Perché mamma? Perché?

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-Mamma...- sussurra Prim imbarazzata diventando paonazza.
-Prim... Io...- so che devo chiederle scusa ma contemporaneamente credo di non doverle chiedere proprio un bel niente! Lei è mia figlia e doveva parlarmi di questo sentimento che provava per lui. O sbaglio?
-Tu cosa?!- sbraita Prim ancora rossa in volto.
-Sei sempre la solita impicciona! Ti rendi conto di quello che mi fai! Mi metti in imbarazzo! Io TI ODIO!- mi urla Prim.
Quelle parole rimangono ferme nell'aria e continuano a girarmi intorno. Io ti odio... Queste esatte parole ha detto. Perfetto adesso ad odiarmi si è aggiunta anche mia figlia e non so se darle torto o ragione.
Nel frattempo Peeta e Ryan si sono svegliati e Peeta non esita a rimproverare Prim con le giuste parole.
-Prim non si parla così a tua madre. Modera i toni e calmati. Stai sbagliando.- dice Peeta ancora un po' assonnato.
-Papà ma non lo capisci quanto mi ferisce! Ha fatto finta di dormire per spiarmi! Non posso nemmeno avere un po' di intimità a 14 anni!- replica Prim quasi in lacrime.
-Lo so che la mamma ha sbagliato tesoro. Però devi capire che lei non è mai stata madre, nessuno le ha detto come fare, non ha avuto un buon modello di madre da seguire. Lei fa del suo meglio, vuole solo il tuo bene. Era preoccupata.- spiega Peeta.
-Il mio bene? Casomai vuole mettermi in ridicolo come se fossi una neonata. Non può trattarmi come se non sapessi cavarmela da sola. Lo capisci?- dice Prim in lacrime.
Christian si avvicina a lei e la abbraccia.
-Shh... Basta calmati.- dice Christian dolcemente.
-Prim so che hai ragione ma devi stare calma con tua madre. Resta pur sempre tua madre ed è una mancanza di rispetto urlarle in faccia in quel modo. Vuole solo proteggerti.- conclude Peeta.
-Si, certo....- dice Prim poco convinta.
So che lei non mi chiederà mai scusa per prima, è troppo orgogliosa. Così faccio io la prima mossa.
-Scusami Prim. So che non avrei dovuto farlo, ma tu non mi parlavi e io non capivo che intenzioni avevi.- mi giustifico.
-Lo amo mamma. Va bene?- dice quasi esausta.
-L'ho capito adesso.- dico.
-Comunque scusami anche tu. Non dovevo reagire così. Ma io sono impulsiva lo sai.- ammette.
Mi avvicino a lei per abbracciarla ma Christian la tiene stretta a se e non la lascia.
-Mamma voglio stare con Christian adesso.- dice Prim.
-Capisco.- dico.
I due iniziano a discutere lontano da noi e poi ritornano dopo qualche minuto.
-Proseguiamo la pausa è finita.- dice Christian.
Tutti iniziamo a seguirlo in silenzio e speriamo di uscire al più presto da questa fogna.
Dopo qualche minuto vediamo una luce in lontananza.
-Ditemi che è l'uscita. Non c'è la faccio più a stare qui dentro.- dice Ryan.
-Non ricordò che l'uscita fosse lì.- dice Christian.
-Ah no. Allora cos'è?- domanda Ryan.
-Ibridi....- dice Peeta dietro di noi.
-Cosa?- chiedo allibita.
-Katniss sono ibridi lo sento.- dice evidentemente turbato.
-Dobbiamo andare via.- dice Peeta bianco in volto. -Corriamo!- grida.
Iniziamo a correre mentre degli strani insetti ci raggiungono. Volano ad una velocità impressionante e non perdono tempo a raggiungerci. Mi volto a guardarli e hanno le sembianze di grosse cavallette, sono tutte bianche piene di strane rughe e piaghe che sanguinano e odorano di morte. Il loro rumore è assordante nelle mie orecchie e il odore è nauseante alle mie narici.
-Katniss prendi l'arco! Dobbiamo ucciderli sono troppi!- grida Peeta.
Continuando a correre infilo una mano nella mia faretra e prendo una freccia pronta a lanciare. Prim fa lo stesso e insieme iniziamo a lanciare frecce a destra e a manca. Io li colpisco più volte al ventre, negli occhi alcuni nelle ali. Ma un colpo non basta, ci vogliono almeno due colpi per uccidere uno di quei cosi.
-Sono tantissimi!- urla Prim.
-Siamo vicini all'uscita correte!- grida Christian.
Io e mia figlia siamo quasi esauste ma cerchiamo di resistere. Da noi dipende la sopravvivenza dell'intero gruppo.
Gli ibridi sembrano non finire mai è uno riesce a mordermi un braccio. Il dolore è lancinante. È come se uno strano liquido mi entrasse nelle vene e piano piano iniziasse a prendersi ogni mia essenza.
Dopo pochi istanti non riesco più a muovere il braccio che sembra quasi paralizzato.
-Salite queste scale!- grida Christian indicando una rampa di scale in fondo al tunnel.
Ci fa salire tutti prima di lui e dopo inizia a salire anche lui la scala.
-Sta attento! Un morso di quelle bestie ti paralizza!- gli grido.
Sale più velocemente possibile e per fortuna riesce a tornare in superficie sano e salvo come tutti noi del resto.
-Ce l'abbiamo fatta.- dice Christian senza fiato.
Peeta chiude il tombino e viene subito da me.
-Come sarebbe a dire che paralizza? Che ti è successo?- chiede preoccupato.
-Un ibrido mi ha morso mentre li uccidevo con le frecce e dopo poco ho perso la mobilità al braccio.- spiego.
-Non te lo senti più?- chiede.
-No.- dico. -L'importante è che voi state bene. Il mio braccio è la meno cosa.-
Peeta mi abbraccia consapevole che ho ragione. Anche se non potrò mai più utilizzare il mio braccio, l'importante è che i ragazzi stiano bene e che io non sia morta.
Mentre Peeta mi abbraccia vedo Christian arrivare dietro di lui con fare sospetto. Quando mi stacco da lui vedo Prim alle mie spalle. Ma che sta succedendo.
Cerco il volto di Ryan e lo trovo disteso a terra svenuto. Io e Peeta ci guardiamo in faccia e ci vediamo circondati da Prim e Christian.
-Che succede?- chiedo.
Veloce come un fulmine Christian sbatte un grosso pezzo di legno contro Peeta che cade a terra come un corpo morto.
Poco dopo io faccio la sua stessa fine. Prim mi ha colpito subito dopo....

Fine di questo capitolo! Allora carissimi fan spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento quindi votate e commentate. Inoltre non vi posso assicurare che scriverò a breve perché fra un po' è Natale. Spero di trovare del tempo per scrivere anche durante le feste. Grazie a tutti❤️

Primrose e Ryan MellarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora