Sono già passate due settimane da quando ho visto l'ultima volta Troy e mi sembra ieri. Mi sono distrutta queste due settimane, sono uscita solo per comprare dell'altro alcool e penso di non farcela più. Harley e Alice sono venuti tutti i giorni ma non gli ho mai aperto la porta, non voglio che vedono quanto sto di merda. Mi manca, mi manca davvero tanto e mi illudo pensando che torni, che torni da me. Non voglio di nuovo cascare nella mia oscurità così profonda da annegarci, non voglio cascare più in quel giro così triste e solo, io ho solo bisogno di felicità e amore. Tutte le sere mi siedo accanto alla finestra e inizio a piangere in silenzio, soffrendo per una storia che non è mai iniziata. "Lute apri!"sento dei pugni alla porta e mi affaccio alla finestra a vedere chi è. "Harley sto bene. Vattene!"urlo da dietro la porta. "Non puoi continuare così!"dice lui dando altri pugni sulla porta. "Apri altrimenti sfondo la porta!"dice dando pugni ancora più forti. "Smettila!"urlo io. "Apri cazzo!"infastidita da tutta questa situazione con tanto coraggio apro la porta. Appena apro lui mi abbraccia entrando dentro e io mi misi a piangere. "Sshh..."dice lui stringendomi forte. "Troy stasera arriva..."mi sussurra lui all'orecchio e io non gli rispondo. "Se non lo vuoi vedere basta dirmelo."mi sussurra lui. "Digli che l'ho dimenticato, che sto bene... digli che senza di lui sono felice... digli tutto ciò che vuoi."dissi piangendo tra le sua braccia. "Sssh.... non piangere...tranquilla glielo dirò io..."dice accarezzandomi i capelli. "A che ore arriva?"gli chiedo sciogliendomi da quel abbraccio. "Verso le 20:00."dice lui guardandosi intorno. "Ti aiuto a ripulire?"chiede lui raccogliendo una bottiglia di birra vuota. "No, faccio io, almeno mi terrò impegnata almeno per un po' ".
Appena Harley andò via da casa, inizio a ripulirla.. è un disastro, ci sono tantissime bottiglie vuote, cartacce, mozziconi di sigarette e oggetti e quadri rotti in tutto l'appartamento, fa davvero schifo. Mi rendo conto solo ora di quanto sono caduta in basso per lui, sono totalmente uno straccio, non mangio da giorni e sembro più uno zombie di una persona, sono vuota.
Decido di farmi un bagno caldo per riprendermi e per rilassarmi un po'. 'Io sono forte. Supererò anche questo.' Mi ripeto davanti allo specchio. Mi misi sotto l'acqua calda della doccia e mi siedo sulle fredde piastrelle, mi portai le ginocchia al petto e mi chiusi nei miei pensieri.
Esco dalla doccia e mi metto l'accappatoio e vado in camera mia a vestirmi. Mi vesto e decido di andare a mangiare qualcosa dato che in questi giorni ho perso di nuovo il mio rapporto con il cibo. Vorrei ritornare come prima, devo riprendere di nuovo i chili che ho perso da quando sono venuta in negli Stati Uniti, anche papà mi aveva detto che ero dimagrita e infatti ha ragione quindi vado in cucina a mangiare qualcosa. Riuscii a mangiare solo due piccoli biscotti. Prendo dei sacchi di spazzatura e inizio a mettere tutto dentro.
Dopo due ore ho finito di pulire casa e risistemare tutto e mi sento quasi più libera, sembra che ho pulito un pezzo di me. Sono quasi le 18:30 e vorrei andare a vedere Alice, si è preoccupata tutti questi giorni per me e non ho avuto il coraggio nemmeno di aprirle la porta. Mi trucco velocemente, prendo le chiavi della macchina e mi avvio a casa di Harley.
Sono passata dal fioraio a prenderle qualcosa spero che le piacciono.
Scendo dalla macchina e suono il campanello e dopo un po' esce Alice. "Lute!"dice correndo verso di me, forse non si aspettava che fossi lì. Apro il cancello e l'abbraccio forte. "Non lo fare mai più."dice lei fra i miei capelli. "No, te lo prometto."dico appena mi sciolsi da quel bellissimo abbraccio. "Queste sono per te."dico porgendole il mazzo di rose blu. "Grazie!"dice lei saltellando come una bambina piccola. "Vieni dentro dai!"dice lei mettendo un braccio attorno alla mia vita. "No, non vorrei che dopo Troy mi trovasse qui."dico io fermandomi. "Ah si hai ragione."dice togliendo il braccio. "Ciao amore. Poi devi spiegarmi cosa c'è tra te e Harley."la salutai dandole un bacio sulla guancia. "Certo! Ciao capra."dice lei leccandomi la guancia invece di baciarla. "Stronzetta! Lo sapevo!"dico pulendomi la guancia con la manica della felpa. "Sai che ti voglio bene!"dice lei ridendo. "Si vaffanculo!"dico uscendo dal cancello e vado in macchina.***
È passata una settimana da quando sono andata da Alice ed è passata una settimana dall'arrivo di Troy. L'ho visto solo una volta mentre usciva di casa e io passavo in macchina, zoppicava e aveva un braccio ingessato. Per non pensare a questa cosa ho cercato di tenermi occupata il più possibile con lo shopping, con le pulizie di casa, ho provato a cucinare e sono brava, sono uscita un paio di volte con Debby e mi ha fatto conoscere dei suoi amici davvero molto simpatici.
Suona il campanello e vado ad aprire. "Ciao Debby!"dico uscendo dalla porta. "Ciao Lute!"dice lei abbracciandomi. "Ti va di uscire vero?"mi chiede lei entrando in casa. "Okay. Aspetta che vado a prepararmi."dico io salendo le scale. "Fai presto!"urla lei ridendo. "Come sempre!"le rispondo io. Ora è pomeriggio tardi e un paio di jeans e una camicia vanno benissimo. Mi metto i jeans strappati, una felpa nera dell'Adidas di Lorenzo, e ai piedi le Superstar. Mi faccio la coda, mi trucco velocemente con la matita, un po'di fondotinta e mascara e scendo giù da Debby. "E la borsa?"mi chiede lei appena scendo. "Il telefono in tasca, i soldi dentro la cover del telefono e le sigarette in tasca."le spiego io. "Devi essere un po' più femminile."dice lei portandosi i capelli indietro. "Dai usciamo!"dice alzandosi dal divano, chiudo casa e andiamo con la mia macchina. "Andiamo allo stesso bar dell'altra volta. Ci sarà Gavin e alcuni dei suoi amici."mi spiega lei, Gavin è il suo ragazzo. Annuisco con la testa e dopo qualche minuto arriviamo al bar, è un posto molto carino sul mare. Parcheggio la macchina lì davanti e andiamo verso i divanetti che sono fuori dal bar. "Ciao ragazzi!"li saluta Debby. "Ciao."dico io semplicemente, ci sono due ragazzi e Gavin. "Ciao amore!"lo saluta Debby baciandolo. Appena vedo quella scena mi viene in mente Troy. "Ragazzi lei è Lute, la mia vicina di casa e siamo diventate molto amiche. "Piacere io sono Allan."dice un ragazzo biondo con gli occhi azzurri, porgendomi la mano. "Piacere Lute."dico io sorridendogli. "Tony."dice il ragazzo con i capelli biondi abbastanza lunghi messi sotto un cappello nero e gli occhi marroni. È davvero un bel ragazzo e ne sono rimasta incantata, il suo sorriso è bellissimo, ha le labbra carnose, ha delle spalle grosse che si proporzionano benissimo con il resto del corpo e inoltre ha davvero tanto stile, ha le dita con anelli e ha le mani pieni di braccialetti, sembra un' artista. "Piacere Lute."dico stringendogli la mano. Mi misi a sedere e loro iniziarono a parlare e a ridere invece io li ascoltavo e basta, la mia mente è sempre con lui anche se cerco di dimenticarlo e di tenermi occupata per non pensarlo, ma bastano solo pochi attimi e tutto ritorna. Certe volte mi capita di vedere Debby e Gavin che si coccolano e che si guardano negli occhi trasmettendosi tanto amore e penso se un giorno lui mi guarderà così. "Da dove vieni?"mi domanda Tony attirando la mia attenzione con la mano dato che stavo guardando un punto fisso sul tavolo. "Dall'Italia."gli rispondo io girandomi un po' verso di lui. "Io ci sono stato in Italia precisamente a Milano."dice lui e io gli sorrido annuendo con la testa. "Tu da dove vieni invece?"vedo Debby che ci sta guardando in modo strano. "Io sono nato qui e per qualche anno ho vissuto in Spagna."dice lui togliendosi il cappello e si sistema i capelli.
Ci siamo messi a parlare e a ridere, è davvero un tipo molto simpatico e amichevole. Mi ha detto che fa il cuoco e ha tante passioni come la scultura, la chitarra e tante altre cose altre cose classiche. "Scusate se interrompo la vostra conversazione ma io dovrei andare a casa."dice Debby. "Si va bene."le dico io e ci alziamo in piedi insieme. "È stato un piacere conoscerti."dice Tony salutandomi. "Anche per me."gli rispondo io. "Ci vediamo."dice lui. "Si certo! Muoviti altrimenti mamma mi ammazza!"dice Debby tirandomi da un braccio. "Ciao!"riesco a salutare Gavin e Allen. Andiamo al parcheggio e mi ritrovo davanti Troy. Cambio subito espressione e mi si riempiono gli occhi di lacrime a vederlo... con una ragazza, ci ha messo davvero poco. "Amore ce la fai a camminare?"le chiede lei mentre lui cammina zoppicando verso l'entrata. Prima di superarlo mi rivolge uno sguardo e bacia la ragazza. Una coltellata di dolore e gelosia mi fora il cuore a vedere quella scena. "Amore! E questo per cos'era?"la sento dire ma non mi giro per guardarli altrimenti morirei un'altra volta.
"Lute stai bene?"mi chiede Debby una volta arrivate a casa "Si."le rispondo chiudendo la macchina. "Okay..."dice lei. "Ciao Debby."dico entrando in casa mia.
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Stay High
RomanceLute e Alice due ragazze ribelli e un po' pazze che sono scappate di casa per andare negli Stati Uniti perché la loro vita precedente non era come desideravano, ognuna con i propri problemi. Lì le ospita una loro amica d'infanzia che fa parte di un...