CAP 6

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UN PAIO DI GIORNI DOPO

Chiara bussò alla porta di casa della sua migliore amica, la sera alle 18:30.
-Chiara?- aprendole, Sonia strabuzzò gli occhi e si precipitò ad abbracciarla.
-Mio Dio, che bello! Sei uscita!-
Spero tu abbia pensato a fare almeno un cartellone a quei ragazzi o comunque qualcosa di carino da lasciargli come ricordo, anche per dirgli grazie per tutto quello che fanno per noi e po...-
-Che stai dicendo?-
Sonia si staccò dall'amica e sgranò ancora di più gli occhi.
-Come sarebbe? Abbiamo un appuntamento con i 5sos sabato, a Londra, per il concorso, sai quello che abbiamo vinto.. ti dice nulla?-

CHIARA'S pov
Mi guardava spaesata, non sapeva se mostrarsi felice com'era nel suo cuore o se aspettare che dicessi altro io. La situazione era delicata. In famiglia il tempismo non è mai stato il nostro forte... In niente.
-Ci vuoi andare?- mi chiese titubante.
Feci un sospiro mentre mi faceva sedere in salotto.
-È stato difficile spiegarlo ai miei genitori. Hanno paura a lasciarmi fare qualsiasi cosa, viste le circostanze, però poi me l'hanno data vinta. Forse perché sembro anche io più morta che viva.-
Si sedette su un tavolino basso, di fronte a me.
-Ho passato gli ultimi due giorni a sistemare la chitarra di Andrea. Ho cambiato le corde, l'ho pulita, lucidata... non sembra nuova, anche perché non lo è affatto... però spero che piaccia lo stesso a Michael quando gliela darò-
Sonia scattò in piedi -Vuoi darla a Michael??-
Annuii.
-Chiara, era di tuo fratello... sei sicura?-
-Non riuscirò mai a suonarla-

SONIA's pov
Abbassò la testa e la frangia le finì negli occhi. Mi risiedetti.
-Non posso farlo è... è troppo doloroso, capisci? Mio fratello va a un concerto e non torna, tutto quello che riesce a sopravvivere a quell'incidente di merda è una chitarra autografata che porta le tracce di tutto questo schifo.-
Sentivo le lacrime rotolarmi lungo le guance.
-Non posso tenerla, non ce la faccio. È una buona chitarra, può dare tanto e Andrea l'adorava, amava suonarla. Io non sono in grado di renderle giustizia, ma esiste qualcuno che può fare un bel lavoro con questo strumento... a Andrea dispiacerebbe se venisse tenuta in un armadio per sempre-
-Capisco.. non ti pentirai poi di averla data via?-
-Non la sto dando via.. la sto regalando a Michael Clifford-
Ridi lievemente per come l'aveva detto e per alleggerire l'atmosfera dissi: -Vuoi fare colpo eh? Di' la verità ..-
-Ovvio- alzò la testa e mi strizzò l'occhio.

-O mio Dio, quindi ci andiamo sul serio?- realizzai dopo qualche minuto.
-Yes-
-Ahhhhhh!- le saltai addosso e l'abbracciai finché finalmente, dopo tanto tempo, non sentii la sua risata.

Michael, what does she say?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora