Capitolo 19

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Pov's David.

Appoggiai un'altra valigia a terra contenente le mie cose.

"Questa è l'ultima" dissi a mio padre che dopo annuì.

Sulla soglia della porta c'era appoggiata Alexa con le braccia conserte che mi sorrideva. Sorrisi e mi avvicinai a lei abbracciandola.

"Hey piccola" sussurrai.

"Ciao" ridacchiò.

Maria vergine, quant'è bella.
Fece cenno con la mano di entrare dentro casa e così feci.
Camminava lungo il corridoio sicura che io la stessi seguendo ed era infatti ciò che stavo facendo.
Aprì una porta accanto alla sua stanza e c'era un letto matrimoniale con le lenzuola blu, una scrivania di legno, un mobile azzurro, una finestra con le tendine anch'esse azzurre e infine una porta che portava ad un bagno privato.

"La tua stanza" sorrise.

La presi dai fianchi e l'avvicinai a me facendo scontrare i nostri bacini.
Sorrisi e poi la baciai in un modo... bisognoso, si. Avevo bisogno delle sue labbra.

"Di come mi baci sembra che non mi vedi da non so quanti anni, invece non ci vediamo da ieri" disse quando si staccò dalle mie labbra.

"Non posso stare più senza, baby non è droga ma dipendenza" ridacchiai appoggiando la mia fronte con la sua.

"Ma che bravo a copiare le frasi" ride.

Le faccio sentire la mia erezione scontrando i nostri bacini solo per fargli un dispetto.
Geme a quell'azione ed io rido facendolo un'altra volta.

"Povera me, chissà cosa mi accadrà adesso che vivi insieme a me.." disse mordendosi il labbro inferiore.

Ridacchiai e gli sussurrai sensualmente all'orecchio "Ho bisogno di te"

Guardò i miei jeans e rise vedendo l'effetto che mi faceva. La baciai, un semplice bacio, a stampo.

Pov's Alexa.

Amavo i suoi baci, le sue labbra erano così belle, morbide e calde e ogni volta che si toccavano con le mie, nel mio corpo avveniva la terza guerra mondiale: farfalle nello stomaco; uno strano formicolio nel basso ventre; il cuore che batte a mille, più veloce di una Ferrari; le gambe iniziano a tremare; il viso tutto rosso; brividi che percorrono tutta la spina dorsale.
Non avrei mai pensato che un ragazzo potesse farmi provare tante emozioni diverse allo stesso tempo, è una cosa strana, anzi stranissima.

Il bacio inizia a perdere castità e diventa man mano sempre più passionale.
David mi prende per i fianchi e mi trascina fino alla porta per poi chiuderla a chiave non smettendo neanche per un secondo di baciarmi.
Mi fa distendere sul suo nuovo letto mettendosi sopra di me.
Mi toglie la maglia e la lancia a terra. Inizia a baciarmi il collo e a scendere sul mio petto coperto ancora dal reggiseno. Nel frattempo gli tolgo la felpa verde acqua che indossa.
Le sua mano sinistra percorre il mio fianco fino a fermarsi sulla cerniera dei miei jeans.
Sbottona impaziente i jeans e li lancia anch'essi a terra. Dopo si toglie anche i suoi che fanno la stessa fine degli altri indumenti: nel pavimento.
Rimaniamo in intimo. Il suo cazzo sbatte contro la mia intimità coperta dagli slip. Lì giù sono un lago di piacere.
David mi solleva leggermente per poi slacciarmi il reggiseno con un sorrisetto che mi fa imbarazzare, come sempre del resto..

"Adesso ci divertiamo, piccola" lancia il reggiseno da qualche parte nella stanza.

Iniziò a baciare, leccare e moridicchiare i miei seni facendo diventare duri i capezzoli. Gemetti, non ce la facevo più.
Sfilò i miei slip con molta lentezza, ciò faceva solo aumentare l'eccitazione l'uno dell'altro. Una volta tolti sorrisi io, per poi accarezzargli il petto fino ad arrivare all'elastico dei boxer con cui iniziai a giocare facendolo ansimare.
Glieli tolsi una volta per tutte e vidi il suo cazzo che era più grosso delle altre volte, avevo paura che mi avrebbe fatto troppo male.

"..Oddio.." sussurrai.

"È tutto tuo, bimba" mi fece l'occhiolino.

Si posizionò in mezzo alle mie gambe, con la punta del suo membro sulla mia entrata.

"Pronta?" Mi chiese.

"E se mi fai male?" Mi morsi il labbro perchè ero nervosa ma anche eccitata e lo volevo ugualmente dentro di me.

"Piccola non potrei mai farti del male, ti amo troppo" mi sorrise, ma non ero molto sicura. "Ti fidi di me?" Mi chiese dopo qualche secondo di silenzio che parve eterno.

"Mi fido."

Sorrise e con una spinta dolce ma decisa al tempo stesso, entrò in me. Gli graffiai la schiena con le unghie. Non faceva poi così tanto male..
Spingeva troppo piano, così non mi avrebbe fatto venire ed io diventavo sempre più impaziente.

"D-david più v-veloce" ansimai.

Iniziò ad andare più veloce ed io gemevo liberamente insieme a lui.
Era tutto magnifico: i battiti dei nostri cuori irregolari; il fatto che i nostri corpi combaciassero perfettamente, come se fossero destinati a stare uniti; le nostre bocche che non potevano stare separate nemmeno per un secondo; il sudore che rigava i nostri visi, i nostri corpi; i gemiti nostri di sottofondo; il modo in cui entrava e usciva da me in modo dolce e delicato. Tutto con lui era perfetto.
Venni inarcando la schiena all'indietro, mentre lui ancora non riusciva a venire. Le spinte aumentarono e iniziai ad eccitarmi ancora una volta.
Venimmo insieme, io per la seconda volta. È una cosa incredibile, ho avuto due orgasmi di seguito.
Uscì da me e si accasciò di fianco.
Il respiro era ancora irregolare. Presi la sua mano e la strinsi sorridendogli dolcemente e lui ricambiò facendo cenno di avvicinarmi a lui.

"È stato bellissimo, con te è sempre bellissimo" disse facendo intrecciare le nostre dita.

"Sei la mia vita" dissi baciandolo.

"E tu la mia"

Mi addormentai cullata nelle braccia di Morfeo.

-

Mi svegliai ed andai in bagno per farmi la doccia. All'inizio non notai che David non era più sul letto, nè nella stanza, ma non diedi tanto peso a questo.
Guardai la mia immagine riflessa sullo specchio e vidi due-tre succhiotti sul petto e sorrisi d'istinto a quella vista.
Aprii l'acqua regolandola e dopo entrai dentro la doccia.
L'acqua scorreva per tutto il mio corpo nudo, facendomi rilassare lasciando immaginare alla mia testa come fosse la mia vita se non avrei incontrato mai David.
Uno schifo.
Esatto..

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Angolo autrice:
Raga volevo ringraziarvi di cuore per le visualizzazioni e i voti... e i commenti, aww
Come state? Io bene, anche se so che non vi interessa ahhaha ma io lo dico lo stesso xD
Mi rendete troooooppo felice, io vi amo❤

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L'adolescenza: amore o sesso?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora