Una lacrima solitaria scende dalla mia guancia, lentamente sembra cadere fino ad arrivare al palmo della mia mano.
Cinna è stato qui, lui ha passato gli ultimi istanti della sua vita qui, dove sono io adesso, e ancora fino all'ultimo respiro lui ha sempre creduto in me. Lui sapeva che ero diversa, sapeva che avrei potuto fare qualcosa, sapeva che potevo cambiare il destino di migliaia di persone, ed è stato l'unico che ci ha sempre creduto. Adesso devo farlo per lui, devo credere in me stessa, lui l'avrebbe fatto, avrebbe creduto in me anche stavolta. Dopo aver visto questo, mi sento più forte, c'è la farò di nuovo, per me, per Cinna, per Peeta, per i miei figli e per tutti coloro a cui tengo. Gaio deve morire....
-Mamma...- il piccolo Ryan è accanto a me e mi fissa con uno sguardo triste.
-Sto bene tranquillo.- dico accarezzandogli i capelli biondi.
-Stavi piangendo.- replica lui.
-No era solo una piccola lacrima, un ricordo lontano tornato indietro dal passato.- spiego.
-Ti voglio bene.- dice il mio piccolo abbracciandomi.
-Anche io figlio mio, più della mia vita.- dico.
I miei figli sono due gioielli, sono incredibili, non potevo desiderare figli migliori. Li amo. Non so che farei se gli succedesse qualcosa.
Ryan si avvicina a suo padre e gli chiede di cullarlo tra le sue forti e calde braccia; Peeta allora apre le braccia e lui ci si butta dentro felice e rilassato, sembra che non abbia capito la gravità della situazione e questo mi consola.
Prim invece guarda il muro con aria pensierosa e questo non mi piace. Lei è una ragazza forte e combattiva, ha un bel caratterino e non vorrei che stesse architettando qualcosa più grande di lei. Prim ci vuole molto bene anche se non lo dimostra con continui baci come invece fa Ryan, lei ci dimostra il suo amore con gesti avvolte estremi, è pronta a sacrificare la sua vita per noi, lo so bene.
Mi alzo e mi accovaccio accanto a lei e inizio a guardare il muro che anche lei sta guardando.
-A che pensi?- chiedo.
-A niente.- risponde.
-Sicura? È da un po' che fissi il muro.- dico.
-Mamma non c'è altro da fare, siamo in una cella.- mi ricorda quasi con tono di superiorità.
-Va bene, ma perché mi rispondi così?- chiedo restando calma.
-Mamma lasciami in pace.- dice fredda.
Perché Prim fa così? Capisco il suo stress ma mi secca che mia figlia mi tratti così. Cerco di capirla e non la rimprovero, mi limito a restare immobile accanto a lei.
-Katniss...- sento all'improvviso la voce di Peeta alle mie spalle e sussulto.
-Peeta.- dico baciandolo dritto sulle labbra.
-Ryan si è addormentato l'ho messo sul... "letto"- dice cercando di strapparmi un sorriso.
-Ah si... sul "letto"- dico.
-Prim perché non ti metti sull'altro letto e ti riposi un po'.- dice Peeta rivolto ora a Prim.
-No papà. Grazie.- dice.
All'improvviso dei passi pesanti iniziano ad infrangere il silenzio. Qualcuno sta venendo da noi. Poco dopo infatti una guardia spunta fuori dalla cella.
-Katniss Everdeen, Gaio vuole parlare con te.- dice.
-Non se ne parla, lei non verrà da sola.- dice subito Peeta mettendosi in mezzo.
-Peeta! Lascia stare.- dico. -Va bene.- dico rivolgendomi alla guardia.
Guardo Peeta dritto negli occhi e vedo nei suoi il terrore e contemporaneamente l'odio che prova nei miei confronti in questo momento. Cerco di rassicurarlo con il mio sguardo, poi mi alzo e do un bacio a Prim e poi a Ryan per poi arrivare alle labbra di Peeta.
-Ti amo...- sussurro prima di andare.
Seguo la guardia lungo il corridoio e mi preparo a parlare con Gaio.
Chissà cosa vorrà dirmi? Non mi interessa minimamente di quelli che vorrà dirmi, voglio essere chiara e diretta. La guerra è di nuovo iniziata e intendo concluderla al più presto stavolta, adesso ho la forza di pensare che potrò farcela. Ci hanno sempre rubato la vita, tutti hanno sempre manipolato la mia vita fino a costringermi a dire che la vita non era la mia, la vita non era la nostra ma se io uccido il nemico, se io uccido colui che manipola la mia vita e quella della mia famiglia, tutte quelle morti avranno un significato. Per Cinna, per Rue, per Finnick e per tutti coloro che sono morti in guerra io devo farcela.... E per loro c'è la farò.Scusate se non ho aggiornato, lo so che mi odiate tutti, ma non trovo mai il momento per scrivere, vi chiedo perdono. Come al solito vi ringrazio e vi ricordo di continuare a votare e commentare. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere❤️
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Primrose e Ryan Mellark
FanfictionQuesto è il sequel de "Il signore e la signora Mellark"! Visto il grande apprezzamento e la voglia di continuare a leggere quello che scrivo ho deciso di scrivere un continuo che va oltre le parole della Collins. La storia è infatti incentrata sulla...