Capitolo 30 - Scuse

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Liam p.o.v.

"Liam, tesoro, svegliati." sento dirmi da mia mamma.

Che ore sono?

Apro gli occhi e noto di essere a letto.

La vista mi si offusca per l'eccessiva luce nella camera.

Controllo l'orologio digitale, è l'una di pomeriggio.

L'una?!

Mi alzo velocemente, provocandomi un mal di testa ancora più insistente.+

Quanto ho bevuto ieri notte?

"Pensavo che fossi uscito con i ragazzi o qualcosa del genere." dice mia mamma fissandomi.

"Dove sono loro?" chiedo.

"Non sono qui, ecco perché ho pensato che anche tu fossi via." spiega mamma.

"Lascia che ti porti un tè." e va via.

Mi siedo e realizzo di essere ancora completamente vestito.

Controllo il telefono che è pieno di messaggi dei ragazzi.

Invece di leggerli, decido di chiamarli, cominciando con Louis.

"Liam? Cavolo, ce ne hai messo per rispondere!" mi insulta.

"Cosa è successo?" gli chiedo non ricordando gli avvenimenti di ieri sera.

"Ovviamente non ricordi nulla, eri fottutamente ubriaco!" urla aumentando il mio mal di testa.

"Abbassa quella voce." mi tengo la testa tra le mani.

"Abbassare la voce? Hai incasinato tutto!" urla nel telefono così lo allontano dall'orecchio.

"Suppongo di essere stato troppo ubriaco, non ricordo proprio nulla." dico.

"Non dire cavolate!" scatta.

"Ascolta, se hai intenzione di urlarmi, chiudo la chiamata." gli dico rabbioso.

"Sei stato tu a chiamare!" urla di rimando.

Alzo gli occhi al cielo e chiudo.

Non sono in vena di ascoltare le sue urla quando posso sentire la testa scoppiare.

Compongo il numero di Zayn.

"Pronto?" risponde.

"Ti avviso, se mi urli contro, riattacco." dico.

"Ora, puoi spiegarmi cosa diavolo è successo ieri sera che ha fatto arrabbiare Louis nei miei confronti?" aggiungo.

"Certamente, non ricordi, stavamo giocando ad obbligo o verità mentre bevevamo, Harry ti ha obbligato a baciare la persona più attraente della stanza e praticamente, hai pomiciato con Julie davanti a Niall, finendo sopra di lei." spiega.

Metto una mano sulla faccia.

Sono così stupido.

"Poi cosa è successo?" chiedo, timoroso di cosa possa essere successo.

"Niall ti ha quasi ucciso, non l'abbiamo mai visto così incazzato, ha urlato contro la povera Julie che era ubriaca e fuori di testa anche lei." dice.

Oh, no.

"Sono così, maledettamente, stupido." mi colpisco ripetutamente la fronte.

"Si, Niall se ne è andato Dio sa dove, aveva bevuto, ma non molto." aggiunge.

"E Julie? Non è qui." Mia mamma entra, mi lascia il tè sul comodino, poi va via.

"E' da Louis, con Eleanor." mi dice.

The Chosen One (Niall Horan fanfic) itaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora