The Chosen One (Niall Horan fanfic) ita

Capitolo 15 - Marilyn

Niall's p.o.v.

Dopo essere arrivati al ristorante, mi assopisco completamente.

"Così ho sentito parlare molto di questa ragazza, si chiama Juliana, vero?" Queste sono state le uniche parole alle quali ho prestato attenzione.

"Si." dico non volendo parlare di lei.

L'idea era uscire per cercare di dimenticarla, non parlare di lei tutto il tempo.

"Lei è una delle mie-, nostre amiche." arrossisco.

"Oh, amici huh." sorride ammicante.

E' circa della mia altezza, forse più alta, con la pelle abbronzata e capelli castano-biondo. Sono anche molto lunghi. E' molto bella ma non penso di provare qualcosa per lei.

"Scusami, vado in bagno." mi scuso.

Quando mi giro per dirigermi verso il bagno, a soli pochi tavoli di distanza c'è la sola e unica Juliana. Con Louis? Il suo sorriso è talmente splendente da illuminare la stanza intera. Che cosa ci fa ad un appuntamento con Louis?

Quando mi rigiro, mi scontro contro uuna donna con almeno 50 piatti. Guardo tutti i piatti che sono caduti a terra, alcuni sono rotti, altri no. Dannazione Niall. Rivolgo lo sguardo verso la donna altamente arrabbiata e la informo che pagherò per ogni singolo piatto.

Invece di andare in bagno, torno, imbarazzato, al tavolo, lascio i soldi sul tavolo e io e Marilyn ce ne andiamo.

"Stai bene?" mi chiede Marilyn.

"Si." le rispondo.

Dannazione, l'entrata è piena di paparazzi e fan.

"Andiamo, non mordono promesso." dico a Marilyn dopo aver visto un'espressione spaventata sulla sua faccia.

Ridacchia leggermente.

Avvolgo il braccio attorno alla sua vita e la guido attraverso i paparazzi.

"Hey Niall, sono la tua più grande fan, posso avere un tuo autografo per favore?" mi chiede una fan.

Non posso resistere così le dico:" certo."

Affero il foglio e lo autografo, guadagnandomi un sorriso troppo grande per la faccia di quella ragazza.

Riusciamo a sorpassare la folla e arriviamo alla fermata dei taxi.

"Wow, tu sei uno dei pochi artisti che vedo prestare attenzione alle proprie fan." Marilyn mi rivolge n caldo sorriso.

Sorrido. Mi sento male poichè la sto soltando usando. E' ovvio che Julie non voglia avere nulla a che fare con me, neanche un'amicizia.

"Vorresti farti una foto con me?" le chiedo. Mi piace fare selfie per poi caricarle su instagram.

"Certo." sorride avvicinandomisi in fretta.

Mantengo il telefono di fronte a noi e sorridiamo.

'Oggi ho trascorso dei momenti bellissimi con questa bellissima ragazza!' inserisco nella descrizione.

"Grazie, posso dire lo stesso di te, Niall." probabilmente avrà letto ciò che ho scritto.

Forse posso avere una possibilità con lei, devo solo provarci.

L'autista la lascia vicino una stazione di banzina vicino casa sua. Ho inisistito molto per farlo aspettare ma lei non ha voluto.

Arrivato a casa, pago l'autista e mi dirigo verso grande cancello.

Entro e noto che tutti i ragazzi sono seduti su un divano e Julie su un'altro.

Mi siedo accanto ad Harry, nell'angolo, e Zayn mi chiede: "Com'è stato il tuo appuntamento?" Okay...

"Fantastico, veramente." I mei occhi fissano Julie ma lei non si muove.

"La ragazza era sexy?" mi chiede Louis.

"Si, lo era." gli rispondo fissando ancora Julie.

Riceve un messaggio sul telefono che non trova divertente.

Guarda Louis, che sta ridendo talmente tanto che potrebbe farsi sotto. Li guardiamo totalmente confusi ma loro ci ignorano.

La pizza arriva dopo poco e tutti ci affrettiamo a mangiarla.

Ci giriamo verso la tv che sta parlando di noi.

Non so cosa dire, ma mostrano delle foto di me e Marilyn e poi alcune di Louis e Julie. Vedere quei due che sembrano una coppia m fa quasi soffocare.

Dopo un paio di cmmenti stupidi di Louis mi sento insonnolito.

Vedo Julie alzarsi e andare via nella sua camera.

Vorrei andare anche io ma sembrerebbe che la stia seguendo.

Così aspetterò un altro pò.

"Buona notte." è tutto ciò che dico prima di dirigermi verso la camera da letto.

Una volta aperta la porta vedo Julie con la coda dell'occhio che mi sta guardando ma mi rifiuto di instaurare un contatto visivo.

Vedo solto che prende delle cuffiette e ascolta musica ad alto volume mentre si mette a letto.

Sospiro. Non riesco a trovare adorabile il fatto che anche lei mi stia ignorando.

Mi tolgo i pantaloni e la maglia e resto con i boxer come al solito. Mi sdraio e fisso il soffitto per un pò.

Prendo il telefono, entro su Twitter e scorro la pagina per lenews.

Tutto ciò che trovo sono delle immagini del mio appuntamento e poi alcune di Julie.

Vedo i trend e noto uno '#KillYourselfJuliana' che mi fa ribollire il sangue.

Leggo tutto di quel trend, alcuni tweet dicono che lei è una puttana perchè è uscita con tutti noi e cose del genere.

Scrivo un nuovo tweet senza nemmeno pensarci 'Lasciate in pace Juliana è una brava ragazza, se avete dei problemi ocn lei, avrete anche dei problemi con me.' clicco invia e subito ricevo milioni di risposte.

Li ignoro e mi disconnetto.

Poggio, arrabbiato, il telefono sul comodino e vado a letto.

...........

Mi sveglio inotrno alle dieci di mattina e noto che Julie è ancora a letto.

Cammino verso il bagno e mi cambio con dei pantaloni della tuta.

Vago nella cucina, prendo un bicchiere di succo e poi mi siedo al tevolo della sala da prenzo da solo.

Due ore dopo, vedo Julie svegliarsi e prepararsi il caffè.

Indossa una canotta e dei pantloncini corti, i capelli sciolti in morbidi ricci naturali.

Si gira e so che mi vede ma mi ignora e si siede di fornte a me prendendo un pezzo di pane da poter accompagnare con il caffè.

Guardo il mio telefono che ha solo la metà della batteria. Sono già le dodici e i ragazzi, compreso Liam, non sono ancora svegli.

Dopo alcuni minuti di silenzio imbarazzante, lei si alza per mettere la tazza nella lavastoviglie e saltella di nuovo al suo posto.

"Ho incontrato la tua amica Marilyn in un negozio ieri." prende la parola.

"Oh." è tutto ciò che riesco a rispondere.

"Sembra una brava persona." sorride.

Okay..

"Si, lo è." sorrido.

"Beh, non vedo l'ora di vedervi al club stasera." si alza ed esce dalla sal da pranzo.

"Posso chiederti dove stai andando?" le chiedo nervoso.

"Al centro commerciale, ho bisogno di un abito per il club giusto?" mi dice ed esce.

Giusto, il club.