-three-

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"okay, okay. Ripeti ancora una volta."
"Mi ha detto che avrei visto spesso quel tipo e che avrei rivisto parte della mia famiglia" dico per la quinta volta.
"E non sei felice?"
"La mia è una famiglia di pazzi, non ci tengo a incontrare gente della mia famiglia"
"Magari si tratta di tuo cugino, magari lo scagionano!"
"Corin, non ci sperare, non verrà mai fuori da Azkaban"
"Magari quello la, Minus, resuscita e insieme all' ultimo rimasto, quell' altro lo vanno a liberare!"
Sento tipo un ding nella mia testa.
"Ma certo, Corin! Sei un genio!"
"Cosa?"
"Nulla" dico con fare sognante
*
"Tonks, Greevy e Barfly, vi siete degnate di onorarci della vostra presenza? Trentatre punti in meno a Tassorosso."
"Trentatre?!"
"Qualcosa non va, signorina Greevy? Sappia che sua sorella ha già guadagnato uno Scadente. Ha meno attitudine per le pozioni di lei."
"Perchè trentatre?!"
"Undici minuti di ritardo e voi siete tre. Undici per tre fa trentatre."
"Finchè la matematica non è un' opinione"
"Tonks, non mi costringa a togliere altri punti alla sua casa."
Mi vado a sedere e ascolto la spiegazione su quello che dovrebbe essere un infuso di artemisia. Ascolto senza concentrarmi. Ho capito chi è quel Remus Lupin e devo sapere perchè lo vedrò spesso e devo sapere chi rivedrò della mia famiglia.
"Signor Sheok, le spiace rivolegere il suo sguardo a me e non alla signorina Rowl?"
Philippe "Phil" Sheok, quinto anno, corvonero, e una cotta per Susan dal primo anno.
*
La sala grande è un brusio totale ma quando Silente si alza in piedi il silenzio si fa strada fra di noi.
"Oltre alla consueta Coppa delle Case abbiamo indetto una Guerra fra le case qui a Hogwarts. Per ogni casa ci sarà un rappresentante, un ex studente appartenuto a quella casata. Ora, date il benvenuto ai nostri rappresentanti. Alastor Moody per Corvonero, la Professoressa Pomona Sprite per Tassorosso, Remus Lupin per Grifondoro e infine Narcissa Black per Serpeverde."
Non ha neanche finito di dire Black che ho preso a sbattere la testa sul tavolo. Mia zia Narcissa. Tutti ma non mia zia Narcissa.
"Tonks, smettila ti fai male così!"
"Per lo meno non sopporto mia zia pure qui a scuola"
"Dai non sarà così tragico!"
Sollevo lo sguardo verso Heidi.
"Tu dici così perchè non la conosci."
"Ninfadora, non rispondere così, non è carino." Guardo Heidi con gli occhi spalancati.
"

Ciao anche a te, zia."
"Loro chi sarebbero?" Dice indicando i miei amici.
"Nessuno che ti possa interessare"
"Non mi rispondere così."
Che qualcuno mi aiuti.
"Andiamo, Narcissa, Silente ci deve parlare" una voce roca e maschile mi salva.
"Vai?" Dice mia zia facendo un cenno con la mano.
"Arrivo. Faccio una cosa e arrivo."
Quando mia zia si allontana lui si abbassa fino ad essere poco più alto di me.
"Mi ringrazierai poi, eh? Conosco tua zia e il fatto che tu abbia preso a sbattere la testa sul tavolo appena hai sentito il suo nome mi ha dato un' idea sul vostro rapporto. A proposito, ti sei fatta male?"
"No, sto bene, davvero"
"Meglio così." Si alza e si incammina.
"Remus!" Lo richiamo e si volta verso di me avvicinandosi di qualche passo.
"Grazie, Malandrino." Dico sorridendo. Subito mi guarda con un' espressione vuota poi sorride, dopo di che si volta e segue i passi di mia zia.

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