Capitolo 14

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Harry stava comodamente spaparanzato sul letto di Liam, raccontandogli con enfasi quanto buffa fosse stata la faccia di una ragazza che aveva intravisto tra il pubblico quella sera, quando Niall aveva rumorosamente fatto irruzione nella stanza, ma non ci aveva fatto troppo caso.

Poi però il sorriso che illuminava il viso di Liam si era pian piano affievolito, lasciando spazio ad un'espressione turbata e i suoi occhi scuri avevano continuato a scrutare la figura di Niall che sembrava essere rimasto sulla porta.

Non riuscendo a capire cosa ci fosse di così strano nel biondino Harry si concesse un'altra occhiata, molto meno distratta di quella che gli aveva lanciato di sfuggita da sopra la sua spalla.

E a quel punto capì lo sguardo preoccupato e confuso di Liam perchè non ricordava di aver visto Niall così turbato, non negli ultimi tre anni almeno.

L'irlandese li guardava con gli occhi spalancati, l'iride risultava completamente esposta, le guance lievemente arrossate e le labbra dischiuse ed il respiro ansante.

Sembrava scosso, molto scosso, tanto che sembrava quasi che le sue gambe faticassero a sorreggerlo quando colmò la distanza che li separava con qualche passo incerto.

"Niall" sentì Liam chiamarlo, il tono basso e vagamente angosciato, ma Niall continuò a mantenere gli occhi fissi in quelli confusi di Harry, che solo in quel momento si rese conto di essere il fulcro del suo sguardo, quindi gli sorrise leggermente e"Hey, Nì, ti senti b-" ma venne interrotto.

Quando le dita fredde di Niall si arpionarono al suo avambraccio scoperto, strattonandolo fino a quando i suoi piedi non toccarono la moquette del pavimento, costringendo Harry a rimettersi in piedi, il riccio lo guardò ancora più confuso ma si lasciò comunque tirare verso la porta della stanza.

Riuscì giusto a scambiare un'occhiata con Liam, che nel frattempo si era alzato a sua volta, che si ritrovò nel corridoio del hotel con Niall che apriva velocemente la porta della sua stanza con la chiave magnetica che gli aveva prontamente sfilato dalla tasca dei jeans, con movimenti febbrili.

Sentì la porta chiudersi dietro di lui proprio nel momento il cui la voce di Liam arrivò alle sue orecchie confusamente, impedendogli di capire cosa stava dicendo.

"Niall, ma che suc-" Harry non riuscì a completare la frase perchè il petto di Niall entrò in collisione con il suo, facendo scontrare i loro sterni in maniera quasi dolorosa, e venne attirato verso il basso dalle braccia che il biondo gli strinse dietro il collo, nascondendo il viso nel incavo della sua spalla.

C'era molto bisogno in quel abbraccio, Harry lo percepì dalla forza con la quale le dita di Niall si strinsero intorno al tessuto della sia maglia, e si sbrigò a ricambiare la stretta, passando le braccia intono alla vita sottile di Niall, tirandoselo contro mentre la consistenza del legno della porta della stanza gli pressava contro la parte bassa della schiena.

Harry lo stringeva con forza, ricambiando il bisogno che sentiva trasparire da quell'abbraccio ma Niall sentiva ancora il disagio attanagliargli le membra e il freddo avvolgerlo nonostante il calore che sentiva un po' su tutto il viso.

Il suo cuore batteva ad un ritmo impazzito, il ricciolino dovette rendersene conto considerato quanto vicini fossero i loro corpi, e cominciò a far scorrere una delle sue grandi mani lungo tutta la schiena del biondino, continuando a tenerlo saldamente per la vita con l'altro braccio.

Harry sfregò il viso contro la mascella e il collo di Niall, ancora seminascosto contro di lui, e "Hey, Nì, che ti prende piccolo?" chiese piano, sentendo i battiti del suo cuore incapaci di tornare ad un numero accettabile.

I would do anything for your blue eyes - NouisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora