"Pensavo, sai, Remus?"
"Come tutte le persone, no?"
"Simpatico."
Siamo sdraiati sull'erba, bagnata di pioggia, uno affianco all'altra, io con i capelli verdi, lui con qualche graffio in piú sul viso e sulle braccia.
"A cosa pensavi?"
"È passata da poco, vero, la luna piena?"
"Si, Tonks, perchè?"
"Avresti dovuto dirmelo." Affermo mettendomi a sedere, guardando i suoi occhi chiusi per via della poca luce che filtra attraverso le nuvole invernali.
"Per mettere a rischio ancora una volta la tua vita? Assolutamente no."
"Silente dice che l'altra volta sei tornato nella Stamberga Strillante, ma eri fuggito nella foresta." Mi sdraio nuovamente, osservando il cielo plumbeo sopra alle nostre teste.
"L'altra volta, Tonks, è stato un puro caso, non ho idea di come io abbia fatto, ma l'ho fatto." Sospira e si volta a guardare me, forzando un sorriso lieve.
"Ho permesso a pochissime persone di avvicinarsi a me tanto quanto te, sai? E forse sto sbagliando, anzi sicuro che sto sbagliando di grosso." Aggiunge.
Volto la testa e lo guardo, poi mi avvicino appena a lui e poggio la testa sul suo petto, all'altezza del cuore. Ad ogni suo respiro la mia testa si alza di poco. Chiudo gli occhi e lo sento mormorare un "ti voglio bene, Ninfadora."
Lo correggo spontaneamente per poi aggiungere "anch'io."
"Ti vuoi bene anche tu? Brava." Il suo petto vibra di conseguenza alla sua risata. Sorrido, ma resto in silenzio.
Dopo qualche minuto passato in assoluto silenzio da parte di entrambi, ad ascoltare il suo battito, decido di rompere il silenzio.
"Ti voglio bene, Remus."
"Quando Silente mi ha chiesto di rappresentare i Grifondoro sapevo che ti avrei incontrata, non certo che mi sarei affezionato a te. E di sicuro neanche che avrei iniziato a tenere a te, o che mi circondasse un senso di protezione nei tuoi confronti, tanto meno che saremmo finiti in questa situazione."
"È...imbarazzante?" Farfuglio, sperando che la risposta sia negativa.
"No, affatto. È piacevole." Un sorriso si fa spazio sul mio viso e la sua mano si dirige ai miei capelli verdi, prendendo ad accarezzarli lentamente.
Poi un urlo, proveniente da destra, si fa squarcia l'aria.
"Ma che carini!" Esclama la mia migliore amica, rigorosamente castana, ammirando la scena con una mano su una guancia e la testa leggermente inclinata.
"Heidi, perchè non evapori?" Le chiedo, guardandola male.
"Puf!"
"No, non puf! Au Revoir!"
"Ehy! Siete così carini insieme che vi scatterei una foto, anzi, corro a prendere la macchina forografica, arrivo subito." Afferma, mettendosi a correre verso la scuola con un' andatura molto ondeggiante.
"Scappa, finchè puoi." Mormoro a Remus, continuando a guardare il punto in cui Heidi è scomparsa da seduta.
"Perchè dovrei?"
"Non so, magari perchè Heidi è...oh, lasciamo perdere." Appoggio nuovamente la testa sul petto di Remus, lasciando che le piccole gocce di pioggia che stanno cadendo dal cielo mi bagnino i vestiti e il viso.-
è il secondo aggiornamento in tre giorni perchè iniziano già a darci da studiare e i compiti e non so più con quanta frequenza riuscirò ad aggiornare. *^*
Grazie a tutti per i voti e i commenti :')
STAI LEGGENDO
Someone
FanfictieIl quinto anno ad Hogwarts per una strega che inciampa anche nell'aria, meglio conosciuta come Ninfadora Tonks. "Grazie, Malandrino."