Capitolo 21

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"Ma davvero?" Chiesi perplessa.

"Te lo giuro su chi vuoi e poi lo dovresti sapere che su queste cose non scherzo" sbuffò Joe scocciata.

"Non ci posso credere." Feci avanti e indietro per tutta la stanza. "Cioè sono felice per te, insomma per voi, ma la verità è che è tutto così buffo, insomma non lo trovi strano e bizzarro allo stesso tempo?" Chiesi ridacchiando.

"Per quale motivo lo dovrei trovare strano o.. bizzarro?"

"Perchè è strano che insomma voi due, si ecco vah... voi due che siete così diversi vi siate messi insieme." Dissi mordendomi il labbro inferiore per non ridere. "Ma questo non significa che tu e Jack non formiate una bella coppia, voglio dire state molto bene insieme nonostante non siate molto compatibili, cioè siete bellissimi insie-" venni interrotta dalla mia migliore amica.

"Ho afferrato il concetto" mi lancia uno sguardo omicida e dopo tira un sospiro. "È iniziato tutto l'altro giorno, io ero a casa e lui era venuto a casa mia perchè la sua auto si era fermata per il mio quartiere ed essendo che nel mio quartiere non ci sono rifornimenti di benzina, ho deciso di ospitarlo da me quella sera, tanto mancavano anche i miei che lavoravano fino a sera tardi.
E... insomma stavamo parlando e un certo punto ci siamo guardati dritti negli occhi ed è scappato il bacio, e da lì la situazione si è allargata parecchio, da quel semplice bacio abbiamo anche fatto l'amore ed è stato meraviglioso" disse con un sorriso, sicuramente ripensando a quel momento. "E dopo abbiamo parlato e abbiamo capito che ci siamo innamorati entrambi e che era una cosa reciproca, e alla fine ci siamo messi insieme" continua a raccontare e fa spallucce come fosse una cosa ovvia, normale.

"Interessante" dissi aprendo un pacco di patatine e buttandomi nel divano.

Ride e si siede accanto a me afferrando prontamente un pugno di patatine.
La verità è che sono davvero felice per loro, sono entrambi i miei migliori amici e voglio solo il meglio per loro ma.. questa situazione è davvero buffa, anche se quella tra me e David la batte di sicuro.

"Sono stanca e stressata" sbuffai.

"Oh approposito, mi fai vedere il vestito?" Disse tutta contenta.

Senza risponderle, mi dirigo verso l'armadio e prendo il vestito che ho scelto per il matrimonio di mia madre e James. È un vestitino rosa con la scollatura a forma di cuore senza le bratelline, lungo fin sotto il ginocchio e con i brillantini. Mentre le scarpe sono con il tacco a spillo nere e con i brillantini pure quelle.
Ormai manca solo una settimana per il matrimonio e io ancora non so se essere felice o no, cioè voglio dire James è un uomo bellissimo, simpatico e comprensivo, l'ideale per mia madre, ma nonostante tutto questo e nonostante io abbia legato molto pure con lui, non mi sento ancora pronta. Spero sia una cosa passeggera anche perchè se io sono pro o contro tutto questo, non ho nessun potere di decidere quindi le nozze si faranno ugualmente..

Pov's David.

"Senti Tracy è l'ultima volta che te lo voglio dire" dissi infuriato. "Dov'è il carico?" Continuai urlando.

"Non lo so" disse guardandosi le doppie punte. Questa ragazza mi sta facendo imbestialire di brutto.

"Travis mi ha detto che lo sapevi quindi o me lo dici o me lo dici"

Alzò lo sguardo dai suoi capelli e mi guardò con un sorriso malinzioso. Si spostò alcune ciocche di lato mettendo in risalto la scollatura del seno.

Si avvicinò a me cercando di essere sensuale e seducente...

Anche se a me sembra più una papera bastonata.

Risi mentalmente per il pensiero appena fatto.

"Mi procurerò io per te quel carico, solo se.." mi sussurrò all'orecchio. "Se tu passerai una notte bollente con me" continuò mettendo la sua mano sopra il cavallo dei miei pantaloni.

Solo il pensiero di tradire Alexa mi fa male, ma non ho altra scelta. E poi io non lo chiamerei proprio "tradimento", perchè la tradirei se amerei un'altra ragazza come amo lei, e invece è solo una cosa fisica, cioè io non provo niente per quella troia.

Sorrisi a Tracy.

-

"Oooh s-si" continuava a gemere come una cagna in calore.

Spinsi tutto il mio membro dentro di lei e urlò dal piacere.
Continuavo ad entrare e uscire da lei velocemente.

"Aaaahh aahhh" gemeva.

Stavo per venire troppo facilmente, così uscii da lei e mi abbassai con la testa all'altezza del suo sesso. Allargai le labbra della sua vagina e iniziai a leccare procurando altri gemiti strozzati da parte della troia.

"Oddio s-sii D-david... ohh p-proprio lì ahh ahh" urlava quando trovai il suo punto più debole.

Rientrai di nuovo in lei e iniziai a spingere più velocemente fino a quando venimmo entrambi, prima lei e poi io.
Mi alzai di scatto e mi vestivo sotto il suo sguardo.

"Procurati e portami il carico il più presto possibile, massimo in una settimana di tempo." Dissi quasi uscendo dalla porta di casa sua ma dopo mi fermai e mi girai verso di lei. "E mai a nessuno gli ho dato così tanto tempo, quindi.. ritieniti fortunata" dissi per poi andarmene.

Pov's Alexa.

Joe va a casa e io preparo popcorn e metto un film in salotto, mi sistemo sotto le coperte e inizio a vederlo.
Per tutto il tempo penso a David.. chissà dov'è... ultimamente è sempre distaccato e a casa manca ogni giorno, non so che pensare..

Quasi alla fine del film sento la porta di casa aprirsi e poi sbattere.
Mi alzo posando la ciotola con i popcorn sul tavolino e vado verso la porta. È David.

"Amore.." gli vado incontro per baciarlo.

"Piccola" sorride e dopo mi lascia un bacio dolce a stampo.

"Mi sei mancato" confesso abbracciandolo.

"Anche tu" ricambia l'abbraccio stringendomi più forte.

Mi prende in braccio e, baciandomi, mi porta in camera da letto chiudendola a chiave.
Mi fa sdraiare nel letto e si mette sopra di me... continuiamo a baciarci e piano piano entra la sua mano dentro gli slip.

"No" urlai.

L'adolescenza: amore o sesso?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora