Capitolo 4 Il labirinto

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La capanna di Newt è abbastanza grande e semplice, ha due letti separati e infondo a questi ultimi c'è un tavolino in legno. Nient'altro.
Newt fa cenno di sedermi sul letto e così faccio mentre lui dal tavolino prende un panno e lo impregna d'acqua. Dopodiché si siede accanto a me e inizia a tamponare sulla ferita. Faccio una smorfia di dolore.
- Scusami- mette via il panno e sospira. I suoi occhi sono davvero stanchi. È estremamente  stressato.
- Gally è un cretino. Non ti dovevi mettere in mezzo. Ti sei beccata un pugno per niente.- mi rimprovera. Che faccia tosta, l'ho difeso e lui invece di ringraziarmi mi rimprovera.
- Beh, scusa tanto se volevo che non ti colpisse. Pensavo si sarebbe fermato- replico. Lui butta indietro la testa e si morde il labbro inferiore.
- scusa è che volevo punirlo per quello che ti ha fatto, e ho perso la testa. Stavo per infrangere una regola. Io che sono quello che le fa rispettare.- gli sorrido e lo abbraccio. Piano piano le sue mani avvolgono dolcemente la mia schiena. Un piccolo e piacevole brivido mi scorre in tutto il corpo. Si, posso fidarmi di lui.
Ci stacchiamo dall' abbraccio.
- Dai vai a dormire, ci vediamo domattina- si alza dal letto e si dirige verso la porta.
- Dove vai?- gli chiedo mentre mi sdraio sul letto. Picchietta le dita sulla porta.
- Vado a fare un giro di perlustrazione - dopodiché esce e con delicatezza chiude la porta. Io dopo pochi minuti addormento in un sonno profondo.

- Ehi, sveglia!- Newt si infila velocemente una canottiera.
-mmh.. È già mattina?- chiedo alzandomi e strofinandomi gli occhi.
- Quasi. Dai devo farti vedere una cosa- mi spiega aprendo la porta. Assonnata e camminando come uno zombie lo raggiungo fuori.
Il cielo ha un colore strano, un misto tra rosa chiaro e celestino. Nonostante sta per venire il mattino ci sono le stelle che brillano come se fosse notte fonda.
Newt in pochi minuti mi fa fare un giro del villaggio,( cucina, la sala delle adunanze e una specie di bagno) dopodiché mi porta davanti alle mura che circondano la radura. Solo che adesso sono chiuse mentre le avevo viste aperte. Evidentemente lui mi legge nel pensiero.
- So che ieri le hai viste aperte..- lo interrompo.
- Appunto. Che c'è al dilà di queste mura?- chiedo. Lui prima di rispondere si passa una mano tra i capelli. Dio, quanto è sexy quando lo fa!.
- Sai qui abbiamo tre regole.
- Solo tre? E quali sono?- lui sorride.
- Sono molto semplici ma se infrangi una vai dritta in gattabuia. Come Gally.- adesso ho capito tutto.
- la prima è che non devi ferire nessuno. Nessuna rissa - appunto.
- La seconda è che ognuno ha il suo posto. Ovvero tutti dobbiamo lavorare per far funzionare questo posto. E l' ultima. La più importante. Non entrare mai nel labirinto. Mai. Qualsiasi cosa succeda- conclude. Labirinto? Oltre ad essere rinchiusi in questo posto, c'è anche un labirinto pericoloso? Bene. Lo guardo confusa.
- Pensiamo che ci ha mandato qui non ci voglia far uscire da questo posto, ma pensiamo anche che forse c'è una via d'uscita.- il suo sguardo si è fatto spento.
- E l'uscita è nel labirinto- conclude un' altra voce che non ho mai sentito prima. Mi volto. È un ragazzo un po' più basso di Newt, capelli neri e dai lineamenti asiatici.
- Sono Minho.- mi tende la mano ed io esitando la stringo.
- Lui è un velocista. Il migliore.- annuncia Newt mentre i due si scambiano una stretta di mano.
- Scusate, cos'è un velocista?- chiedo imbarazzata.
- in pratica rischio la vita ogni giorno dentro il labirinto per trovare un'uscita- risponde Minho.
Mi rivolgo a Newt.
- ma hai detto che nessuno puó entrare nel labirinto!- esclamo confusa.
- nessuno tranne loro. Sono gli unici che possono. -
Qualche istante dopo si sente un rumore metallico e poi un tonfo che mi fa sobbalzare. Sfidando tutte le leggi della fisica due muri pesanti almeno un milione di tonnellate si aprono facendo intravedere sempre di più dei lunghi corridoi. Appena si aprono del tutto Minho ci saluta e corre dentro.
- C'è qualcos'altro riguardante il labirinto che devo sapere?- chiedo incrociando le braccia e alzando un sopracciglio. Newt fa segno di seguirmi  ma non mi risponde. Così lo rincorro fino a che lui non si ferma ad una parete un po' più lontana dall'entrata. Sopra questa parete ci sono incisi almeno una cinquantina  di nomi di cui almeno una trenta sono segnati da un frego. Capisco subito. Queste persone sono morte.
- Cosa gli è successo?- chiedo sconvolta.
- I dolenti.-

•Beautiful disaster•.// maze runner ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora