Capitolo 14

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Pov's Alexa

David si avvicinò a me e iniziò a baciarmi, prima lentamente e dolcemente, poi quel semplice bacio diventò passionale.
Il cuore mi batteva così forte che sembrava volesse esplodere e lui mi avvicinava sempre di più a lui, ormai eravamo l'uno contro il corpo dell'altra. Non so se quello che stavamo facendo era la cosa giusta, stavamo sbagliando ma non ce ne importava, ormai la passione e il volere prese possesso di entrambi.
Cazzo quanto è sbagliato tutto questo..
Io.. credo di amarlo(?) ma sono sicura che lui non prova niente per me, e certo che non prova niente, potrebbe avere tutte le ragazze che vuole, perché mai dovrebbe perdere il suo tempo con una come me? Con me?
Comunque, le sue mani andarono a finire sotto la mia maglia che piano piano fu tolta e in seguito buttata a terra, la stessa fine fece la mia gonna.
Ero rimasta in intimo, mi fece stendere sul mio letto e, prima di mettersi sopra di me, chiuse a chiave la porta... non si sa mai qualcuno entrasse senza permesso e vedrebbe cosa stiamo facendo.
Iniziò a baciare e mordere dolcemente il mio collo per poi scendere sulla scollatura del reggiseno. Mi studiò tutto il corpo come fosse la prima volta ed era come se mi mangiasse con gli occhi.
Dopo si spogliò lui, visto che io non avevo la forza perché non facevo altro che ansimare prima di avercelo dentro.
Si tolse i boxer e si rimise subito su di me, senza darmi il tempo di apprezzarlo come lui ha fatto con me.
Continuò a baciarmi e con le mani mi toccava tutto il corpo. Stavo letteralmente impazzendo con tutta questa attesa, non ce la facevo più.
Alzai il bacino verso il suo, ma ottenni solo una risata da parte sua.

"Impaziente eh?" Mi guardò negli occhi.

Dio, i suoi occhi.. cos'erano? La fine del mondo. Quelle due pozze azzurre che mi guardavano, mi sentivo in soggezione e a disagio. Lui sorrise, per poi alzarmi il busto e cercare di slacciare il reggiseno. Non ci riusciva e si stava dannando.
Ridacchiai e poi lo staccai da me e lo tolsi io e, mentre lo toglievo, lui mi guardava negli occhi desideroso.
Avevo ancora il mio reggiseno in mano, mi ero persa nei suoi occhi e per un attimo mi ero dimenticata che ero solo con un paio di mutandine.
Lui me lo prese dalle mani e lo fece volare a terra e ridemmo insieme.
Si rimise su di me a baciarmi, dalle labbra al collo, dal collo alle spalle, dalle spalle al seno e man mano scendeva sempre di più, io ansimavo e il mio respiro, anzi, il nostro respiro era diventato irregolare.
Arrivò fino alla mia intimità, dove iniziò a baciare e inserire la lingua, oddio non resistevo più. Misi le mani sui suoi capelli e lo spingevo per farlo arrivare sempre più infondo. Stavo per venire ma lui uscì la sua lingua da dentro di me e ci soffiò sopra, mille brividi mi percorsero tutto il corpo.
Si mise a cavalcioni su di me e mi fissò senza far niente. Arrossii e cercai di coprirmi il seno.

"Non devi coprirti." Disse divertito mentre mi toglieva le mani dal mio seno.

Non proferii parola, ero troppo imbarazzata per farlo, mentre lui sembrava a suo agio, va be ovvio, lui chissà con quante ragazze lo avrà fatto e continuerà a farlo..
Mi fece scivolare dalla mie gambe gli slip sempre continuando a guardarmi negli occhi e sorridendo maliziosamente.

"Sei bellissima" si avvicinò al mio orecchio e sussurrò.

Mi sentivo avvampare e cercai di coprirmi le guance per non mostrare il mio imbarazzo. Continuava a ridere e mi baciò diverse volte su tutto il viso, bocca, guance, naso, mento, fronte, tutto.

"Amo quando arrossisci, sei così dolce." Disse sorridendo. "Comunque, sei pronta piccola?" Mi chiese prendendo dalla tasca dei suoi pantaloni una bustina contenente un preservativo.

Annuii e lui strappò la bustina con i denti e subito dopo s'infilò il preservativo.
Si posizionò su di me e mi guardò, come per avere da parte mia la conferma per procedere.
Entrò in me con un colpo secco e gettai un urlo, mentre lui mi tappò la bocca per non far sentire nulla ai nostri genitori.
Inziò a spingere e mi sentivo sempre più piena quando andava sempre più infondo. Gli tiravo leggermente i capelli, il ciuffo per meglio dire, e lo sentivo gemere leggermente per non dare all'occhio che moriva di piacere.
Non gli è mai piaciuto dare sazio a qualcuno in qualsiasi cosa.. non mi vuole dare soddisfazione che a lui piace tantissimo farlo con me, ma io so perfettamente che in realtà non è così, perché se non gli fosse piaciuto non mi avrebbe chiesto un'ultima volta. E poi anche a me piace farlo con lui, forse anche perché è l'unica persona con cui l'ho fatto..
Comunque le spinte diventavano sempre più forti e veloci e non facevamo altro che baciarci e gemere contro le labbra dell'altro. Stavo quasi venendo, e anche lui, così gli tirai sempre di più i capelli in segno di andare più veloce, lo sentii gemere contro la mia pelle e non se lo fece ripetere due volte ed aumentò la velocità.

"Vieni per me, Alexa." Urlò sussurrando.

Non ce la feci più e mi lasciai andare e nello stesso momento che venni io venne anche lui e urlammo i nostri rispettivi nomi. Si accasciò sfinito su di me e dopo si mise accanto a me ed io appoggiai la mia testa nel suo petto.
Avevamo il respiro irregolare, anche troppo, e sentivo il suo cuore battere come non mai, anche il mio..
Come sottofondo, quindi, c'erano i nostri respiri irregolari, il battito dei nostri cuori e qualche piccola risatina che a stento riusciva ad uscire dalle nostre bocche.
Sollevai la testa e lo guardai negli occhi, madonna quanto era bello.
Mi guardò anche lui e sorridemmo mentre mi avvicinavo sempre di più a lui fin quando misi fine alla distanza tra di noi e lo baciai, lui ricambiò e lo sentivo sorridere contro le mie labbra. Dopo si sollevò un attimo e coprì entrambi con un lenzuolo, e mi fece appoggiare di nuovo la testa sul tuo petto.
Mi sembrava di essere in paradiso tra le sue braccia.

"È stato la volta più bella di tutte." Confessò mentre io ero incredula alle sue parole, credevo facesse come sempre, cioè che non desse soddisfazione, ma stavolta confessò che con me è stata l'esperienza più bella di tutte e mi sentii felice dalle sue parole.

Mi abbracciò forte e pian piano ci addormentammo ed io mi lasciai andare cullata dalle braccia di Morfeo.

L'adolescenza: amore o sesso?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora