-fifteen-

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La sua mano è scivolata nella mia, facendo diventare i miei capelli e il mio viso rosso sangue, che di conseguenza hanno scatenato una risata da parte sua.
"Remus, dove stiamo andando?"
"Stiamo girando per il parco in attesa."
"Di che cosa?"
"Lo scoprirai presto."
Sbuffo, e mi lascio trascinare per tutta l'area attorno a Hogwarts fino al momento in cui un gufo ci passa appena sopra alle teste, facendo si che Remus prenda a camminare verso l'entrata della scuola. Lo seguo, e lui fa strada fino alla Sala Grande.
"Guarda." Mi sussurra, appena prima di aprire la porta e mostrarmi tutti i professori intenti ad addobbare la sala con la magia. Lo spettacolo è stupendo, anche perchè alcuni di loro stanno chiaccherando, ballando o ancora giocando.
"Hei! Remus, Tonks!" Un omone ci sta venendo incontro. "Che ci fate qui?"
"Chiedi a lui." Indico Remus con fare accusatorio.
"Giro turistico dei segreti di Hogwarts."
"Oh, beh! Buon divertimento! E buon Natale!"
"Buon Natale?" Chiedo quando Hagrid si è ormai allontanato.
"È mezzanotte. Era questo che aspettavo. Buon Natale, Nin...Tonks. Hagrid copriva sempre i nostri giri notturni, o comunque dopo il coprifuoco quando studiavo qui."
"Copre anche Fred e George quando fanno scoppiare dei fuochi d'artificio nei pressi della Guferia." Affermo, ricordando i racconti dei gemelli. "Buon Natale, Remus" aggiungo.
Mi porge una mano che prontamente afferro, e ci lasciamo alle spalle la Sala Grande.
Prendiamo la strada che porta alla nostra sala comune, ma quando faccio per aprire bocca, scuote la testa e io non dico più nulla.
"Sei mai stata nelle cucine?"
"No, dovrei esserci stata?"
"Si, forse."
"Tu immagino di si."
"Al terzo anno, sotto indicazioni di James. Ti stupirai di sapere cosa c'è li dentro."
Ci fermiamo vicino ad un quadro con della frutta, affianco alla nostra sala comune.
Io ne approfitto per correre a mettermi qualcosa di più pesante e quando torno vedo Remus vicino al quadro, ormai aperto.
"Come hai...?"
"Bisogna fare il solletico alla pera, si trasformerà in una maniglia."
"Oh." Mormoro seguendolo all'interno. "Elfi domestici?" Esclamo dopo esser entrata.
Annuisce e gli elfi si protraggono tutti in inchini, fino a toccare terra. Mi guardo intorno, sono un sacco, con grembiulini, calzini singoli, un cappello da donna enorme, o ancora una cravatta attorno alla vita.
"Sono quelli che sono stati liberati, o licenziati." Mi informa Remus.
"Volete qualcosa?" Esclama una vocetta acuta proveniente dal basso.
"No, grazie." Farfuglio mentre l'elfo e Remus mi guardano sorridendo.
Dopo un' ora che siamo nelle cucine sbadiglio, e Remus prontamente mi riaccompagna in sala comune, senza mancare di augurarmi nuovamente Buon Natale e lasciarmi un lieve bacio sui capelli.

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