Capitolo 34

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<Mirko>
E da un'ora che non è ritornata.
Mi avvio verso il bagno delle ragazze, ammetto con l'angoscia addosso.

Io: CLELIA! CLELIA!

Nessuno mi da risposta e mi tocca entrare.
Ispeziono tutti i bagni ma sono tutti liberi.
Esco con un'ansia tremenda.

Io:CLELIA?! CLELIA?!

Urlo, finché non sento un gemito di dolore provenire dal ripostiglio.

Io:Clelia?

Chiedo bussando.

C:a-aiuto...

Risponde con voce debole.

Io:amore, che cosa è successo?!
C:TI SPIEGO SE MI LIBERI!

Risponde incazzata, ma debole.

Io:amore la porta è bloccata, avo a chiamare la preside...

Corro verso l'ufficio e busso.

X:si?
Io:s-salve, CLELIA È INTRAPPOLATA DA UN'ORA NELLO SGABUZZINO!
X:c-cosa?
Io:per favore, le venga ad aprire lei!
X:s-subito!

Corre con me verso lo sgabuzzino e gira la chiare facendo uscire Clelia.
Lei non era ancora in piedi, era stesa su dei cassetti di metallo.

C:s-sono svenuta...

Mi dice con voce sottile.
Io la prendo in braccio a modi sposa e prendo la cartella buttata all'angolo.

X:CHI È STATO?!

Chiede nervosa la preside.

C: sono stati dei ragazzi, ma grandi...
X:ah il gruppo dei bocciati, i bulli di questa scuola, calmati vedrai che me la vedrò io con loro...

Le accarezza la guancia.
Io le sorrido e le annuisco.
I polsi di Clelia sono rossi/viola, come dei piccoli lividi.
Vado verso l'uscita di questa scuola e mi dirigo verso casa di Clelia.
Lei non smette di guardarmi sorridendo e io le bacio delicatamente la mandibola.

RED •Braccialetti rossi• [completato]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora