1 settembre 2010
Sto partendo. Questo è il mio ultimo giorno di vacanza. I giorni sono trascorsi lenti e malinconici. Questa estate non è stata come mi aspettavo. Daniele non si è fatto più vedere e io mi sono sentita in colpa per tutta l'estate. Giocare con i miei amici non mi appagava più come prima. Ora inizierò il mio ultimo anno di medie. Ho paura. Ho perso l'eccitazione che provavo a inizio estate. Non so cosa mi aspetta il futuro, ma spero soltanto che vada tutto bene. Ciao Maiori, ciao casa, ciao mio amato mare, ciao monti, ciao pianta di gerani, ciao fiume grande e possente, ciao amici, ciao sole, ciao vento, ci vedremo tra un altro anno. Sarò diversa, sarò cambiata, sarò cresciuta, ma tu Maiori aspettami sempre così come sei e accoglimi a braccia aperte come fai sempre. Caro Daniele, non sentirti in colpa per ciò che è successo, penso di essere innamorata di te. Avrei dovuto dirtelo prima, ma non ne ho avuto il coraggio. Sono sicura che le nostre strade si incontreranno di nuovo.
Ciao anche a te Diario. Mi hai accompagnato in questa estate così strana e sei la mia testimonianza di vita. Concludo quest'ultima pagina di Diario come ho sempre fatto.
Baci.
La Veronica del 2010.1 settembre 2015
Sto partendo. Come sono cambiate le cose da inizio estate. È proprio vero che le cose capitano quando meno te lo aspetti. Dani e io stiamo bene. La lontananza ci spaventa un po', ma io tornerò spesso a Maiori e lui ha promesso di venire a Roma. Ancor di più mi spaventa il quinto liceo. Sarà un anno impegnativo, lo so. Sto crescendo e ho paura. L'altro giorno io e Dani stavamo ascoltando la musica insieme. Improvvisamente è partita "Say something".
Lui mi ha detto:"Se potessi vivrei così per sempre. Senza pensare a nulla, senza fare nulla. Così. Con te e basta." Io ho sorriso senza dire nulla.
"Quanto tempo è passato. Mi sembra ieri che io e te ci rincorrevano sul campo da tennis, e adesso guardaci! Entrambi quasi maggiorenni. Questa estate è passata troppo in fretta."
A quel punto mi ha guardata dritta negli occhi e non ho resistito. Sono scoppiata in lacrime. In quel momento mi sono sentita inadeguata.
"Non sono pronta." Ho detto tra un singhiozzo e un altro.
"Non sono pronta per crescere. Il tempo è passato troppo in fretta Dani. Io mi sento ancora una bambina di cinque anni. Eppure mi sento un forte peso di responsabilità che mi ricade addosso e non so se saprò sopportarlo."
"Nessuno nasce pronto per un bel niente, Veronica. Tutti hanno paura di crescere, la cosa è naturale. Ma tu devi solo avere pazienza e fiducia. Guarda cosa ha riservato il futuro per noi due. Viviti quello che hai adesso senza pensare al domani e vedrai che avrai sempre meno paura. Affronteremo questa cosa insieme." Mi ha detto lui sorridendo e stringendomi a se.
Ho tirato su col naso e mi sono stratta a lui.
"Ti amo."
"Ti amo anche io"
Questo pomeriggio siamo andati a farci un tatuaggio. Io sul piede destro e lui su quello sinistro. Ci siamo fatti scrivere in arabo "Maktub". Ha fatto un male cane, però è un gran bel tatuaggio. Domani Daniele mi accompagna alla stazione. Sono triste. Ma so che questa volte le cose andranno per il verso giusto. Daniele ha deciso di fare l'università a Roma dopo il liceo, così potremmo stare insieme. Abbiamo pensato che potremmo anche prendere un appartamento e vivere da soli. Ma non ho detto nulla alla mamma altrimenti sarei già bella che morta solo per aver pensato ad una cosa del genere. Si sarebbe messa come al solito ad urlare.
Sono pronta ad affrontare questo nuovo anno. E comunque vada:
Maktub.
Baci.
La Veronica del 2015.1 giugno 2045
Caro Diario,
Mi chiamo Monica. Monica Capone. Oggi è il mio compleanno e la mia mamma e il mio papà mi hanno regalato tantissime cose. Quella che però mi ha incuriosito di più è una bella agenda verde che assomiglia tanto a quella che la mia mamma tiene sullo scaffale vicino ad un quaderno nero. Ho deciso di usarla come diario di bordo di questa nuova estate.
Nella prima pagina, con una bella calligrafia, c'era scritto: "A te. Che sei il coronamento del nostro disegno del destino. Buon compleanno da mamma Veronica e papà Daniele."
Sotto c'era una parola che inizialmente non ero riuscita a leggere. Poi la mamma mi ha detto che c'era scritto Maktub. Non so cosa voglia dire. Mamma ha detto che è una parola che racchiude una grande storia, e ha promesso che un giorno me la racconterà.
Baci.
Monica.
STAI LEGGENDO
Maktub- It is written
Roman d'amourUna storia d'amore. Un tuffo tra i ricordi del passato e l'impatto forte e contrastante con il presente. Veronica insegue il suo primo amore dopo cinque anni. Un evento catastrofico aveva portato alla separazione dei due amanti. Riusciranno ora a to...