CAP 8

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CHIARA'S pov
Avete mai provato la sensazione di adrenalina nelle vene? Io mi ero scordata di com'era sentirsi iperattivi.
In due giornate come quelle che passammo a Londra le settimane precedenti furono cancellate come d'incanto. Eppure sapevo perfettamente che quando fossi tornata a casa, non avrei ritrovato mio fratello insieme alla mia vitalità. Però non ci pensavo...
-Da dove si entra?- mi chiede Sonia quando arrivammo alla O2 Arena.
-Bella domanda, seguiamo tutte quelle ragazze che smaniano laggiù -
-Giusto-

Quando sei in un fandom è come avere davvero una grande famiglia, ma grandissima. Incontri persone che ti comprendono, capiscono il tuo disagio mentale davanti a una foto dei tuoi idoli, i tuoi scleri, le tue seghe mentali, la tua voglia di urlare, di piangere, di ridere, di fare versi strani, di vedere a giornate funny moments, la necessità di non uscire di casa se fanno twitcam di sabato sera. Tutto questo, le persone come te lo capiscono.
Entrammo in una specie di copia del nostro mini mondo di tutti i giorni, ma proiettato in proporzioni gigantesche.
Era tutti un assordante urlio, una squillante risata, un pianto continuo, un tremito sulla schiena, la pelle d'oca sulle braccia.
Appena entrate, guardai la faccia della mia amica e .... wow , cambiava espressione al ritmo del battito del suo cuore... ovvero, ipervelocemente!
Ero contenta di essere lì, il nostro sogno si stava avverando, non potevo ancora crederci. Sonia aveva gli occhi a cuoricino.... WTF?? Osservai la direzione del suo sguardo e capii che stava guardando un ragazzo con un enorme cartello appeso al collo con scritto FREE HUGS. Senza che potessi fare nulla, gli corse incontro e lo abbracciò, smaniando come al suo solito. PAZZA. La seguii, perché hey, FREE HUGS!

Camminavamo al passo di altre fangirls, che non scleravano meno di Sonia ma lei non la batteva nessuno. Potevamo riconoscere ogni tipo di girl dall'abbigliamento. Camice a quadri neri e rossi ovunque, bandane rosse, verdi, nere a spruzzate qua e là, ciuffi di capelli dai colori stravaganti che io stimavo moltissimo, foto di Cal stampate sulle magliette.
Era pazzesco, un delirio assoluto.

Michael, what does she say?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora