Capitolo 10.

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Ero stesa sul letto di camera mia, il silenzio regnava per tutta la casa ed io ero immersa nelle pagine di un libro comprato da poco. Ero al punto di leggere, il tanto aspettato bacio tra Diana e il suo amato Joe, quando la porta della mia camera fu aperta bruscamente. Mi annoiai di alzare lo sguardo, cosi' lo lasciai su quelle pagine. Sapevo già chi era quella figura ingombrante nella mia camara. 

''Dobbiamo fare i Baby-Sitter.'' le parole di Harry attirarono la mia attenzione, inducendomi ad alzare lo sguardo su di lui. Aveva la gomma in bocca, e il modo in cui la masticava non era molto piacevole. Lo guardai confusa, mentre lui chiuse la porta con il piede. 

''I Baby-Sitter? Io e te?'' lo guardai divertita, e lui annuii quasi affaticato. 

''Mia mamma e i suoi cazzi vari.'' disse sedendosi sul letto. ''Andiamo giù e ti spiega lei.'' disse. Annuii posando il libro sul comodino e alzandomi, lui mi seguii e scendemmo giù. 

''Mamma, spiega a Destiny cosa dobbiamo fare.'' disse Harry non appena arrivammo in cucina, per poi prendere un pacco di patatine dal mobile. 

Mi appoggiai allo stipite della porta, pronta ad ascoltare Anne. 

''Oh beh, visto che i vicini questa sera non ci saranno e non sapevano a chi lasciare i loro bambini piccoli, ho pensato di fargli un piacere. Voi due sareste perfetti per fare i Baby-Sitter. Ti vedo una ragazza molto dolce Destiny, saresti perfetta per badare a dei bambini.'' arrossii, annuendo quando Harry scoppiò in una risata. 

''Lei, ma non io.'' disse lui. 

''Andiamo Harry, tu adori i bambini.'' la mamma si avvicinò a lui, accarezzandogli la chioma di riccioli. 

''E quando dovremmo andarci?'' dissi io prendendo una patatina dal pacchetto che aveva in mano Harry, che mi diede uno schiaffo sulla mano e mi guardò da finto arrabbiato. Risi a quella scena, seguita da lui per poi ritornare con lo sguardo su Anne.

''Questo pomeriggio, verso le quattro.'' disse. 

''E finiremo?'' dissi continuando a prendere le patatine. ''Mezzanotte.'' mi disse Anne e quasi mi strozzai con la patatina, Harry rise alzandosi per poi offrirmi un bicchier d'acqua.

                                                          **********

''Destiny e che cazzo muoviti, quanto ci vuole per prepararti?'' la voce di Harry da fuori la porta rimbombò nelle mie orecchie. 

''Ho finito, un attimo cristo santo.'' dissi io, finendo di allacciarmi le scarpe. 

Aprii la porta e c'era Harry appoggiato alla ringhiera delle scale, con le braccia conserte al petto e l'ombra di un sorriso sul volto. I suoi occhi scrutarono il mio corpo e non so per quale assurdo motivo, il cuore mi battè forte. Avanzai il passo verso di lui e mi sorrise, progendomi il braccio. ''Pronta per fare da mamma a quei mostri?'' scoppiai a ridere, dandogli una pacca sulla spalla. ''Non sono mostri Harry, sono certa che adori i bambini.'' sbuffò divertito, mentre scendevamo le scale. 

''Mamma noi andiamo, ci vediamo se siamo ancora vivi.'' disse Harry aprendo la porta ridendo, che ebete dio mio. Lo buttai fuori, senza molto successo dato che era molto più pesante di me. Durante il traggitto non molto distante da casa nostra, io e lui, parlammo. Il che mi fece uno strano effetto, prima d'ora io ed Harry non avevamo mai cercato di andare d'accordo e ora che eravamo ''amici'', mi sentivo in pace. 

Non appena arrivammo, Harry bussò e ci venne ad aprire una donna dall'apparenza molto giovane. Ci fece entrare in casa, Harry le strise la mano e qualche secondo dopo lo feci anche io presentandomi. Pensai che Harry lo conosceva già, dato che aveva pronunciato il suo nome non appena lo aveva visto. Ci portò in soggiorno, dove c'erano due adorabili bambini giocare a terra sul tappeto. Uno era più grande dell'altro ed erano entrambi bellissimi. 

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