Non che si fosse agitato quando Niall non rispose, certo, però preferì accertarsi che l'amico biondo stesse bene, come Liam si era premurato di consigliargli.
Per questo non bussò una seconda volta ma preferì entrare nella stanza senza permesso, non era preoccupato, si ripeté.
La luce era spenta e dalla finestra entrava giusto un vago bagliore aranciato, prossimo ad estinguersi come il tramonto che stava lasciando il posto alla notte, e la camera era immersa in un silenzio innaturale.
Niall era portatore sano di rumore, squillante, goliardico e vivace rumore e quel silenzio non piacque a Louis, affatto.
I silenzi di Liam erano preoccupanti ma quelli di Niall...
"Nì, hey..."
Il castano si chiuse la porta alle spalle, lasciando fuori il rumore di stoviglie sbattute tra loro che proveniva dal piano di sotto, e si avvicinò al letto sul quale Niall stava steso supino, i capelli biondi nascosti sotto le braccia.
"Non è ora di dormire Irlanda, Payno ha appena buttato la pasta." sussurrò quasi, sedendosi sul ciglio del letto e allungando una mano per scuotere l'amico che non dava segno di aver sentito.
Quando però le dita di Louis arrivarono effettivamente a toccare il corpo di Niall, appoggiandosi sulla sua spalla, il biondino scatto a sedere, ritraendosi dal tocco del maggiore che ritirò la mano e lo guardò confuso.
"Niall..."
"Oh, Lou, non-non ti ho sentito entrare." il suo tono era sorpreso e la sua voce arrocchiata come dopo il sonno ma Niall sembrava sveglissimo.
"Ho bussato ma non mi rispon-sicuro di stare bene?" chiese cercando di scorgere i lineamenti di Niall, confusi nella penombra e dai suoi occhi che ancora non si erano abituati all'oscurità.
Niall si schiarì la voce, mugolando affermativamente, e si passò una mano sul viso con un gesto veloce che fece inarcare un sopracciglio a Louis, invogliandolo ad avvicinarsi per guardarlo meglio. "Niall" disse di nuovo e il diretto interessato si passò di nuovo una mano sul viso ed emise solo un mormorio, come a volergli chiedere cosa Louis volesse ma senza realmente parlare.
"Stavi dormendo?" domandò, incuriosito da quella strana situazione.
"Mmh, quasi, si." rispose l'altro in un mormorio, quasi in un soffio.
"Hai qualcosa agli occhi? Continui a sfregarli."
Louis allungò una mano verso Niall con l'intento di toccargli la guancia che, ora che i suoi occhi si stavano abituando al buio, gli sembrava arrossata, ma l' irlandese di scostò ancora, inarcando leggermente la schiena all'indietro per non dare la possibilità alle dita del maggiore di sfiorarlo.
L'inglese quasi si risentì, spingendosi un po' più al centro del letto. "Perchè non vuoi che ti tocchi?" chiese e Niall si limitò ancora ad un mormorio quasi sofferente.
"Ora accendo la luce, mi sto preoccupando!"
"Nh-Lou, aspetta..."
La mano di Louis era già contro il muro al quale era appoggiato il letto, alla ricerca di un interruttore che sapeva essere lì da qualche parte, quando la mano di Niall gli aveva afferrato il polso avvicinandosi volontariamente a lui.
Da qualla distanza Lou poteva sentire il tenue profumo di muschio bianco che emanavano i capelli di Niall e quando voltò il capo verso l'amico il suo naso venne solleticato da qualche ciuffo biondo, facendoglielo arricciare.
"N-non accendere, non-"
Un singhiozzo e il cuore di Louis perse un battito e crollò verso il basso, giù fino allo stomaco.
STAI LEGGENDO
I would do anything for your blue eyes - Nouis
FanfictionZayn se ne è andato e i ragazzi, che lo consideravano un fratello, ora devono fare i conti con un vuoto nel cuore che difficilmente riusciranno a colmare. Louis cerca soltanto di essere di supporto agli amici, confortandoli come meglio può, cercando...