Capitolo 16

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La radiosveglia sul suo comodino lampeggiava un orario decisamente indecente, constatò Niall tra la nebbia torbida che gli offuscava il cervello, eppure non poteva in nessun modo pensare di interrompere Louis, distogliendolo da quello che stava facendo.

Che gli stava facendo, per essere precisi.

Sentiva la testa leggera, Niall, come quando rideva così forte e così a lungo da doversi seder eper riprendere fiato, ma era una sensazione piacevole.

Anche le labbra di Louis che continuavano a marchiarlo, segnando la sua pelle chiara con piccoli segni lividi sul collo e sulle spalle, erano oltremodo piacevoli e lo facevano sentire ebbro di soddisfazione e calore.

E forse erano le labbra del maggiore, o la sua mano che continuava ad accarezzare la sua erezione vergognosamente turgida, o le dita che Louis arricciava insistentemente dentro di lui a rendere la mente di Niall nulla più che uno spazio vuoto e allo stesso tempo caotico di pensieri più o meno razionali.

"Nì, hey..." La voce di Louis non era più che un sussurro soffiato contro la pelle del suo collo "Va tutto bene Sunshine?" gli chiese e Niall capì che le sue labbra erano piegate in un sorriso sghembo solo dal modo in cui suonava la sua voce.

Si sforzò di annuire, serrando più forte la presa sulla federa del cuscino che stringeva tra le dita e nascondendoci subito dopo il viso quando il maggiore mosse le dita dentro di lui, sfiorando per l'ennesima volta un punto particolarmente sensibile che faceva increspare la sua pelle e tremare le sue ginocchia.

"Ora va meglio, vero?" gli chiese allora Louis e Niall annuì ancora, lasciandosi scappare un miagolio di puro piacere.

Non era stato semplice far rilassare il più piccolo, Niall era scattato come una molla non appena il maggiore aveva approfittato di un momento di distrazione per farsi spazio in lui improvvisamente, ma a Louis non era affatto dispiaciuto doversi prendere più tempo del previsto per farlo abituare, dedicandosi a scoprire il suo corpo con la calma che non si erano mai dedicati.

Così aveva vezzeggiato il corpo di Niall interamente, affondando il viso nel suo collo, inspirandone in profumo e saggiandone la consistenza con le labbra e i denti, lasciando che i suoi occhi si colmassero del candore con cui riluceva il suo corpo, mordendosi le labbra ogni volta che il compagno inarcava la schiena e si spingeva inconsciamente verso i suoi tocchi.

E Niall era caldo sotto di lui, adesso, bollente quasi; le sue guance erano scarlatte e gemeva sublimemente ogni volta che Louis affondava le dita più in profondità, con un po' più di decisione.

"Sei così bravo Nì, così caldo..." lo lodò, sollevandosi un po' e riscendendo la schiena di Niall con le labbra, "...e sei mio adesso."

Il castano si tirò indietro, raddrizzando la schiena senza smettere di preparare il più piccolo con movimenti lenti e passionali, e si congratulò mentalmente con se stesso, estremamente soddisfatto di quello che vedeva.

Niall emise un rantolio infastidito quando Louis smise di dedicare le sue attenzioni al suo membro e voltò il capo verso destra, occhieggiando l'amante da sopra la spalla arrossata, trovandolo lì, nudo, in ginocchio dietro di lui, che lo scrutava con quei suoi occhi azzurri e torbidi di desiderio come se fosse una pietanza prelibata.

"S-mettidi fissarmi in qu-el modo!" esclamò cercando di nascondere il viso nel cuscino, celando il suo rossore agli occhi di Louis che "Dio mio, sei qualcosa di eccezionale Niall..." gli disse, mentre la sua mano libra correva verso il basso, donandosi un po' di sollievo.

Niall gemette ancora e Louis pensò che sarebbe potuto rimanere a fissare il più piccolo così, arruffato e tremante di piacere, per il resto della sua vita.

I would do anything for your blue eyes - NouisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora