Someone

.-twenty-four-

"Dora, ehy, Dora." La scuoto appena cercando di svegliarla. Si è addormentata sull' erba e non ne vuole sapere di aprire gli occhi, quei meravigliosi occhi che mi danno tanta dipendenza.
Sbuffo, la prendo in braccio come una sposa e lei appoggia la testa sul mio petto incoscientemente.
Mi perdo ad osservarla e realizzo il problema principale, ovvero che io non ho la benchè minima idea di come si entri nel dormitorio dei Tassorosso soltanto quando varco il portone di Hogwarts.
In mio aiuto accorre Heidi, che è in piedi davanti al quadro che porta da loro, con le braccia conserte e sta battento il piede a terra. Quando mi avvicino a lei mi rivolge uno sguardo omicida che mi fa ridere. La ragazza tra le mie braccia apre gli occhi, mostrandomi degli occhi azzurri.

Heidi.
Una massa di capelli biondi fa irruzione nella sala comune disturbando il nostro studio. Mio, più che altro, considerando il fatto che la mia amica dai capelli rosa non sta studiando neanche a pagarla.
"Ciao Heidi, ciao Tonks." Ci saluta Nathan. Io gli rivolgo un cenno con la testa, lei si volta e lo saluta in una maniera piú umana di me.
Mi perdo a leggere una pagina del volume di Incantesimi e distolgo il mio sguardo da lì solamente quando vedo un movimento vicino a me.
Nathan ha preso Tonks per mano e la sta portando vicino al camino.
Rimangono in piedi e, pochi secondi dopo, lui avvolge la sua vita con un braccio, lasciandola leggermente spiazzata, per poi avvicinarla a sè.
"Io ti uccido, Nathan!" Gli grido dietro, quando scappa via correndo nel suo dormitorio lasciando la mia amica sconvolta su un divano.
Non era con lui che avevo programmato il primo bacio di Tonks, ma cosí è andata.
E lui non la ama.
Si, mi diverto a programmare la vita delle persone, anche se poi le cose non si realizzano.
"Heidi." Mi richiama la mia amica.
"Ehy, Tonks."
"Mi ha baciata."
"Me ne sono accorta. Com'è stato?"
"Inutile." Scoppio a ridere.
"Io non lo amo, e menchè meno mi piace." Aggiunge.
"Lo so, Ninfadora. A te piace Remussino, infatti." Con questa ultima affermazione mi guadagno un scappellotto sulla testa e uno schiantesimo.

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Buongiorno, ci deve pur essere qualcuno già sveglio a quest'ora.
Sto aspettando il pullman, e ho parecchio freddo.
Beh, buon compleanno a me!