Capitolo 23

433 10 8
                                    

È solo uno stronzo, basta piangere per lui, basta Alexa!!
Continuavo a ripetermi.
Ho consumato troppi fazzoletti, troppe lacrime, troppa voce. Nulla da fare, non serve a nulla questo comportamento.
Perché David, perché hai fatto in modo di perdermi? Perché cazzo non mi ami?
Passarono tre giorni e questi tre giorni furono un vero e proprio inferno, li passai in casa sperando di non vederlo e per un attimo mi dimenticai che abitavamo sotto lo stesso tetto. Non mi degnava di uno sguardo, e davanti mia madre e James eravamo costretti a fingere, fingere di volerci bene, comportarci come sempre, fingere che non sia successo niente quando invece sembra che mi sia crollato il mondo addosso, ancora una volta.
Io amo David, lo amo con tutta me stessa, e nonostante abbia sbagliato purtroppo non posso fare a meno di pensare a lui. L'amore fotte.
Sentii bussare alla porta della mia stanza e mi affrettai ad asciugarmi le lacrime e dire un "avanti".
La porta si aprii ed era David, appoggiato allo stipite della porta con le braccia conserte.
Abbassai lo sguardo sulle mie mani fasciate dalla felpa larga che indossavo.

"Che vuoi?" Domandai debolmente.

"Ha chiamato Jack poco fa" disse indifferente.

"E allora?" Chiesi tirando su col naso.

"Non so. Voleva parlare con te ed io gli ho riattaccato in faccia" fece spallucce.

Lo fissai per qualche secondo e riportai lo sguardo sulle mie mani. L'istinto di corrergli in contro e baciarlo era tanto, ma non potevo, non dopo che mi aveva tradita!
Mi morsi il labbro inferiore e mi avvicinai alla finestra della mia stanza guardando il cielo. Era cupo, sembrava quasi triste, come me. Alcune goccioline cadevano da quell'enorme buco nero, solo all'ora capii che tutto questo mal tempo mi rappresentava, rappresentava i miei sentimenti.

Alcuni passi si avvicinavano a me e potei capire che dietro di me c'era David.

"Mi manchi, Alexa" mi cinse i fianchi con le sue possenti braccia.

Non mi mossi, rimasi immobile, come se fossi incapace di reagire, di respingerlo. Perché diciamocelo.. Non volevo allentarmi da lui, non in questo momento.

Mi baciò il lobo dell'orecchio iniziando a giocarci con i denti provocandomi brividi in tutto il corpo.
Le lacrime rigarono il mio viso ricordandomi di tutti i momenti belli passati insieme e di quanto difficile sia in questo momento, vorrei solo sparire dalla faccia della terra.

"Ti ricordi?" Mi chiede ad un tratto.

"Cosa?" Corrugai la fronte non capendo a cosa si stesse riferendo.

"Di quando abbiamo fatto l'amore per la prima volta" sorrisi alla sua risposta, certo che me lo ricordavo, cose del genere nemmeno se ci metti tutto l'impegno del mondo le dimenticherai, specialmente con la persona che ami.

"Si" mi ricomposi tornando ad essere fredda.

"Voglio fare di nuovo l'amore con te, Alexa.." Mi sussurrò dolcemente all'orecchio provocandomi strane sensazioni.

Nonostante la mia testa mi dicesse si allontanarmi da lui prima di pentirmene per sempre, il mio cuore mi diceva di fare l'amore con lui, perché lo amo, da impazzire.
È incredibile il fatto che una sola persona possa renderti talmente debole, non credevo all'amore prima di incontrare David, è stato lo sbaglio più bello della mia vita.

"Sbagliamo amore, sbagliamo insieme" mise le sue mani dentro la mia maglietta iniziando a baciarmi il collo in modo passionale e con le mani a vagare in tutto il mio corpo fino ad arrivare al gancio del reggiseno iniziando a giocarci un po'.

"Oh David" mugolai.

Mi tolse la felpa grigia che indossavo e con le labbra iniziò a scendere verso la scollatura del seno. Iniziò con le sue mani a stringere il mio seno ancora intrappolato nel reggiseno.
Le sue labbra incontrarono le mie in un bacio lento e pieno di passione, amore.
Lo aiutai a liberarsi dei skinny jeans stretti e della sua felpa nera, lui mi tolse il leggins e mi fece sdraiare nel mio letto, chiudendo in seguito a chiave la porta. Risalii sopra di me coprendo entrambi con le lenzuola. Lo sentivo tremare, non capivo perché.. Forse sentiva freddo?

POV'S DAVID.

La continuai a baciare non fermandomi un minuto, tremavo.. Ma non sentivo freddo, avevo solamente paura. Si, paura. Paura di perderla.. Per sempre. Io l'amavo! Non potevo perderla, no. Non me la sarei fatta scappare così facilmente.
Volevo fare l'amore con lei, potrebbe essere stata l'ultima volta e almeno volevo riaverla totalmente mia.
Sollevò leggermente la schiena in modo da togliergli il reggiseno con facilità. Lo tolsi rivelando i suoi seni. Mi avventai subito su uno stuzzicandolo con le dita. La mia erezione premeva contro la sua coscia e questo le fece mordere il labbro, toccai le sue labbra tracciando il bordo. Era dannatamente sexy il modo innocente in cui mi guardava. La vedevo sorridere leggermente prima di prendere il mio viso tra le sue mani e baciarmi. Tolsi i boxer e li gettai in qualche parte nella stanza e subito dopo coprii entrambi, un'altra volta con le lenzuola.
Accarezzai il suo clitoride sopra gli slip facendole chiudere gli occhi e godersi il momento. Scostai essi e intrufolai un dito dentro di lei facendole scappare un gemito ed io la zittii baciandola. Si lamentava sulle mie labbra, non vedeva l'ora.. Aveva molta voglia, si vedeva.

"Sai che sei bellissima?" Sussurrai continuando a muovere piano il dito dentro di lei, lo facevo apposta che lo muovevo piano, facendola lagnare. Mi piaceva vederla in questo stato per causa mia.

Finalmente le tolsi gli slip lanciandoli in aria, mi precipitai con il viso tra le sue gambe ed iniziai a leccare, succhiare e morsicare la sua intimità facendola urlare di piacere mentre stringeva i miei capelli nelle sue piccole ed innocenti manine. Questa ragazza è illegale!
Riportai le mie labbra sulle due e per un attimo guardai giù posizionando la punta sulla sua entrata, per poi guardala negli occhi.

"Sei pronta piccola?" Mi morsi il labbro.

Annuì e mi spinsi completamene in lei facendo scappare un piccolo urlo di piacere ad entrambi.
Lei mi graffiò la schiena mentre io iniziai a muovermi lentamente. Stavamo facendo l'amore.. Niente sesso, L'AMORE!

L'adolescenza: amore o sesso?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora