Capitolo XII

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Luna

Pranzarono in centro e conversarono per tutta la giornata, Lib non era mai troppo appiccicosa con Emma e Luna le fu grata per questo, ma forse era il carattere dell'altra a far comportare così la ragazza.

Si accordarono per uscire in serata e mentre le due ragazze tornavano a casa per prepararsi, Luna decise di andare nel suo appartamento, un po' per controllare la situazione, un po' per prendere qualcosa da mettersi.

Arrivata non trovò Stefano, ne rimase prima molto sollevata, ma poi leggermente delusa.

Tutto era come l'aveva lasciato, tranne qualche piatto sporco o qualche indumento lasciato per terra.

Dopo aver sistemato il tutto si spogliò e s'infilò nella doccia, cercando di pensare alla situazione in cui si era messa col ragazzo, ma le immagini di quella giornata e le conversazioni le tornavano sempre alla mente.

Non poteva essere diventata così insensibile, si disse, ma era più forte di lei, la ragazza che al primo incontro le era sembrata così particolarmente snob e con l'intenzione di divertirsi con lei, l'aveva stupita e rapita come nessun'altra.

"Merita davvero l'affetto di Emma" si ritrovò a pensare con un po' d'amarezza e ne fu confusa.

***

Qualche ora dopo raggiunse le due ragazze in locale che non conosceva.

Era arredato molto semplicemente con tavolini tondi, sedie di legno e un lungo bancone nero e lucido con sgabelli alti, la prima sala sembrava un semplice bar ma si affacciava, grazie a delle porte su altre stanze, con molti più tavoli e molta più gente.

Luna appena entrata individuò Liberty che conversava con una splendida ragazza dai capelli ricci e rossi, si avvicinò e le salutò entrambe.

Eliza era splenda e in evidente imbarazzo, rossa quasi quanto i suoi capelli fu felice di vedere arrivare Luna.

- Scusate il ritardo, avete aspettato tanto? – chiese.

- Non ti preoccupare, ci siamo messe comode – rispose Lib con un sorriso - abbiamo mandato Emma e... - si fermò e guardò Eliza inclinando la testa – perdonami non ricordo il nome della tua ragazza, insomma sono andate a prendere un paio di birre.

- P-paola, ma n-non importa, se vuoi vado a chiederne una anche per Luna – Si alzò, cercando di scappare ma Lib fu più veloce di lei.

- Vado io

- Lib sai che io...

- Una coca per te – fu interrotta da Liberty con un occhiolino, prima di abbandonarle.

Appena si fu allontanata un po', Eliza sospirò e si abbandonò sulla spalla della ragazza, che non riusciva a trattenere le risate.

- Tutto bene? 

- Assolutamente no, ma da dov'è uscita? Da una rivista?

Luna non rispose ma rise ancora di gusto ed Eliza continuò – Non ridere, Emma ci ha invitate a uscire per conoscerla, la curiosità era tanta ma ora mi sento... un po'...

- Spaventata? Intimorita? Forse gelosa?

- No, in colpa... è adorabile, pensavo di trovare una ragazza presuntuosa o odiosa... invece... – non finì e abbandonò ancora la testa sulla spalla dell'altra. Continuando a sospirare.

Luna con la mano picchiettò un po' sulla spalla di lei, capiva i suoi sentimenti e li condivideva a pieno, ma la cosa rimaneva comunque comica.

- Paola che ne pensa? - chiese all'improvviso

- Odia lei e odia Emma, ovviamente, non so se riuscirò a finire la serata – La guardò e con un ennesimo sospiro liberatorio, continuò – grazie di essere venuta.

- Non potevo mancare, è pur sempre il compleanno di Liberty.

- È anche il suo compleanno?

Continuarono a parlare e a ridere fin quando le tre ragazze non tornarono, seguite da quattro ragazzi.

Dall'espressione trionfante di Emma e corrucciata di Paola si capiva come la ragazza si stesse divertendo poco, mentre Liberty era semplicemente radiosa e conversava con due dei ragazzi.

- Le birre le hanno offerte loro – disse Paola indicando malamente le nuove conoscenze

- La coca cola io – annunciò Liberty passandola a Luna

- Solo perché il barman non aveva capito che era compresa nel nostro ordine – si giustificò uno dei ragazzi.

Si presentarono tutti e come sempre succede Luna non ricordava i nomi già dopo averli sentiti, cosa che evidentemente a Liberty non accadeva.

Era cordiale con tutti e riusciva a conversare non escludendo nessuno, anche se la nuova ragazza di Eliza sembrava immune al suo fascino.

Spesso si girava per vedere le reazioni di Emma e questo portò anche Luna a farlo, incuriosita da questo atteggiamento.

Finalmente capì il perché di tutte quelle attenzioni verso gli altri e ne rimase un po' delusa.

- Forza ho voglia di ballare e nella stanza qui accanto si stanno divertendo tutti – Annunciò Lib, per poi continuare – chi viene con me?

Mia immatura, imprudente, dolce... LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora