La mattina seguente mi svegliai piuttosto tardi e realizzai che quello sarebbe dovuto essere il mio ultimo giorno di scuola, anche se per me la scuola era finita il giorno in cui mia madre aveva avuto l'incidente. Ero consapevole di avere perso un anno scolastico, di avere perso mio padre, la mia vecchia vita e la poca tranquillità che mi era rimasta, ma non era questa la cosa che mi turbava maggiormente...
Suonò il telefono pochi secondi dopo.
"Char, ho sentito che andrai al ballo con Isac, domani sera, è vero?" disse con voce squillante e piena di eccitazione, Amanda.
"Ehm, si... credo di andarci, perché?"
"Char, non puoi capire la mia felicità! Sai chi è Matthew Harris, del quinto anno?" il suo tono di voce divenne sempre più eccitato.
"Si, credo di aver capito chi è, è amico di Isac?"
"Si, Char, lui! Mi ha invitato al ballo, oggi a scuola. Sono davvero felicissima! Adesso che ho saputo che vieni anche tu, sono ancora più felice, così possiamo andare insieme a scegliere scarpe e vestito, oggi pomeriggio, ti va?"
"Io e te? Oggi pomeriggio? Dove vuoi prendere i vestiti del ballo?" dissi, mentre mi avviavo in cucina per fare colazione, realizzando che dal momento in cui Isac mi aveva proposto questa strana idea non mi aveva nemmeno lontanamente sfiorato la mente la possibilità di andare per negozi a scegliere un vestito o delle scarpe e non avevo minimamente considerato questo "problema" fino a quando...
"Char, giriamo i negozi! Ne conosco un paio davvero carini, sarà divertente!" disse Amanda, carica di entusiasmo.
"Ehm, penso che possa andare, più tardi ti scrivo un messaggio per conferma." risposi, per non deluderla.
"Fantastico, a dopo Char!" e riattaccò.
Questo era quello che davvero m turbava. IL BALLO. Io non avevo idea di come si ballasse, non mi ero mai vestita elegante per una serata come questa, non mi ero mai truccata se non del semplice mascara e non ero mai uscita con un ragazzo, prima di Isac... non avevo speranze! Avrei sicuramente fatto la peggior figura della mia vita. Non mi piacevano i luoghi affollati, non mi piaceva la gente che frequentava quei luoghi, non mi piaceva la gente in generale. Lo facevo per Isac, non avrei voluto che ci andasse con nessun'altra ochetta ed ero davvero felice che avesse chiesto a me ed anche che mi avesse definito la sua ragazza, del resto.
"Tesoro, vai al ballo? Non mi avevi detto nulla! Sono felicissima!" esclamò mia madre, venendo verso di me dal salotto.
"Sai mamma, l'ho deciso poco tempo fa..."
"Devi andare, assolutamente, con Amanda a scegliere il vestito! Vedrai, sarà fantastico!"
"Si, penso di andarci!"
"Tesoro, finalmente!" disse, con tono quasi commosso.
Ci riflettei e capii che sarei dovuta comunque andare a comprare un vestito e dato la mia scarsa esperienza, l'aiuto di Amanda non mi sarebbe di certo dispiaciuto. Così prelevai il telefono dalla mia tasca e digitai velocemente un messaggio per Amanda.
Char: "Per oggi va benissimo!"
Amanda: "Fantastico, alle tre e mezza sono sotto casa tua!"
Proprio nel momento in cui lessi il messaggio di Amanda il telefono squillò di nuovo. Era Isac.
Isac: "Principessa, buongiorno. Come mai oggi non eri a scuola? Era l'ultimo giorno!"
Char: "Buongiorno, Isac! Non sono venuta perché mi sono alzata tardi."
Isac: "Ho capito, oggi pomeriggio passo da te, d'accordo!"
Char: "Non posso, ho promesso ad Amanda che sarei andata a scegliere con lei il vestito per il ballo..."
Isac: "Oh, giusto! Allora divertita cara Char, non vedo l'ora di vederti con quel vestito addosso! a dopo piccola! ;)"
Char: "A dopo Isac :)"
Alle tre e mezza precise suonò il campanello, mi spazzolai i capelli e mi precipitai alla porta. Amanda mi abbracciò fortissimo, appena mi vide e io ricambiai l'abbraccio. Ero felice che lei fosse lì.
"Char, sono davvero troppo felice!" esclamò, sprizzando gioia.
Io sorrisi e annuii. Uscimmo di casa e, tra una chiacchiera e l'altra, ci dirigemmo verso il centro della città. Arrivammo davanti ad un negozio davvero molto carino e Amanda esclamò: "Eccolo, è questo!" con un sorriso che le si allungava da un orecchio all'altro. Entrammo e la commessa ci accolse in modo molto gentile.
"Salve ragazze, di cosa avete bisogno?"
"Cercavamo un vestito per il ballo di fine anno, ci può mostrare qualcosa?" disse Amanda.
"Certamente, venite da questa parte!" disse la commessa, invitandoci con il braccio a seguirla.
Ci mostrò dei vestiti molto carini e Amanda ne prese subito in mano uno rosso con le sfumature bianche. Era davvero bello.
"Lo amo, è davvero bellissimo! Tu che ne pensi, Char?" disse, facendo scivolare il vestito lungo il suo corpo e reggendo le estremità superiori sulle spalle.
"Davvero molto carino, provalo!"
Amanda non se lo fece ripetere due volte e si precipitò nel camerino. Io intanto mi diedi alla ricerca di un'altro abito adatto a me. Mi capitò di notare un abito che catturò subito la mia attenzione e decisi di provarlo. Era davvero strepitoso. Era un abito lungo con un corpetto nero delimitato da una cintura di brillantini neri e argento, da cui partiva a fantastica gonna di un color azzurro cielo. Lo provai ed appena uscii dal camerino non feci in tempo a dire ad Amanda quanto stesse bene che:
"Oh mio Dio, Char! Sei fantastica! W-A-A-WAUU!" disse Amanda, immediatamente seguita dalla commessa.
"Ha ragione, si intona perfettamente anche con i tuoi capelli ed i tuoi occhi chiari." disse sorridendo.
"Amanda, anche tu sei splendida, davvero! Amo quel colore sulla tua pelle." dissi e sorrisi.
Dopo un'oretta circa da quando Amanda era arrivata sotto casa mia avevamo già trovato un vestito ed avevamo deciso di andare a prendere un gelato, prima di continuare con la ricerca delle scarpe.
Mentre mangiavamo il gelato ci siamo recate verso il negozio di scarpe più vicino e dopo aver provato molte paia di scarpe finalmente trovai quelle giuste. Erano un paio di scarpe nere fatte di pizzo sul lato ed aperte davanti. si abbinavano perfettamente con il vestito.
Dopo aver scelto le scarpe io ed Amanda ci avviammo verso casa, parlando e ridendo con la spensieratezza tangibile nell'aria.
"Domani ci facciamo belle insieme, vero cara?" disse facendo una risata.
"Oh, certamente!" risposi, seguendo la sua risata.
Ci salutammo al parco dietro casa mia e dato che erano solo le cinque e mezza decisi di sedermi un pochino su quella magnifica panchina in riva al lago. Proprio mentre mi sedetti vidi Isac passare in skate e rallentare proprio davanti a me, fissandomi con un gran sorriso.
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La mia luna nuova
RomanceCharlotte, una ragazza apparentemente molto normale, è arrivata da poco nella città di Hoboken. Una ragazza sui 17 anni, di media altezza, capelli lunghi color pel di carota, viso pieno di lentiggini e occhi chiari. Niente di così straordinario pens...