Il pomeriggio seguente optammo per lo shopping. Cavolo, se non ci perdemmo fu un miracolo.
Quando nei film si vedono quelle scene di New York affollata, gente che parla al telefono, cammina e beve il caffè contemporaneamente, beh... è vero.
Mezze drogate dall'atmosfera della città come solo due ragazze di una piccola provincia possono essere, ci trascinavamo di boutique in boutique, affascinate da qualsiasi cosa.Stavamo passeggiando in un piano di un enorme centro commerciale, quando Sonia indicò un negozio di cd e io buo di vestiti. Mmm...
-Allora facciamo così, tu entra pure lì e io vado qui- mi disse.
-Ok... Però ritroviamoci qui fuori, non andiamo tanto in giro da sole-
-Nono, in un paio di minuti saremo di nuovo qui-Non andò esattamente così.
Il negozio era enorme e giravo lo sguardo intorno continuamente, non riuscendo a decidere cosa effettivamente guardare. C'erano persino delle aste girevoli con appesi vestiti o cappellini.
Alla fine mi catturò un vestito nero su un manichino. Cercai la mia taglia, ma costava davvero tanto. Ero indecisa se prenderlo o no e me lo tenevo davanti per le spalline, poggiandomelo addosso a mo' di prova.
-Secondo me ti starebbe d'incanto, molto carino-
Quella voce... Era impossibile non riconoscerla. Arrossii violentemente e mi voltai.
A volte il destino non è poi così crudele.MICHAEL's p.o.v
Era assolutamente pazzesco averla ritrovata lì, in un negozio a caso di un enorme centro commerciale nell'enorme città di New York. Semplicemente assurdo.
-Ah, davvero?- mi chiese.
Le sorrisi:-Sì-
Le sfilai il vestito di mano e la lasciai lì in piedi. Mi lanciò un'occhiata storta quando mi diressi verso la cassa.
-Michael? Che diavolo fai?-
Tornai indietro dopo aver pagato e le porsi la busta col vestito.
-Un regalo-
Era bello vederla arrossire, sentivo quasi il calore delle sue guance.
-Bel colore- Indicò i miei capelli rosa.
Rimanemmo a fissarci l'un l'altra senza sapere che fare. Mi dondolavo sui piedi mentre lei si rigirava il nastro della borsetta tra le dita.
-Ho visto un video dove suonavi la chitarra di Andrea... Grazie- sussurrò ad un certo punto.
-Beh, le mantengo sempre le mie promesse-
-Era davvero molto importante per me-
Feci un passo avanti e mi chinai su di lei. Sentivo il profumo del suo shampoo mentre avvicinavo la bocca al suo orecchio.
-Penso spesso a te, non riesco a concentrarmi a volte, i ragazzi si stanno esaurendo a richiamarmi sempre-
-A causa mia?-
Quando senti rabbrividire una ragazza che ti sta così vicino, se non è per paura e poi scappa, sei l'uomo più fortunato del mondo. E lei rabbrividì in quel momento.
L'abbracciai. Non era tanto bassa e dal M&G aveva ripreso qualche chilo, fortunatamente. Ricordo che quando la vidi entrare in quella stanza pensai fosse malata, da quanto era magra.
Significava che stava superando la morte del fratello.
Si abbandonò all'abbraccio.
Intorno avevamo un sacco di gente, tante ragazze che mi avevano riconosciuto urlavano e avevano già preso in mano i cellulari. Da quello che dicevano, riuscii a capire che sapevano persino chi era lei. Dopotutto i video di quel M&G avevano spopolato.
Lasciai che facessero le loro foto, non me ne fregava nulla. Era uno dei momenti più belli della mia vita.
-Michael...- Mi sussurrò.
-Sì?-
-Ci fissano tutti-
Ridacchiai.
-Vieni?-
-Vengo dove? Sonia mi asp-
-Fidati di me-CHIARA's p.o.v
Fidarsi di Michael Clifford. Come non farlo?
In quel momento mi vibrò il cellulare.
Un messaggio da Sonia:
"CHIARAAAAAAAAA!!!!!
Ho visto dei ricci e una bandana, secondo te è Ash???"Strabuzzai gli occhi.
-Ashton è qui?- Chiesi a Michael con un sorrisetto ebete stampato in faccia.
-Sì, nel negozio di fronte-
Scoppiai a ridere, lui mi osservava con una delle sue facce da kitten. E io quasi morii sul colpo.
-Da... Dammi un minuto, ok?-
-Ok-Risposi a Sonia:
"Michael mi ha confermato che è lui...""OMG OMG OMG, sei col rosso???"
"No, è rosa, però sìììì!!!!"
"O merda merda merda!!!!!!!"
"Dove ci ritroviamo e quando???"
"Non saprei, risentiamoci tra un po'... Ha detto di volermi portare fuori, non so neanche dove!!"
"Infatti, nemmeno io..."
"Cazzo Chiara... ASHTON IRWIN"
"MICHAEL CLIFFORD"
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Michael, what does she say?
Teen Fiction" Non puoi dimenticare una persona che ti ha dato tanto da ricordare", e Chiara lo sapeva benissimo. Gli doveva tutto perché l'aveva salvata dall'oblio, dai suoi incubi e dal dolore straziante per suo fratello, infondendole la forza di andare avant...