie,era contento per me e sapeva che questa sorpresa mi sarebbe piaciuta molto.

Entrai in casa e non trovai le parole per descriverla,era stupenda...non era una di quelle case di città tutte moderne,ma era una casa proprio da spiaggia...luminosa,un po' moderna ma allo stesso tempo semplice,con un solo piano...il mio sogno.

«ti piace?»mi chiese Christian appoggiando le valigie per terra.

«è magnifica veramente»risposi facendo un giro su me stessa.

«Non ho parole,la amo!»gli dissi andandoli incontro.

«Sono felice di questa tua reazione,anche se da una parte me la aspettavo...te ami le cose semplici e non i super attici»disse prendendomi per i fianchi e avvicinandomi a se.

«sei la ragazza che ho sempre cercato,sei perfetta...i tuoi piccoli difetti sono perfetti e anche i tuoi pregi sono perfetti..mi hai veramente sorpreso Margò,non avrei mai pensato di poter avere,mia,una ragazza del genere..»mi sussurrò nell'orecchio dolcemente,ha quelle parole gli occhi mi si riempirono di gioia...mi stavo innamorando...e ne ero convinta.

«bhe non sono così perfetta..»dissi guardando i suoi occhi.

«per me si.»rispose sorridendo.

«lo sai ho sempre pensato che ti piacesse un altro tipo di ragazza»dissi spingendolo dolcemente via da me per continuare il giro della casa.

«bhe in effetti ho sempre desiderato sposare una ragazza...»disse seguendomi.

«....bellissima,sexy,intelligente,simpatica..»continuò ma io lo fermai.

«quindi io sarei l'opposto della tua ragazza tipo?»gli dissi confusa mentre ammiravo gli enormi quadri che si estendevano per i muri del salotto.

«non sei l'opposto»disse girandomi verso di lui.

«sei meglio.»finì la frase e accarezzò i mie lunghi capelli castani.

«ah...ora si che il tuo discorso a più senso»risposi ridendo..lui mi seguì continuando ad accarezzarmi,passando dai capelli alla mia guancia che si trasformò in fuoco.

«Adoro quando le tue guance diventano così rosse....lo fanno sempre quando qualcuno ti tocca?»mi chiese.

«lo fanno solo con le persone che mi fanno battere il cuore»gli risposi incrociando lo sguardo con il suo...piano piano si avvicinò al mio orecchio e dolcemente ma sempre con un tocco di sensualità disse :«ora vorresti darmi quel bacio che non mi hai voluto dare sull'altare?»mi chiese.

«scusa ma chi aveva detto che non volevo che tu mi baciassi»risposi..sentì il suo sorriso sull'orecchio,poi si avvicinò al mio viso facendo intrecciare i nostri respiri e mi baciò...fu un bacio lungo e passionale..non avevo mai dato un bacio così prima d'ora...poi le sue labbra erano così morbide e dolci,come me le ero immaginato.

«Margò?»mi chiese staccandosi da me guardando verso il basso.

«si?..»gli chiesi interrogativa...portò le sue mani sul mio viso e alzò lo sguardo verso il mio.

«Lo sai che hai un sapore buonissimo»rispose...io iniziai a ridere,lui mi seguì ma lo interruppi iniziando a baciarlo nuovamente.

Era tardi,le 2 del mattino,per essere chiari...Christian era sdraiato sul letto che guardava la TV mentre io ero in bagno a fare non so che cosa..

Era la nostra luna di miele,e sapevo cosa doveva succedere quella notte...l'idea da una parte mi impauriva visto che era la mia prima volta,ma l'idea di farlo con qualcuno che amo e che credo ricambi mi rilassava...misi un chilo di deodorante,mi lavai i denti,e mi sciacquai più volte il viso perché vampate di calore misto ansia premevano contro il mio volto.

Dovevo mettere qualcosa di sexy...peccato non avessi nulla di particolare,ma solo una vestaglia trasparente di pizzo che la mamma mi regalò dicendomi "ecco questo è per quando finalmente la tua prima volta capiterà"...e quel giorno era oggi,misi dell'intimo pulito di pizzo bianco che era abbinato alla vestaglia e sistemandomi i capelli uscii dal bagno...Christian mi vide uscire con quella "roba" addosso dall'oscurità e spalancò gli occhi...io mi fermai e le mani mi iniziarono a tremare.."dai Margò ce la puoi fare" mi ripetevo.

«Dio Margò sei uno schianto!!»disse scendendo dal letto e venendomi in contro.

«ti piaccio?«gli chiesi imbarazzata.

«troppo»rispose appoggiando le sue mani sui miei fianchi..poi avvicinò le labbra alle mie e mi strappò un bacio a stampo,e,sempre vicino,disse «ora però cambiati»e si allontanò da me.

«ma scusa pensavo che ti piacesse tutto questo?!»dissi indicandomi il corpo.

«si mi piaci e tanto,ma so che questa non è la vera Margò..lei non si metterebbe mai un intimo così sexy»disse sorridendo.

«lo so credimi...ma l'ho fatto solo per te«dissi spostandomi una cicca di capelli che mi annebbiava la vista.

«si certo e l'ho apprezzato molto ma amo di più la Margò dalle gote infuocate e dalla timidezza illimitata»disse facendomi l'occhiolino.

«anche io la amo di più»risposi e andai a mettermi una canottiera e un paio di pantaloncini.

«oh ora si che mi piaci»disse,i suoi occhi brillavano..li piacevo davvero?!

Mi misi accanto a lui sul letto con le gambe incrociate, Christian si avvicinò a me e si mise seduto fissandomi le labbra...avevo una dannata voglia di baciarlo!!!

«sei qualcosa di unico Margò»disse accarezzandomi la coscia che era scoperta...un brivido mi passo per tutto il corpo.

«non vedevo l'ora che arrivasse questo momento,ora sei finalmente mia piccola»continuò e mi baciò passionalmente...sentivo le sue mani scorrere sulle mie gambe,provocandomi la pelle d'oca,e le sue labbra passare dalla mia bocca al mio collo...provavo piacere,e non volevo che si fermasse.

Ad un certo punto si sfilò la maglietta e cercò di levarmi delicatamente la canottiera,ma io lo fermai.

«Christian...»dissi a testa bassa.

«si?...che succede?»rispose preoccupato.

«è solo che....diciamo che.....è la mia prima volta..»dissi imbarazzata facendo un sorrisetto.

«l'avevo immaginato...comunque devi stare tranquilla e devi solo fidarti di me ok piccola?»mi chiese accarezzandomi la guancia.

«ok..»risposi.

Non Lasciarmi.Mai.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora