"Dimmi dov'è questo fottuttissimo bagno di merda!" Esclamai alzando le mani al cielo.
"Sopra ci sono 4 stanze tu ne hai aperte 3." disse lui scendendo le scale. Giusto!
Mi lavai le mani e mi guardai allo specchio, mi sistemai un po' i capelli e scesi giù per mangiare. Ho intenzione di ricattare Troy. Quando scesi giù i ragazzi non avevano ancora toccato niente, aspettavano me. Mi sedei davanti a Troy non per mia scelta, ma è l'unico posto libero con un piatto davanti, invece Harley è il capotavola. Iniziammo a mangiare stranamente in silenzio e mi venne spontaneo domandare:"Perché abiti a casa di Harley?"
"Questa è anche casa mia." rispose Troy.
"Ma tu non vivi in quell'altra?"gli domandai mangiando un po'della pasta che avevo davanti.
"Quella casa è di mio fratello e certe volte sto li ma casa mia è questa."rispose lui alzandosi dal tavolo per pendere qualcosa da bere. Sono le 21:30 e abbiamo appena finito di magiare io sto sparecchiando e Harley sta mettendo i piatti e le posate nella lavastoviglie, invece Troy è uscito per comprare le sigarette mie e di Harley. Sento suonare il telefono e corro all'ingesso dove avevo attacato il cappotto e vedo che è Jill, merda e ora che le dico?
"Pronto? Sono andata un attimo in farmacia e poi Harley mi ha invitata a cena a casa sua. Si sono qui. No, Troy non c'è. Buonanotte. Ciao!" dissi attaccando più velocemente che potevo.
"Ha ragione chiederti dove sei...tu abiti da lei, con lei non ci stai mai, sei sempre con me o da sola, dovresti stare anche con loro." disse Harley.
"Hai ragione, ma io voglio i miei spazi, pensandoci Alice prima era diversa, non le piaceva fare shopping, non è più la ribelle di prima non è più lei."dissi io mettendo il telefono a posto.
"È a causa tua, tu l'hai lasciata sola e lei ora è cambiata." mi fece notare lui, ed ha anche pienamente ragione, prima di partire ci eravamo promesse che dovevamo solo divertirci ma non sta succedendo tutto questo, anzi non stiamo facendo proprio un cazzo, io ho sempre l'allenamenti e quindi non posso mai uscire a divertirmi, poi a scuola abbiamo pochissime classi in comune.
"Eccomi!"esclamò Troy entrando dalla porta.
"Beh, ora che ci siamo tutti possiamo guardare un film?"
"Per me va bene." risposi ad Harley.
"Okey, però il film da guardarlo lo scelgo io."disse Troy facendo un sorriso malizioso.
Ci mettemmo comodi sull'unico divano della sala davanti alla gigantesca TV, armati di popcorn. Troy scelse "Fast and furious 6", amo quel film e tutti gli altri, in qualche modo descrive anche Troy e Joseph e le gang. Ora siamo nel momento in cui Letty e Riley si stanno picchiando nella stazione del treno, lo guardo con molta attenzione essendo anch'io una persona abbastanza manesca, tra vari tipi di violenza, quella sulle troie è la mia preferita. Ora sono le 23:45 e il film è finito, Harley mi ha detto di dormire da lui perché orami è tardi.
"Okey, dove dormirò io?" chiesi alzandomi dal divano.
"Non abbiamo una stanza per gli ospiti; quindi dormirai con me." disse Troy.
"Okey va bene, ma se dai fastidio ti castro." dissi ridendo.
"Buonanotte Harley." dissi dandogli un bacio sulla guancia. Quando entrammo in camera Troy mi diede una sua maglietta abbastanza lunga e andai a cambiarmi in bagno. Quando uscii lui era seduto sul letto dandomi le spalle. Sulla schiena ha un grande teschio che la ricopre tutta, bellissimo.
"Sono sexy vero? "non mi ero nemmeno accorta che mi stava guardando.
"Tu no, il tuo tatuaggio si."dissi alzando un sopracciglio.
"Siccome sono cattiva, mi farai un disegno altrimenti dirò a tutti il tuo segreto."dissi andando verso il letto.
"Però sei una grande stronza!"disse lui.
Ci mettemmo sotto le coperte e mi girai dall'altra parte dandogli le spalle.
"Buonanotte principessa."disse dopo un po'.
"Buonanotte coglione."alla mia risposta mugoló. Dopo una ventina di minuti, lui si addormentó, ma io ero sempre a guardare il soffitto. Non sapendo cosa fare presi il telefono e mandai la buonanotte ad Alice. Gurdai un po' su Facebook e altre cazzate, finché il telefono non mi cadde diritto nel viso.
"Aia dio merda..."esclamai sotto voce. Mi girai e rigirai nel letto e decisi di andare a fumare una sigaretta nel balcone. Mi sedei su una delle due sedie che erono li. Fa freddo dato che siamo a fine Gennaio e a me non è venuto nemmeno in mente di mettermi una cosa addosso.
"Ehi..." disse Troy uscendo e mettendomi una piccola coperta attorno alle spalle.
"Grazie..."dissi sorridendo.
"Cosa ci fai qua fuori?"
"Non riesco a dormire e ho pensato di fumare un po'."
"Scomettiamo che io ti faccio dormire."
"Per caso ti chiami sonnifero?"dissi aggrottando le sopracciglia.
"No..."disse lui.
"Allora non so se ce la farai. Cosa scomettiamo?"
"Se ce la fai a dormire ti tatuerai il mio nome dove vuoi tu, se non dormi io mi tatueró il tuo nome. Ci stai?"disse lui porgendomi la mano.
"Va bene, tanto perdi!"dissi buttando la cicca di sotto. Entrammo dentro e ci rimettemmo sotto le coperte, questa volta lui venne più vicino e mi strinse dolcemente tra le sue braccia, non sapendo cosa fare ricambiai l'abbraccio e lo vidi sorridere. Lui si mise a fare dei cerchi immaginari con il dito sulla mia schiena, ero rilassata e a mio agio, ma non avrei mai potuto dormire tra le braccia del nemico della mia gang, è questo quello che mi tormentava. Continuò per tanto tempo poi la sua mano cascó dolcemente sulla mia schiena e il suo respiro diventò regolare. Lui si è addormentato io no. In questo momento ho un sonno terribile ma non posso perdere la scommessa, lo guardai nel viso e mi ci incantai per qualche secondo. Sentivo le sue braccia muscolose e tatuate attorno al mio corpo ed è molto bello, non sto pensando a niente, se ci fossimo conosciuti in un altro modo e lui non fosse un criminale lo potrei pure amare, dato che è un bel ragazzo. Lui si mosse e le sue braccia mi strinsero ancora di più portandomi quasi sopra di lui, ho la testa sul suo petto nudo e sento che è molto muscoloso. Il petto e le gambe sono l'unica parte del suo corpo priva di tatuaggi, ma penso che col tempo li farà anche li. Finalmente suona la sveglia delle 06:30 e io ho vinto la scommessa.
"Ti è piaciuto dormire sul mio petto?"disse lui con voce assonata.
"Dormire?! Ma se mi hai stretta come se fossi non so cosa!"dissi ridendo e staccandomi da lui.
"Dove te lo tatuerai il mio nome?"dissi mettendomi seduta sul letto.
"Sul labbro inferiore da dentro."
"Apposto!"dissi ridendo.
"Andiamo a scuola."disse lui alzandosi dal letto, mi girai dall'altra parte altrimenti sarei restata li a guardarlo e avrei fatto la figura dell'idiota. Prese una delle sue felpe e me la porse, è nera della Nike, mi misi gli stessi jeans e scarpe si ieri, e i libri ce li ho dentro nell'armadietto. Scendemmo giù e trovammo Harley in cucina, intento a preparare qualcosa da mangiare.
"Buongiorno, dormito bene?"mi chiese Harley.
"Dormire? Il mio sonno è ormai da tanto tempo che è andato a puttane, e Troy ha cercato di farmi addormentare e ha perso una scommessa."dissi ridendo.
"Ovvero?"
"Mi tatuerò il suo nome sul mio labbro."rispose Troy prima che lo facessi io.
"Esatto!"dissi facendogli l'occhiolino.
Siamo a scuola e siamo arrivati con qualche minuto di anticipo.
"Non dire a nessuno che hai dormito con me, capito?"mi disse lui prendendomi per un braccio.
"Okey, ma molla il mio braccio prima che ti spacchi faccia."dissi guardandolo diritto negli occhi, notai che non sono azzurri come pensavo ma sono verdi sull'blu. Lasciò il mio braccio e si diresse verso il suo gruppo. Proprio non lo capisco questo ragazzo. Ma vaffanculo. Raggiungo Alice e Jill che sono sedute sugli scalini della scuola.
"Buongiorno."un buongiorno freddo da parte loro.
"Ma che avete?"
"Niente."disse Jill entrando entrando a scuola, lasciando me e Alice fuori.
"Cos'ha?"chiesi ad Alice.
"Quando Joseph ha saputo che sei andata a casa di Harley si è incazzato e ha urlato contro di lei...e me, e ho rotto con lui, cazzo mi sento libera, andiamo via da questo posto."disse lei alzandosi e abbracciandomi.
"È tutta colpa mia...scusa."dissi stringendola ancora di più.
"E ora che ne dici di andare a fare un po'di casino?"
"Questa è la mia Alice, bentornata!"dissi prendendola per mano e correndo verso non so dove.
"Vieni con me!"non so nemmeno io dove sto andando ma penso di andare nel bosco dell'altra volta. Ci mettemmo sedute sulle radici di un albero e lei cominciò a guardare gli alberi e il lago davanti a noi.
"Come hai fatto a scoprire questo posto?"
"Il giorno del rapimento ovvero quando ho diciamo discusso con te."
"Ahh capito."
"Ehi, ti voglio chiedere scusa, ti ho lasciata sola e non ti sono stata accanto da quando siamo arrivate qui, so che qui siamo venute per divertirci e fare cazzate ma non so...questa cosa della gang mi sta condizionando a fare tutto. Sono stata una stupida, mi sono fatta un nuovo amico e ti ho assecondato, ma non puoi capire quanto ci sto male in questo momento, non posso mai dimenticare quanto tu mi abbia aiutato quando stavo male, abbiamo sofferto, riso, ci siamo ubriacate e pianto sempre insieme. Eri...e sei il mio unico motivo per cui mi alzo la mattina, lo scopo della mia esistenza..."
"Il tuo ikigai..."disse lei.
"Si, il mio ikigai."
"Smettila così, mi fai piangere."
"Allora smetto dato che non voglio che tu pianga."dissi sorridendogli.
"Andiamo a fare il bagno?"disse lei come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
"Sai siamo a fine Gennaio e...CI ARRIVO PRIMA IO!"dissi alzandomi e correndo verso il piccolo lago. Ci spogliammo rimanendo in mutande e reggiseno.
"Belle mutande!"esclamai guardano le sue mutande con gli unicorni.
"Guarda le tue! Seriamente alieni?"
"Idiota le abbiamo comprate insieme!".
Ci prendemmo per mano e corremmo verso il laghetto buttandoci in acqua, bastano quattro parole per descrivere la situazione:porco dio che freddo. L'acqua è marmata, stiamo tremando e le nostre labbra sono viola.
"Chi me l'ha fatto fare?! Chi?!"dissi tremando.
"Usciamo prima di prenderci una bronchite."
"Già."uscimmo e ci mettemmo subito i vestiti addosso.
"Questa è l'ultima volta che lo faremo vero?"dissi mettendomi il cappotto.
"No."disse lei ridendo.
"Ma che cazzo ridi."
"Chi arriva prima a casa vince una bottiglia di vodka."corriamo come delle pazze fino a casa di Jill, e nel cancello entrammo insieme allo stesso tempo.
"Questo vuol dire 1 bottiglia per ciascuna."
"Esatto!" rispose lei dandomi il cinque. Entrammo in casa e fortunatamente Joseph non c'era. Andai a farmi la doccia nel piano di sopra e Alice nel piano di sotto. Finii la doccia, mi asciugai i capelli e andai in cucina e dopo un po'mi raggiunse anche lei.
"Lute avevo pensato...di prendere una casa solo per noi due...con il restante dei 12.000 euro possiamo prenderla in affitto e dopo cercarci un lavoro."
"Se è quello che vuoi per me va benissimo."dissi sorridendole."Io dipendo da te, se sei tu felice lo sono anch'io. "
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Stay High
RomanceLute e Alice due ragazze ribelli e un po' pazze che sono scappate di casa per andare negli Stati Uniti perché la loro vita precedente non era come desideravano, ognuna con i propri problemi. Lì le ospita una loro amica d'infanzia che fa parte di un...