Capitolo 16

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RAGA MI FAREBBE PIACERE SE LEGGESTE ANCHE LE ALTRE MIE STORIE :(
S'INTITOLANO:
- Sei la mia dipendenza||Harry Styles||♡
- Le mille e una notte
- Whatsapp•h.s•❤
OKAY, ADESSO SCOMPAIO
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Io e quel Logan eravamo in pista a ballare, continuavo a bere e anche lui, ma l'alcool ed io non andiamo molto d'accordo, perciò successe l'inevitabile: mi ubriacai, già.. ero ubriaca fradicia, mentre lui sembrava sopportare tutta quella vodka e drink vari per tutto il corpo.

"Hey Alexa.. vuoi che ti accompagni a casa?" Mi chiese reggendomi tra le sue braccia.

"Rilasssssssati" dissi ridendo senza un senso, tipico effetto di tutti i bicchieri che ho bevuto. Beh.. me la sono proprio cercata stavolta.

Mi avvicinai di più e mi strusciai su di lui.
Come ho già detto prima, non ero cosciente delle mie azioni.
Sentivo che si stava eccitando e vidi che i suoi pantaloni iniziavano a stringersi.

"Andiamo in camera" glielo sussurrai all'orecchio sensualmente.

Lo sentì gemere un po e poi riaprì gli occhi molto velocemente.

"No.." disse allontanandomi da lui.

"Perché?" Ridacchiai avvicinandomi di nuovo a lui.

"Sei ubriaca." Mi accarezzó una guancia.

Mi sentii mancare e mi lasciai andare tra le braccia di Logan, vidi solo il suo viso preoccupato, poi.. il buio.

Pov's David

"Aaahh s-si.. più veloce" continuava a gemere quella puttana che mi stavo facendo in una delle camere alla festa.

Continuai a spingere dentro di lei che produceva sempre di più gemiti.
Cazzo.
Non mi stava nemmeno facendo venire. Non ero eccitato per niente con quella lì, perché già il solo pensiero che non ero stato l'unico a toccarla e a stare dentro di lei, mi dava il voltastomaco.
Alexa non è così, lei non è una puttana e sono felice di essere stato la sua prima volta e sarò anche la sua ultima, non mi interessa se poi saremo fratellastri. Voglio che lei sia solo mia, lei è solo MIA.

Stava per venire, quando però decisi di uscire da lei. Mi alzai e mi rimisi i boxer sotto il suo sguardo confuso.

"Hey!" Urlò ma non le risposi. "Ma che cazzo fai?" Disse alzandosi nuda dal letto e venendo vicino a me.

"Senti" mi girai verso di lei. "A dire la verità.. mi fai schifo!" Sputai con disprezzo.

Alzò un sopracciglio. "Fino a poco fa non ti facevo tanto schifo." Ghignò.

"Non mi hai fatto neanche venire, troia." Feci una risatina sarcastica.

Mi venne ancora più vicino e mi mollò uno schiaffo, non mi fece nulla di grave, ma non si doveva permettere. Adesso arriverà il peggio per la puttanella.
La spinsi e la feci sbattere contro il muro.

"Ti sei permessa" ringhiai facendola sobbalzare dallo spavento. "E non ti permettere più, figlia di puttana che non sei altro."

La buttai a terra e cacciò un urlo misto tra spavento e dolore.
Ho bisogno di scontare tutto quello che sto passando con qualcuno e, cogliendo questa opportunità, me la prenderò con questa qui che non so neanche come si chiami e non m'importa ad essere sincero.
Mi misi a cavalcioni su di lei abbassandomi i boxer e, tenendole entrambi i polsi sulla sua testa, entrai violentemente dentro di lei con un colpo secco facendola gridare.

"Adesso avrai la tua punizione" sorrisi crudelmente. "Ti fotterò così forte da non farti camminare per due settimane intere."

Pov's Alexa.

Mi svegliai.. in una macchina(?)
Mi girai e vidi Logan guidare.

"Alexa, finalmente! Come ti senti?" Chiese tra preoccupato e felice di vedere che mi sono ripresa.

"Bene ma.. dove stiamo andando?" Chiesi guardando fuori il finestrino una strada completamente sconosciuta.

"Beh.. ti stavo portando a casa mia non sapendo dove abiti." Accennò un sorriso.

"No no, potresti riportarmi alla festa? Vedi, là ci sono i miei amici e non li ho nemmeno avvertiti che venivo con te.. considerato che sono svenuta.." riflettei.

"Oh beh.. potrai sempre avvisarli adesso" mi porse il suo cellulare.

"Non mi ricordo il numero a memoria"

Sospirò. "Sicura di voler essere accompagnata di nuovo lì?" Chiese girandosi verso di me.

"Sicura" sorrisi.

Avevo un mal di testa bestiale, ma sapevo che il giorno dopo sarebbe stato anche peggio, dannazione. Forse sarebbe stato meglio non bere così tanto, in fin dei conti non mi ha aiutato a dimenticare David. Oh David! Chissà se sarà ancora alla festa e cosa starà facendo. Conoscendolo si starà facendo qualche puttana. Oddio ancora che penso a lui sono, ma il problema è che non riesco a torgliemelo dalla mente.
Nel frattempo mi accorsi che eravamo arrivati di nuovo alla festa.
Scendemmo e andammo dentro quella casa.. ceh.. altro che casa, quella era una villa!
Cercai Joe e Jack ma non c'era nessuna traccia di loro, così provai a cercare nelle camere. Provai in cinque diverse ma trovai solo gente che scopava e per di più non erano loro. Così continuai a cercare in queste camere trovando solo gente che ci dava dentro e alcuni m'insultavano pure per essere stati disturbati.
Mancava l'ultima stanza dove controllare. Sospirai e piano piano abbassai la maniglia della porta che poco dopo spalancai mostrando un David e una tizia che scopavano a terra. (Per la cronaca, non stavano facendo pulizie ahahaha)
Si alzarono di soprassalto, o almeno, David si alzò.. mentre la tipa era ancora a terra ad ansimare come una cagna in calore, se non peggio..

"I-io.." non riuscii a parlare.

Ero distrutta in un certo senso, anzi, in tutto il senso, perché cazzo.. io lo amavo anche se ancora ci voleva tanto ad ammetterlo. David s'infilò di fretta i boxer e poi diede un'occhiata a quella puttana ancora per terra.

"Alzati, troia, e vestiti." Disse quasi schifato.

La ragazza si alzò e lasciandomi uno sguardo minaccioso, si vestì con quello che si faceva chiamare vestito anche se era solo un pezzo di stoffa che le copriva ben poco.

"Alexa io.." David mi venne vicino mentre si stava.. agitando?!

"Scusate, stavo cercando Joe e Jack.. ma evidentemente non ci sono." Abbassai lo sguardo.

"Già e intanto ci hai disturbato." Strillò la voce stridula della puttana.

"Zitta scopina!" Ringhiò a denti stretti David fissando a quella.

"..io vado." Lo guardai un'ultima volta negli occhi e poi cercai di andarmene.

Dico cercai perché mi afferrò il polso e mi avvicinò a lui.

L'adolescenza: amore o sesso?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora