27~A Romantic Evening

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"Sei bellissima.."sussurrò Andy,posando poi le sue labbra sulle mie.
Mi strinse forte a se e iniziò ad accarezzarmi il braccio,mentre la sua lingua si intrecciava lentamente con la mia.
Piano ci staccammo,continuando però ad abbracciarci.
Posai la mia testa sul suo petto e sentì il suo cuore battere molto velocemente.
"Sei agitato?"chiesi,guardandolo negl'occhi.
Lui annuì,per poi prendermi la mano e iniziare a camminare in riva al mare.
Notai che anche lui era senza scarpe e indossava dei jeans,una camicia bianca e una lunga cravatta nera.
"Dove stiamo andando?"dissi,fermandomi per un attimo.
"Sorpresa!"rispose,prendendomi in braccio.
In quel momento mi sentivo davvero una principessa.
Da piccola sognavo che un giorno sarebbe arrivato un principe azzurro e che mi avrebbe salvata.
In tutti i modi in cui una persona può essere salvata.
Andy non era sicuramente uno dei pricipi che ci sono nelle storie,più che altro l'avrei associato ad un cavaliere oscuro,ma che comunque mi stava salvando dalla mia pessima vita,dalla solitudine e soprattutto da me stessa.
Quando stavo con lui,mi sentivo al sicuro e non potevo fare a meno di sorridere.
Riusciva a rendere tutto più bello,semplicemente con uno dei suoi sorrisi.
In poco tempo arrivammo vicino a un piccolo gazebo,tappezzato di rose bianche e Andy si fermò,mettendomi a terra.
"Che succede?"chiesi un po preoccupata.
"Devo dirti una cosa.."sussurrò quasi tra se.
"Cosa?"
"Sappi che non l'ho mai fatto,quindi se inizierò a parlare a vanvera o a balbettare,sarà abbastanza normale."mi avvertì il ragazzo,sedendosi su una delle scale del gazebo.
"Okay..."risposi,sedendomi accanto a lui e invitandolo a continuare.
"Quando ho lasciato Juliet,pensavo che la mia vita fosse finita.
Era stata una ragazza speciale per me,ma non mi lasciava spazio e non mi permetteva di fare alcune cose.
Non potevo cantare "The Mortician's Daughter"per esempio,perché sapeva che quella canzone era stata dedicata ad un'altra ragazza.
Quando ho rivisto te,quando ti ho vista scendere da quell'auto,é stato come se tutti i sentimenti che provavo per te qualche anno prima fossero tornati.
Certo,un po ti tradivano i capelli rossi,ma ero sicuro fossi tu.
Da allora non ho fatto altro che pensare a te,a noi,a quel bacio che ti avevo dato prima di andarmene.
Ti ho detto che mi ero innamorato di te,perché non ce la facevo più a tenermelo solo per me.
Oggi ti amo più ieri e domani ti amerò più oggi.
Ma oggi é oggi e siccome non te l'ho ancora chiesto...
Vuoi essere la mia fidanzata,Celeste Williams?"mi chiese,uscendo dalla tasca un piccolo cofanetto nero,con dentro un anellino in oro bianco su cui era applicata un piccola pietra blu.
"Oh mio Dio,Andy! E ovvio che ti dico di si!"risposi,abbracciandolo così inaspettatamente,che quasi cadde.
"Non sai quanto mi rendi felice.."sussurrò,tenendomi ancora stretta.
Piano si staccò da me,prese l'anello dentro la piccola scatoletta e lo infilò nel mio dito.
"Come facevi a sapere qual'era la misura?"chiesi,abbastanza curiosa.
"Io non butto niente..."rispose,tirando fuori dalla sua camicia una catenina a cui era appeso l'anello che gli avevo dato prima della finale del concorso come portafortuna.
"Non mi ricordavo più di quell'anello!"dissi,sorpresa nel vederlo ancora.
"Andiamo?"domandò il ragazzo,alzandosi in piedi.
"Dove?"
"Le sorprese non sono ancora finite..."sussurrò,per poi prendermi per mano e iniziare a camminare.
Ero emozionata all'idea che Andy avesse potuto prepararmi qualcos'altro.
Quello che aveva già fatto era tanto.
Camminammo per un po,fino a ritrovarci davanti a un pezzo di spiaggia pieno di candele.
In mezzo ad esse c'era una coperta su cui era posato un cestino da picnic.
"Tu sei pazzo!"affermai,posando le mie labbra sulle sue.
Il ragazzo mi strinse a se e fece scorrere le sue mani lungo la mia spina dorsale fino ad appoggiarle sui miei fianchi.
"Sono pazzo di te"sussurrò,staccandosi di poco dalle mie labbra.
Ci andammo a sedere sulla coperta e il ragazzo aprì il cestino,uscendone fuori delle fragole ricoperte di cioccolato e due lattine di Coca Cola.
"Mi stai viziando"ammisi,prendendo una fragola.
"E stai seriamente mettendo a rischio la mia dieta"aggiunsi,iniziando a farlo ridere.
Amavo la sua risata.
Era così spontanea,senza filtri.
Era capace di metterti il sorriso anche solo sentendola.
Aveva la risata più adorabile che avessi mai ascoltato.
Finimmo in un quarto d'ora di mangiare,così ci sdraiammo sulla coperta e guardammo le stelle.
"Come hai fatto ad innamortarti di me?"chiesi al ragazzo,interrompendo il silenzio.
"Perché mi piace tutto di te.
Dalle lentiggini ai tuoi splendidi occhi."rispose,accendendosi una sigaretta.
"E tu come hai fatto ad innamortarti di me?"mi richiese,dopo aver fatto un tiro.
"Per tutto.
Mi piace il carattere deciso ma dolce.
Mi piacciono le fossette che si formano sul tuo viso quando sorridi,mi piacciono i tuoi occhi così limpidi e profondi.
E amo i tuoi capelli"sussurrai,facendolo sorridere.
Prese un tiro dalla sigaretta e mi baciò,espirando il fumo dentro la mia bocca.
Sentì lo stesso gusto che percepivo da Andy ogni volta che ci baciavamo,solo più forte.
"Com'era?"chiese,staccandosi dalle mie labbra.
"Amaro..."risposi,quasi con timidezza.
"Ti amo"sussurrò,sorridendo.
"Ti amo anch'io"
Posò ancora le sue labbra sulle mie e intreccio le dita della sua mano con le mie.
La sua lingua danzava lentamente con la mia e la sua mano libera mi accarezzava con dolcezza il viso.
Restammo in quel posto per molto tempo,abbracciati l'uno all'altro e a guardare le stelle in cielo,scambiandosi anche qualche bacio e carezza.
Solo quando l'alba del giorno dopo iniziò a mostrarsi,prendemmo tutte le nostre cose e andammo via.
Non ricordo cosa successe dopo,semplicemente mi addormentai cullata dalla macchina e dal vento nei capelli.

The Reason Is...You ||Andy Biersack||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora