capitolo 100

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Gaia mi guarda preoccupata, spegnendo velocemente il suo telefono e mettendolo in tasca.
Io la guardo male.

Io:che cosa era?
Gaia: n-niente! *ridacchia nervosa*
Io: Gaia!
Gaia:n-non ti preoccupare!
Io: mi nascondi qualcosa!?
Gaia: dio, non riesco a nasconderti niente!
Io:cosa è successo?!
Gaia: n-non so se è il caso di...

La interrompo prendendo dalla sua tasca il suo telefono, sbloccandolo e trovandomi sul suo profilo Instagram che mostra una pagina di braccialetti rossi con una foto che mi sciocca.
Come poteva? Mi aveva promesso che non avrebbe mai legato con lei!
Una lacrima esce lenta, facendomi accasciare sul letto. Lei mi guarda preoccupata, abbracciandomi fortissimo. Lei sa come mi sento.
È la seconda volta che mi tradisce? Questa è la domanda.
Brividi e lacrime scendono.
Ad un tratto la porta si apre, mostrando un Nil preoccupato che corre da me.
Lui guarda Gaia e lei fa una faccia preoccupata, lui lascia stare le domande, abbracciandmi forte. Io ricambio, bagnandogli il maglione.

Nil: tranquilla, ci sono io qui...

Mi sussurra dolcemente.
Io stringo il suo maglione nelle mie mani, rafforzando l'abbraccio.
La seconda volta fa più male.
Mi sento invisibile in questo momento ai suoi occhi, come se per lui sono solo un gioco.
La prima volta non ho sopportato più la sua mancanza e quindi l'ho perdonato e non credo che lo perdonerò facilmente ora.
Era una promessa e lui l'ha distrutta.
Nil è sempre al mio fianco e con la sua dolcezza mi difende e mi coccola nel momento del bisogno.
L'immagine di lui che mi protegge da Gabriele si fa nella mia testa, come fa a volermi così bene?
È un angelo, il mio angelo custode.
Gaia risponde al telefono, uscendo dalla camera dispiaciuta.
Il mio cuore batte ancora velocemente, non è possibile.
Io alzo il mio sguardo guardando quegli occhi azzurri.
Nil asciuga dolcemente le mie lacrime che oramai hanno rovinato tutto il leggero trucco.
Mirko mi fa soffrire come nessuno ha mai fatto e io non capisco il motivo.
Ci amiamo troppo?
Siamo troppo: anime gemelle?
Queste domande non avranno mai una risposta.
Guardo distratta da tutto le sue labbra, ricordandomi quel bacio delicato che mi diede.
Perchè non provo con lui? Se mi ama così tanto, non mi farà soffrire come fa Mirko.
Poi noi abitiamo vicino, no come la distanza che separa me e quell'adorato fungo che qualche anno fa era paccioccoso, con le guance rossissime quando posò per la prima volta lo sguardo su di me.
Mi ricordo ancora come mi sentivo, era pazzesco.
Pensare che lui era il mio idolo mi sembra una barzelletta.
Pensare a tutti quei baci delicati o pieni di lacrime mi fanno soffrire.
Voglio cambiare pagina.
Non voglio una vita piena di lacrime, la voglio felice, come una persona normale.
Molte volte rimpiango la mia vita tranquilla, altre volta penso che ho seriamente torto.
Le sue labbra mostrano un sorriso stupenso, mettendomi i brividi.
Una forte voglia di baciarlo si fa nella mia testa, il probblema è il mio cuore. Lui dice di no, che sarà tutto sbagliato dopo quel gesto. "Clelia, non lo fare, pensa a Mirko..."
Che cosa devo pensare di lui? Che mi tradisce con quella stronza più grande di Mirko? Scusami cuore ma questa volta hai torto! Lo so che lo amo follemente ma io ho bisogno di qualcuno che mi sta sempre affianco, sempre! Non ce la posso fare, e la seconda volte e io gli ho detto che se lo faceva per la seconda volta non lo avrei perdonato!
"Non credi che dovresti parlare prima con lui?"
N-no! Lo odio! Lo odio! Lo odio!

Io:lo odio... *sussurro a me stessa*
Nil: vuoi parlare, bellissima? *mi chiede soddidendo, accarezzando i miei fianchi*
Io:non c'è la faccio più...

Sussurro, guardando le sue labbra.
Lui mi guarda curioso, ma dopo la mia mossa la sua espressione diventa sorpresa.
Le sue labbra morbide mi mettono i brividi, non sono abituata alle sue, sono abbituata alle labbra morbide e molte volte fredde di Mirko.
Le sue sono calde, morbidissime e poco turturate.
Lui mi avvicina di più al suo corpo, delicatamente, Io appoggio le mie braccia intorno al suo collo.
Lacrime scendono dai miei occhi, mi manca e non ci voleva questo bacio.
Mi ricorda quando io e Mirko eravamo sul terrazzo del ristorante con i fuochi d'artificio.
Io stacco le nostre labbra, appoggiando la testa sul suo petto, piangendo.
Lui accarezza dolcemente i miei capelli, coccolandomi anche la schiena.

RED •Braccialetti rossi• [completato]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora