Mi gira la testa. Sento un forte dolore alla testa, come quando Johanna mi aveva colpito all'Edizione della Memoria. Però sento un dolore più straziante e lancinante al petto, è quello ciò che mi sta distruggendo. Prim, mia figlia, mi ha tradito. Mi ha colpito come se io non fossi mai stata niente per lei, e il bello è che ha fatto lo stesso con il suo adorato padre anche se non l'ha colpito lei sapeva che l'avrebbe fatto Christian, è logico. Non mi capacito di come ciò sia potuto accadere, credevo di averla cresciuta bene, di averle dato tutto il mio amore, e invece è tutto il contrario. Mi odia, me lo sento, mi odia come se non avesse mai odiato in vita sua, e lo fa da quando ha scoperto che sono un "assassina". Da quando infatti ha scoperto che ho ucciso delle persone in quelle arene e poi dopo in guerra, non mi ha più guardata allo stesso modo. Mi guarda con odio e disprezzo non ha mai capito il perché delle mie azioni. Certo, lei non ha mai vissuto sulla sua pelle il terrore e la paura degli Hunger Games, però non dovrebbe comportarsi così con me che sono sua madre. O forse è quello che mi merito? Non lo so, adesso mi fa troppo male la testa non riesco a fare pensieri coerenti o forse non li ho mai fatti.
Dopo alcuni minuti mi faccio coraggio e alzo la testa. Sono al palazzo presidenziale. Non c'è dubbio, riconosco subito l'ambiente. Quando provo ad alzarmi mi ritrovo legata, mani e piedi. Inizio a dimenarmi quando sento i passi di qualcuno.
-Qui c'è qualcuno che tenta la fuga? Mi dispiace stavolta è finita, Katniss.- inizia qualcuno di cui non riconosco bene la voce. -Tutti, ma dico tutti, convengono insieme a me che la tua vita non abbia un senso, e che non l'abbia mai avuto.-
Gaio. Chi altro potrebbe insultarmi così pensantemente se non lui.
-Ma cosa volete da me?!- grido lasciando spazio alle mie lacrime di dolore.
-Non stavo facendo nulla di male! Vivevo nel distretto 12, con mio marito e i miei figli. Cosa stavo facendo di così orribile? Se tu non avessi indetto quei giochi senza senso adesso starei a casa tranquilla e tu per i fatti tuoi!- grido straziata dal dolore.
-Lo so. Però vedi tu hai un passato che va punito. Hai combinato un bel po' di casini prima di vivere "tranquillamente" nel tuo distretto.- dice con quel tono calmo e avido che odio.
-Perché non mi lasciate in pace? Vi giuro che me ne andrò. Non mi vedrete mai più. Datemi solo i miei figli e Peeta e io me ne andrò.- dico ormai senza forze.
-Ti sembra così facile. E no mia cara. Tu devi soffrire e andartene non solo da qui. Ma da questo mondo!- mi urla schiaffeggiandomi. -E in ciò concorda anche la mia cara nuora. Vero Prim?- dice Gaio.
Al sentire il nome di mia figlia mi si rizza tutta la schiena. Il mio cuore spera che non stia parlando di lei, della mia Prim, ma la mia mente sa che è così.
-Si, Katniss la deve pagare per quello che ha fatto.- dice Prim spuntando davanti ai miei occhi.
-Prim....- soffoco il suo nome tra le mie labbra mentre un singhiozzo mi blocca.
-Prim.... Perché mi stai facendo questo? Cosa ti ho fatto di male?- dico in lacrime.
-È inutile che piangi. Tu non fai altro che piangere. Ma cosa hai? Non vedi che hai seri problemi. Ma perché non muori e ci lasci in pace.- dice fredda Prim.
Le sue parole mi colpiscono e come una freccia trafiggono il mio cuore da parte a parte. E lì, in quelle parole, capisco che è davvero finita. Se una delle poche persone a cui ho dato tutto, tutto il mio amore, tutti i mie sentimenti e tutto ciò che sono, mi odia vuol dire solo una cosa. Io non ho più motivo di vivere. Non ho più bisogno di lottare. Ho perso.
-Fate di me ciò che volete.- dico in lacrime. -Per me la vita non ha più un senso. Uccidetemi.- dico mentre un ultima lacrima mi riga il volto quasi a dire che sarà l'ultima volta.Scusate il ritardo madornale. Non ho avuto tempo di aggiornare. E come al solito mi riduco ad implorarvi di perdonarmi. Grazie per chi continua a seguire la mia storia. Votate e commentate. Grazie, grazie , grazie a tutti😍❤️
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Primrose e Ryan Mellark
FanfictionQuesto è il sequel de "Il signore e la signora Mellark"! Visto il grande apprezzamento e la voglia di continuare a leggere quello che scrivo ho deciso di scrivere un continuo che va oltre le parole della Collins. La storia è infatti incentrata sulla...