CAP 13

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SONIA's pov
Eravamo ormai nel pieno dell'estate e decidemmo di fare una vacanza in America. Ok, siamo seri, volevamo andare al concerto di NY, ma no riuscimmo a prendere i biglietti, cosi, dato che avevamo già pagato tutto, partimmo lo stesso.
-Dai, non essere triste, magari abbiamo una botta di culo e li incontriamo lo stesso!-, esclamai io.
-Sì, certo come no, e magari ci mangiamo anche una pizza insieme... Ma dai, sappiamo entrambe che non succederà mai- mi rispose lei, con tono dispiaciuto.
Arrivò il giorno della partenza e in meno di 13 ore eravamo sul suolo americano: WELCOME TO THE USA!
Ci sistemammo in hotel e andammo a fare un giro per la città. NY è bellissima, entrammo in tutti i negozi sbavando di fronte ai magnifici vestiti e accessori, ma non solo, anche per i ragazzi fighi che ci squadravano.. Sorry babe, non sei figo come il mio riccio!
La sera eravamo stanchissime, così dopo aver cenato tornammo subito in hotel e lì ci facemmo cullare dalle braccia di Orfeo sognando i nostri bellissimi angeli.

CHIARA'S pov
Ero un po' dispiaciuta per non aver preso i biglietti per il concerto, però l'idea di fare una vacanza con la mia amica non mi dispiaceva. In America poi...
In realtà, speravo che ciò che mi aveva detto Sonia si realizzasse, ma sapevo che era troppo improbabile. Mi mancavano, più di tutti mi mancava il mio gattino. Volevo ringraziarlo di persona per aver mantenuto la promessa che mi aveva fatto e volevo abbracciarlo di nuovo. Strano da dire, ma mi ero sentita protetta tra le sue braccia... Forse avevo finalmente trovato qualcuno che mi facesse sentire bene proprio come ci riusciva mio fratello, forse Michael era la persona giusta che sarebbe stato in grado di farmi tornare il sorriso, o forse sono solo io che sto sognando troppo.
Persa nei miei pensieri, mi addormentai con l'immagine di quelle due labbra rosse che mi sarebbe piaciuti molto assaporare.

Michael, what does she say?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora