Quel giorno avrebbe fatto meglio a rimanere a letto, si disse Louis, roteando vorticosamente il cucchiaino nella sua tazza di tea.
"Lou, avresti dovuto tenerti la lingua biforcuta tra i denti..." biascicò cauto Liam, il gomito ben piantato sul ripiano dei marmo dell'isola della cucina di Niall e la mano a reggersi il mento.
Ecco appunto, era meglio rimanere a casa.
"Sentite, lo sapete come sono fatto, no?" cercò di difendersi il più grande, punto nel vivo "E poi quella sottospecie di tricheco se l'è cercata..."
"Ti ha stuzzicato apposta Louis perchè sapeva che avresti reagito, lo fa per metterci in difficoltà, lo sai che non devi stare al suo gioco." tentò Liam, cercando di apparire comprensivo e fermo allo stesso tempo.
Naughty Boy era un pagliaccio, questo era un dato di fatto e lo sapevano tutti quanti, il vero problema era che tutta quella tensione aveva fatto sfuggire la situazione dalle loro mani.
Louis trattenne il fiato, cercando di trattenere la rabbia perchè non aveva proprio nessuna voglia di litigare anche con Liam e Niall, ma il solo ricordo di quello che era successo qualche giorno prima gli faceva ribollire il sangue nelle vene.
"Liam, maledizione, ma hai visti come si spalleggiano?" scoppiò pochi istanti dopo, facendo sobbalzare Niall che gli sedeva a poca distanza, ancora con la mente a quello che era quasi successo tra lui e Louis meno di quindici minuti prima.
"Lou, calmati dai..." cercò di rabbonirlo il biondino ma il maggiore non lo degno nemmeno di uno sguardo, continuando a fissare Liam, seduta davanti a lui.
"Lo difende come se fosse lui il suo migliore amico, come se non fossimo noi quelli con cui ha vissuto negli ultimi cinque anni!" sputò sprezzante, allontanando con un gesti stizzito la tazza di tea.
Niall si morse il labbro inferiore, aveva organizzato quel pomeriggio per stare un po' in pace con i suoi amici, magari giocando un po' alla play o per scrivere qualcosa insieme a loro visto che da solo non era riuscito a combinare molto, ma ora se ne pentiva.
Liam continuava a fissare gli occhi furibondi di Louis con i suoi, la mascella contratta e i pugni stretti, e Niall poteva capire dalla rigidità del corpo di Payne quanto fosse combattuto e ferito.
Anche Niall era indeciso, da una parte avrebbe voluto spalleggiare Louis, perchè comprendeva i sentimenti che lo avevano spinto a reagire in quel modo, e dall'altra parte sentiva di dover dare ragione a Liam, per difendere la band da ulteriori attacchi e scandali.
"Non ti da nemmeno un po' fastidio Liam, eh?" la voce di Louis era acuta per la rabbia, "Zayn Malik ci molla dicendo di voler una vita tranquilla e poi si mette a fare comunella con un produttore che fino a qualche mese fa non poteva nemmeno sentir nominare, e tu non dici nulla?!"
Ok, forse stavano esagerando, si disse Niall, ma un attimo prima che l'irlandese si frapponesse tra i due Lia scattò come una molla, balzando in piedi e sbattendo le mani sul pianale della cucina.
"Porca troia Louis, davvero non capisci quello che voglio dire?" Tuonò "Certo che mi fa uscire di testa questa cosa, se avessi Zayn a portata di mano probabilmente gliene darei talmente tante da fargli dimenticare il suo stramaledetto nome, ma non possiamo permetterci altri scandali, siamo già al completo mi pare!"
"Lo scandalo è Harry Styles che mi fa la ramanzina e poi si va a nascondere degli States!" Rincarò la dose Louis, balzando in piedi a sua volta per fronteggiare Liam.
"Ok, ok, ora basta!"
A quel punto sia Liam che Louis riportarono l'attenzione su Niall, ancora seduto al suo porto con la tazza di tea fumante davanti a lui, che li fissava con un misto di supplica e fastidio negli occhi azzurri.
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I would do anything for your blue eyes - Nouis
FanfictionZayn se ne è andato e i ragazzi, che lo consideravano un fratello, ora devono fare i conti con un vuoto nel cuore che difficilmente riusciranno a colmare. Louis cerca soltanto di essere di supporto agli amici, confortandoli come meglio può, cercando...