Capitolo 2

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Erano rimasti fermi in quella posizione fino a quando il respiro di Niall non era tornato ad un ritmo normale e Louis non aveva smesso per un secondo di accarezzare la schiena dell'amico, cercando di confortarlo goffamente, lasciando qua e là qualche sporadico bacio in mezzo a quella zazzera bionda e incasinata.

"Niall, ti stai addormentando, andiamo a letto..." bisbigliò sentendo il respiro del ragazzo farsi più cadenzato e la presa sulla sua vita cedere appena.

Quello in risposta rafforzò la stretta e sfregò il naso e la guancia contro il collo del maggiore che, suo malgrado, si ritrovò a rabbrividire quando il respiro caldo di Niall si infranse sulla pelle delicata del suo collo.

"Si, dormiamo, così magari domani mattina ci svegliamo e ci rendiamo conto che è stato tutto un sogno..." sospirò Niall, allontanandosi quel tanto che bastava per guardare Louis negli occhi.

"Si, domani ci alziamo e ce lo ritroviamo nella hall dell'hotel a scarabocchiare quel suo maledetto blocco da disegno." sorrise Louis al ricordo dell'amico intento a ritrarre un Liam mezzo addormentato stravaccato sui divanetti dell'ingresso.

"O in bagno a specchiarsi come un Narciso!!" disse Niall, separandosi dall'abbraccio ed afferrando la mano di Louis si avvicinò al suo letto.

Risero entrambi lasciandosi cadere di peso sul copriletto intatto.

"Ti ricordi quando provava le facce da fare alle fan per farle urlare più forte?" chiese Louis, facendo ridere l'irlandese al solo ricordo.

"La sua faccia da 'Guardami e Svieni'? Si me la ricordo fin troppo bene!!" Niall rotolò sulla schiena tenendosi la pancia per le troppe risate.

"E-e quando ci avete scarabocchiato la faccia mentre dormivamo?!" Louis ricordò l'espressione malefica di Zayn quando, pennarello indelebile alla mano, aveva disegnato un paio di baffi alla francese sulla faccia di un Harry addormentato, reo soltanto di lamentarsi troppo per il non avere ancor un filo di barba utilizzabile.

Scoppiò a ridere ancora, accompagnato da Niall che continuava a rotolarsi avanti e indietro, e risero, risero e risero ancora, fino alle lacrime, ricordando tutte quelle piccole cose che avevano vissuto insieme in quei quasi cinque anni.

Risero ricordando le scale di X-Factor e i videodiari in cui proprio non riuscivano ad essere seri, Louis raccontò delle prime interviste e Niall per poco non soffocò al ricordo dei primi concerti live come e delle riprese del video di What Makes You Beautiful.

Quando finalmente il risate di entrambi si chetarono, all'ilarità si sostituì un senso di vuoto che parve lasciarli senza respiro.

"Ce la faremo Nì" disse deciso il maggiore quando gli occhi di Niall cercarono i suoi, un velo di tristezza ad oscurarli ancora una volta. "Andrà tutto bene, lui si prenderà la sua pausa e noi continueremo a fare quello che sappiamo fare meglio."

Louis si tirò a sedere sul materasso con un sospiro, occhieggiando la radiosveglia che ormai segnava quasi le cinque del mattino, e si rimise in piedi pronto a tornare nella sua stanza quando la mano di Niall non circondò il suo polso.

Si voltò a guardarlo, mezzo steso sul materasso, i capelli ancora più incasinati di prima e gli occhi color cobalto arrossati e tristi, e Louis dovette impiegare tutte le sue forze per ignorare la scarica di eccitazione che gli percorse il bassoventre a quella vista.

"Dobbiamo dormire un po' o domani saremo due stracci" provò liberarsi dalla presa del biondi ma quello in risposta lo tirò di nuovo a sedere sul morbido materasso.

"Dormi insieme a me Lou?" chiese in un soffio, rivolgendogli uno sguardo stanco "Non andare via."

Louis si limitò a guardare l'amico indeciso mentre questi ricambiava il suo sguardo dal basso, con gli occhi da cucciolo indifeso.

"Mmh, va bene, va bene ma smetti di guardarmi così, razza d'impiastro!" dovette cedere perché non avrebbe avuto il cuore di negargli nulla se il biondo continuava a guardarlo in quel modo."Ora fatti più in là, infilati sotto le coperte e dormi, però!"

"Evviva!!" esclamò il più piccolo, facendo esattamente quello che Louis gli aveva ordinato, osservando il castano scostare le lenzuola e prendere posto accanto a lui "Ma solo per questa notte, intesi?" chiarì e dopo che Niall ebbe annuito il maggiore spense la luce e chiuse gli occhi.

"Grazie Lou..." lo sentì sussurrare piano e Louis sorrise.

"Va bene, ora dormi però Blondie."

Passarono una manciata di minuti e Louis stava davvero per addormentarsi, quando un fruscio lo destò e un peso sul suo petto lo costrinse ad aprire gli occhi.

"Niall," sussurrò con la voce già un po' roca per il sonno "non usarmi come un cuscino..." si lamentò poco convinto.

"Solo per sta notte..." lo sentì biascicare, stringendosi di più al suo corpo, circondandogli i fianchi con un braccio e sfregando la fronte contro il suo mento, solleticandogli il naso con i ciuffi biondi.

"Sei proprio un bambino Niall..." lo schernì il più grande, facendo comunque passere le sue braccia intorno alle spalle dell'irlandese che si limitò a sospirare a fondo, senza dire più nulla.

I would do anything for your blue eyes - NouisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora