Capitolo 26 Un orribile arrivo

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Sarah
- E perché Ben dovrebbe aver detto che sarai la prossima a morire? Insomma, che ne sa?- mi chiede Thomas, prima di entrare nel labirinto.
- Non lo so. So solo che per un po' è meglio che non entri lá dentro.-
Thomas sospira.
- Va bene. Ci vediamo stasera.-mi saluta. Lo saluto a mia volta. Poi mi giro e me ne ritorno in cucina ad aiutare Frypan.
- Come mai niente labirinto?- mi chiede scherzando. Non ho intenzione di dire di Ben agli altri radurai. Fino ad adesso l' ho detto solo a Newt, Thomas e Minho.
- Non sto molto bene.- mi limito a rispondere.
- Okay. Mi puoi sbucciare queste patate per favore?- mi mette davanti un cesto pieno di patate. Lo guardo male e poi annuisco. Lui sorride e mi da dei colpetti sulla testa come per dire " brava ragazza".
Mezz'ora dopo finisco di sbucciare patate e decido di fare una pausa prima di pranzo. Mi siedo su un tronco caduto , vicino ai campi. Non faccio niente. Guardo solo per terra ed incrocio le mani. La prossima a morire. Questa frase mi sta tormentando e non vuole uscire dalla mia testa. Il che mi riporta a Ben. Il quale mi fa ripensare all'episodio di ieri. Infine vado nel panico. Rivedo sempre la stessa immmagine di me che affondo il coltello nella morbida carne. Il sangue mischiato a vomito uscire dalla sua bocca. Scuoto velocemente la testa per scacciare questo pensiero. Tengo la mia testa con le mani e sussurro a bassa voce ' Basta, basta. Vai via'. Sto impazzendo. Non ce la faccio più a stare qui. Voglio morire. Tanto non usciremo mai da qui. I miei pensieri vengono interrotti da un rumore familiare. La sirena della scatola. Esatto è in arrivo un raduraio.

Tutti se lo aspettavano dato che è proprio passato un mese esatto da quello precedente. Mi dirigo verso la scatola. Sono una delle prime persone ad arrivare. Dopodiché arriva anche Newt. Non ci diciamo niente mentre aspettiamo l'arrivo di tutti gli altri. Cinque, dieci, quindici minuti. La scatola si apre e ci mostra il suo contenuto. C'è solo un corpo maschile disteso per terra. Sembra senza vita. Newt salta dentro e controlla se lo è. Gli sente il polso. Scuote la testa. Ci annuncia che è morto. La cosa più inquietante è che ha gli occhi ancora aperti, come se fosse morto all'improvviso. È un ragazzo non molto alto, con occhi neri e i capelli castani riccioluti, un po'come i miei.Con l'aiuto dei medicali, Newt lo tira su. Lo guardiamo tutti.
- Perché è morto?
- Come mai non ci hanno portato delle provviste? -
Chiedono alcuni rompendo il ghiaccio. Mi avvicino.
- Cosa ha in tasca?- chiedo notando un pezzo di foglio accattorciato dentro la tasca. Dopodiché lo prendo, lo spiego per bene e lo leggo ad alta voce.
-Sta per cambiare tutto- mi blocco un secondo. Alzo lo sguardo e lo incrocio con quello di Newt. Sento dei mormorii da parte di tutti.
- A questo pensiamo dopo. Adesso qualcuno mi aiuti a portare il corpo nel cimitero. E che cacchio.-  Ubbidendo, alcuni prendono il corpo del povero ragazzo e spariscono nel bosco. Dopodiché tutti ritornano al proprio lavoro, cosi come se non fosse successo nulla fino all'ora di cena.

- Non mangi niente?- Newt si siede accanto a me in uno dei tavolini e addanta il suo panino.
- Non ho fame. Come posso dopo tutto quello che è successo nelle ultime ventiquattro ore?- ribatto guardandolo negli occhi.
- È gia successo che qualcuno arrivasse gia morto dalla scatola. Potrebbe aver avuto un attacco di cuore o non so. Per il fatto del biglietto che dice che sta per cambiare tutto sono preoccupato anche io.- mi spiega a bocca piena.
- Mi dispiace tanto per quel ragazzo. Non so perché ma mi sembra di averlo giá visto e so che è legato a me in qualche modo.- non alzo lo sguardo. Picchietto delicatamente le dita sul bordo del tavolo. Newt non dice niente per il momento.
- Newt! Newt!- grida Thomas, che sta correndo verso di noi.
- Ehy Tommy! Che succede?- Newt si alza dal tavolo. Thomas si asciuga una gocciolina di sudore che sta cadendo dalla sua fronte bagnata.
- Guarda l'orologio- si limita a dire. Newt lo fa. Alza lo sguardo verso di me e poi verso quello di Thomas.
- Merda- dice con un filo di voce.
- Mi spiegate che succede?- intervengo alzandomi dal tavolo e raggiungendo i due ragazzi.
- Sono le sette e le porte del labirinto non si sono chiuse-

•Beautiful disaster•.// maze runner ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora