Capitolo 22.

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HARRY POV'S.

La guardai sciogliersi la coda avanti allo specchio, i suoi lunghi capelli gli ricaddero davanti, se li spazzolò frettolosamente facendo di tanto in tanto una smorfia con il viso per il dolore procurato dai nodi. Io ero appoggiato allo stimpite della sua stanza, mentre aspettavo che era pronta, l'avrei accompagnata a scuola quella mattina. Prese la borsa mettendola sulla spalla, poi mi fece cenno di andare. Scendemmo le scale, e io presi i caschi per la moto, quando uscimmo lei superò il mio passo andando verso la moto, e non potei fare a meno di far scendere il mio sguardo sul suo corpo. Un jeans chiaro gli fasciava le gambe magre e minute, e la grande felpa che indossava la faceva sembrare ancora più piccola di quello che già era. La vidi mettersi le mani in tasca, scesi i pochi scalini e quando arrivai accanto a lei, gli porsi il casco. Accesi il motore, e la vedi inceppata nei suoi movimenti, il casco quasi era più grande di lei. Un risata usci' dalle mie labbra, sali' sulla moto e in silenzio le sue piccole braccia si strinsero forte al mio torace, poi parti'. Mi fermai a pochi isolati dalla scuola, in modo da poter camminare un po' con lei. Mi porse il casco, e i suoi capelli scombinati la resero ancora più bella. Dopo aver spento il motore, ed essermi assicurato di averla messa nel posto giusto, incominciammo a camminare. Una coppia di ragazze ci superò, e subito notai l'abbigliamento eccessivo di entrambe. Destiny le guardò imbarazzata, poi si girò a guardarmi e arrossi'. Risi, e le accarezzai la schiena. Poi scossi la testa, il fatto era che Destiny non aveva bisogno di quel rossetto rosso nè di quell'ombretto troppo forte per far capire alla gente quant'era bella. Bastava la sua faccia pulita e quei sorrisi che sapeva creare, ora che la guardavo, era bella nella sua semplicità. Nella sua pelle liscia come la seta e occhi che ti guardavano intimiditi.

''Perchè mi guardi cosi'?'' disse all'improvviso, e io mi aggiustai i capelli scuotendo la testa.

''Non posso guardarti?'' mormorai circondandogli un fianco con il braccio.

''Mi metti in imbarazzo.'' commento lei, diventando rossa.

Uno sbuffo divertito mi usci' dalle labbra ''Possibile che sei ancora timida con me?'' la vidi annuire, poi si spostò i capelli dietro le orecchie, lo faceva sempre. Una volta mi disse che era perchè non sopportava i capelli davanti al viso. Arrivammo fuori l'ingresso, le persone intorno camminavano facendo finta di non essere interessati a noi, ma quelle occhiataccie le sentivo. Vidi Destiny guardarsi intorno, cercai di alleviare l'imbrazzo.

''Ci vediamo dopo?'' la presi dolcemente per i fianchi, e lei si girò subito a guardarmi.

''Si..'' farfugliò. Io le sorrisi, e la vidi persa. ''Fa la brava, Destiny.'' la presi per il mento stampandogli un bacio sulle labbra.

''Voglio ricordarti che ho 17 anni, Harry.'' mi spinse giocosamente, prima di girarsi verso la porta per aprirla, ma come sempre stava per perdere l'equilibrio.

''17 anni buttati nel cesso.'' mormorai scoppiando a ridere, la vidi sorridere ed entrare da finta offesa nell'edificio, poi mi girai tornandomene verso la moto.

*************

''Puoi smettere di leggere quel libro e dedicarti a me?'' la voce acuta di Harry si fece spazio nel caldo salotto, sbuffai girando ancora una volta una pagina. ''Mi sto annoiando.'' continuò.

''E io sto leggendo.'' domandai retrorica prima di spostare finalmente gli occhi dal libro. Lo vidi avvicinarsi a me e si sporse per controllare cosa stessi leggendo, con una curiosa gioia infantile. I suoi ricci mi solleticarano la guancia.

''Solo storie d'amore sai leggere?'' domando poi lui, spostandosi. Non riuscivo a non trattenere un sorriso, indossava una felpa blu larga quel giorno, e mi dava l'idea di un bambino.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 01, 2015 ⏰

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