Mi risveglio grazie al frastuono di una pentola.
Guardo l'orologio,mi sono svegliata un po' prima del solito.
Scendo scalza e vado a vedere se é tutto a posto.
"Ciao chloé,ora vado,la colazione é lì"
"Ciao."
Non gli chiedo dove va ma sinceramente oggi non mi interessa.Faccio colazione lentamente e mi vesto.
Esco di casa e l'arietta di febbraio mi solletica le gambe e mi fa tremare,e a passo veloce mi dirigo a scuola.Cerco Diana di corsa e con il fiatone gli dico
"vieni con me,preparati a fare una foto" lei annuisce un po' confusa e mi segue.
Andiamo da Jason e quando lo vede mi legge nel pensiero e sorride.Non credo abbia capito che voglio fare ma ha compreso a chi deve fare la foto.
Mi posiziono dietro di lui e Diana davanti,lontana abbastanza da non farsi notare.
3,2,1...
Gli prendo i lati dei pantaloni e glieli tiro giù.
Diana fa un paio di foto e lui colto alla sprovvista urla e corre via tirandosi su i pantaloni.
Mi accascio a terra ridendo e chi passa per la strada mi prende per matta.
Diana corre da me e mi fa vedere le foto che ha scattato e iniziamo a far vedere a tutti la sua foto.
Credo di averlo punito,anche se in un modo che gli rovinerá la reputazione.
Ridendo entriamo a scuola.É suonata la campanella della ricreazione e visto che ho fame vado a prendere qualcosa alla macchinetta, quando mi accorgo di intravedere una testa riccioluta.
WTF? Che cazzo ci fa qui lui?
Avanzo cercando di non farmi notare ma vengo subito trascinata nello sgabuzzino.
"Si può sapere che cosa vuoi dalla mia vita!" Urlo.
"Hai fatto un'altra cazzata"
"É la mia vita,e tu chi cazzo sei per dirmi cosa devo fare?"
Non risponde,apre la porta dello sgabuzzino e se ne va.
Cosa é appena successo?
Esco un po' frastornata e mi incammino verso la classe,dimenticandomi della merenda.
Non capisco perché si interessi di quello che ho faccio io,nemmeno mi conosce.
Quel ragazzo é davvero avvolto nel mistero,ma la cosa mi piace.Esco da scuola e cerco,invano,di scorgere la massa di ricci.
Ho chiesto a Diana se sa in che classe é ma lei mi ha detto di non conoscere nessuno che corrisponda alla mia descrizione.
Un po' scontenta mi dirigo verso casa e mi risveglio dai miei pensieri quando noto una macchina nera con una grossa rigatura sul fianco."Mamma" urlo ma non sento una risposta.
Vedo soltanto "mio padre" e una signora bionda.
É pesantemente truccata e il vestito leopardato le da un'aria ancora di più da....battona.Non trovo altri aggettivi per descriverla.
"Ciao Chloé"dice a bassa voce.
"Ciao" dice con una voce stridula la biondona.Sorride,o almeno,allarga le sue labbrona rosso fuoco.
"Ciao" sibilo e li fulmino con lo sguardo.
"Dov'é mamma?"
"Sono quaaa" sento urlare dal piano di sopra.
Scende le scale e cerca di sorridere,e non riesco a fare a meno di notare i suoi occhi umidi sospiro e me ne vado.
Non riesco a sopportare questa situazione.
Ma i miei pensieri scivolano presto via e presto mi addormento vedendo nei miei sogni una testa riccioluta.---------------Spazio autrice--------------
Ciao a tutte!❤
Scusate del ritardo ma sapete anche voi che é estate!
Vi saluto e vi ringrazio con un grosso bacioLallasuper
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odio o amore?
RomansaChloé una ragazza di 16 anni decisamente trasgressiva e fuori dalle regole,ma con un'animo sensibile, combina in continuazione guai,come ogni adolescente. Conoscerá diversi ragazzi e si innamorerá presto,ma solo uno sará quello che gli rempirá la pa...